Come il progetto Le Cannibale si è evoluto dagli albori ad oggi, diventando un punto di riferimento per il panorama di musica elettronica (e non solo) nazionale ed internazionale.
Le Cannibale non ha bisogno di presentazioni: in questi 13 anni di attività, abbiamo sentito tutti innumerevoli eventi organizzati dal progetto in tutta Italia ed Europa.
Rappresenta, infatti, una vera e propria istituzione: gli eventi di Le Cannibale non riguardano solo musica elettronica, sono molto di più. Sono vere e proprie esperienze che cercano di unire musica, arte, intrattenimento e cultura, ricongiungendoli ad un unico rituale collettivo.
Solo nel 2024 hanno organizzato 65 eventi a cui hanno partecipato più di 100.000 partecipanti, e hanno contribuito più di 100 artisti di fama internazionale. Milano, Bergamo, Bologna e tante altre città sono state mete di Le Cannibale 2024, un anno sicuramente molto proficuo per tutto il progetto e quello che vuole trasmettere.
Avevamo già avuto il piacere di parlare con Albert e Marco, i due founder di Le Cannibale, in occasione della Milano Music Week del 2021. Puoi rileggere l’intervista qui.
Quest’anno, abbiamo avuto l’occasione di approfondire l’evoluzione del progetto insieme ad Albert Hofer, e di comprendere più da vicino cos’è Le Cannibale e che direzione sta prendendo.
Di seguito l’intervista:
Benvenuto su Parkett! È un piacere averti qui! Come stai? Come sta andando questo momento per Le Cannibale?
Grazie per averci invitati nella vostra dimora. La stagione di Le Cannibale sta andando molto bene: pensavamo che avremmