Maike Depas firma la prossima release di The Innovation Studio con “Sexy Devil Horse”. Leggi l’intervista esclusiva e ascolta in anteprima “Ce Soir”- di Gainni Di Bernardo Remix.
Il producer milanese Maike Depas – Michelangelo De Pasquale – torna sulla sua label con un doppio LP in uscita il 12 Dicembre. Il cuore di “Sexy Devil Horse” batte a bpm sempre altissimi, dettando il ritmo per un viaggio attraverso l’eterogeneo ecosistema dell’hard-techno. La release include i remix di CHRS, Gainni Di Bernardo, Luca Agnelli, Michael Katana e Oguz, tingendosi di sfumature industrial, schranz e non solo.
In questo nuovo capitolo, che arriva a distanza di meno di due mesi dal precedente, Maike Depas mette a nudo l’anima della sua cifra stilistica, condensando anni di ricerca e di studio. La release, infatti, anticipa la nuova direzione di The Innovation Studio, che nel 2025 aprirà ufficialmente le porte a stelle emergenti e artisti rinomati che condividono e arricchiscono la visione del suo creatore.
«E’ stato un vero piacere lavorare al remix di questa traccia di Maike Depas. il mio obiettivo era preservare l’energia originale infondendola con il mio tocco personale, incorporando un groove schranz più intenso ed esaltando la potenza del brano attraverso suoni audaci e amplificati. Il risultato finale è una fusione dinamica dello stile distintivo di Maike e del mio, offrendo una miscela perfetta su misura per le piste da ballo più elettrizzanti.»
Gianni Di Bernardo
Tracklist
A1 SEXY DEVIL HORSE
A2 STARKILLER
B1 DARK SERENADE
B2 HEAR THE SOUND
B3 CE SOIR
C1 SEXY DEVIL HORSE (OGUZ REMIX)
C2 STARKILLER (LUCA AGNELLI REMIX)
C3 DARK SERENADE (CHRS REMIX)
D1 HEAR THE SOUND (MICHAEL KATANA REMIX)
D2 CE SOIR (GIANNI DI BERNARDO REMIX)
Ciao Maike Depas, bentornato su Parkett! E’ trascorso poco più di un mese dalla release di “The Circle of Life” e siamo già in attesa del tuo nuovo doppio EP ”Sexy Devil Horse”, in uscita il 12 Dicembre per The Innovation Studio Records. Le contaminazioni hard-techno e psy-trance del tuo background emergono in entrambi gli EP. ”Sexy Devil Horse” nasce in modo indipendente o è in qualche modo legato al progetto precedente?
Grazie Parkett per avermi qui oggi! Il mio prossimo progetto,”Sexy Devil Horse“, rappresenta un capitolo fondamentale del mio percorso artistico. Si tratta di un lavoro che ha preso forma e si è evoluto nel corso del 2024, frutto di una profonda ricerca stilistica pensata per esprimere al meglio la mia identità come artista emergente nella scena techno internazionale.
In questo nuovo capitolo musicale ho voluto condensare tutta la mia sensibilità artistica e la mia estetica sonora, cercando di fondere i due generi che più rappresentano il mio stile: l’hard-techno e la psy-trance. È stata una sfida ambiziosa, ma anche un’opportunità per spingermi oltre i confini espressivi e creare qualcosa di unico.
”Sexy Devil Horse” include 5 remix di grandi artisti della scena hard-techno europea: CHRS, Gianni Di Bernardo, Luca Agnelli, Michael Katana e Oguz. Tra carriere ventennali alle spalle e nuove prospettive di successo, cos’hai imparato lavorando a stretto contatto con loro?
Ho avuto il privilegio di collaborare con artisti che mi hanno supportato fin dall’inizio della mia carriera come emergente nella scena Techno. Sono estremamente orgoglioso di chiudere quest’anno, ricco di emozioni e successi, con la loro partecipazione alla mia release più importante fino ad oggi. Uno degli aspetti più significativi di questa collaborazione è la straordinaria unicità e profondità che ogni remix porta con sé, strettamente legata alla sensibilità artistica di ciascun creatore. Questo progetto celebra la, nostra, community dell’Hard Techno.
Nel 2025 The Innovation Studio Records aprirà le porte ad altri giovani talenti e artisti noti che condividono e arricchiscono la tua visione. La direzione artistica rimarrà hard- techno oriented oppure abbraccerete stili diversi?
The Innovation Studio Records ha intenzione di proporre un sound innovativo che possa essere proposto come nuova frontiera al di fuori dei molti sottogeneri musicali della techno.
Il concept dell’etichetta è semplice ma solido: combinare la visione moderna e l’energia dei giovani talenti, le future stelle della scena musicale, con il ricco patrimonio culturale del passato, sia in termini di approccio che di tecnica.
In un mondo dominato da produzioni digitali e da un crescente isolazionismo sociale, abbiamo scelto di concentrarci sull’eccellenza tecnica, sull’interazione e sullo scambio umano. Per noi, questi elementi sono fondamentali per costruire futuri artisti solidi e duraturi, colmando quello che appare sempre di più come un anello mancante.
Da quali artisti trai maggiore ispirazione?
Dipende molto dal genere di cui stiamo parlando. Essendo un artista poliedrico e non legato a un’unica visione artistica o “monoteismo musicale“, traggo ispirazione da molti artisti che ascolto, studio e integro nelle mie tracce.
Se ci concentriamo sulla musica elettronica, e in particolare sulla scena techno internazionale contemporanea, ci sono due nomi che considero fondamentali e che seguo da anni: I Hate Models, per la sua estetica sonora che definisce l’hard techno, e Indira Paganotto, per la sua capacità unica di combinare psy-trance e techno in uno stile davvero personale e distintivo.
Come rispondi a chi paragona l’hard-techno all’EDM di qualche anno fa?
Il paragone tra Hard Techno e l’EDM si basa spesso su alcune dinamiche comuni nell’evoluzione della musica elettronica, ma è importante distinguere le differenze fondamentali tra i due generi e i contesti in cui si sono sviluppati senza dover denigrare alcun genere musicale. Inoltre, quello che conta è l’essenza: siamo artisti al servizio della musica e di chi la ascolta. È bellissimo pensare che qualcuno, attraverso la nostra musica, possa vivere un’esperienza capace di toccare l’anima, lasciandogli dentro una piccola parte di ciò che siamo.
Con chi ti piacerebbe collaborare prossimamente?
Prossimamente collaborerò con un duo italiano, molto conosciuto per la sua musica colma di energia e ricca di sonorità hard. Si aprono ufficialmente le scommesse per scoprire la collab del 2025.
ENGLISH VERSION
Hi Maike Depas, welcome back to Parkett! Just over a month has passed since the release of “The Circle of Life” and we are already waiting for your new double EP “Sexy Devil Horse”, out on December 12th via The Innovation Studio Records. The hard-techno and psy-trance contaminations of your background emerge in both EPs. Was “Sexy Devil Horse” born independently or is it somehow linked to the previous project?
Thanks Parkett for having me here today! My next project, Sexy Devil Horse, represents a fundamental chapter in my artistic journey. This is a work that took shape and evolved during 2024, the result of profound stylistic research designed to best express my identity as an emerging artist in the international techno scene.
In this new musical chapter I wanted to condense all my artistic sensitivity and my sound aesthetics, trying to merge the two genres that most represent my style: hard-techno and psy-trance. It was an ambitious challenge, but also an opportunity to push myself beyond expressive boundaries and create something unique.
“Sexy Devil Horse” includes 5 remixes from great artists of the European hard-techno scene: CHRS, Gianni Di Bernardo, Luca Agnelli, Michael Katana and Oguz. Between twenty-year careers behind and new prospects of success, what have you learned by working closely with them?
I have had the privilege of collaborating with artists who have supported me since the beginning of my career as an emerging artist in the Techno scene. I am extremely proud to close this year, full of emotions and successes, with their participation in my most important release to date. One of the most significant aspects of this collaboration is the extraordinary uniqueness and depth that each remix brings with it, closely linked to the artistic sensitivity of each creator. This project celebrates our hard- techno community.
“It has been a true pleasure to work on the remix of this track by Maike Depas. My goal was to preserve the original energy while infusing it with my own personal touch, incorporating a more intense schranz groove and enhancing the power of the track through bold, amplified sounds. The final result is a dynamic fusion of Maike’s distinctive stile and my own, delivering a perfect blend tailored for the most electrifying dance floors.” (Gianni Di Bennardo)
In 2025 The Innovation Studio Records will open its doors to other young talents and well-known artists who share and enrich your vision. Will the artistic direction remain hard-techno oriented or will you embrace different styles?
The Innovation Studio Records intends to propose an innovative sound that can be proposed as a new frontier outside the many musical subgenres of techno.
The label’s concept is simple but solid: combining the modern vision and energy of young talents, the future stars of the music scene, with the rich cultural heritage of the past, both in terms of approach and technique.
In a world dominated by digital productions and growing social isolationism, we have chosen to focus on technical excellence, interaction and human exchange. For us, these elements are fundamental to building solid and lasting future artists, filling what increasingly appears to be a missing link.
Which artists do you draw most inspiration from?
It really depends on the genre we’re talking about. Being a multifaceted artist and not tied to a single artistic vision or “musical monotheism”, I draw inspiration from many artists that I listen to, study and integrate into my tracks.
If we focus on electronic music, and in particular on the contemporary international techno scene, there are two names that I consider fundamental and that I have followed for years: I Hate Models, for its sound aesthetic that defines hard techno, and Indira Paganotto, for his unique ability to combine psy-trance and techno in a truly personal and distinctive style.
How do you respond to those who compare hard-techno to the EDM of a few years ago?
The comparison between hard-techno and EDM is often based on some common dynamics in the evolution of electronic music, but it is important to distinguish the fundamental differences between the two genres and the contexts in which they developed without having to denigrate any musical genre. Furthermore, what matters is the essence: we are artists at the service of music and those who listen to it. It’s beautiful to think that someone, through our music, can live an experience capable of touching their soul, leaving a small part of who we are inside them.
Who would you like to collaborate with next?
Soon I will collaborate with an Italian duo, well known for their music full of energy and full of hard sounds. Bets are officially open to discover the 2025 collaboration.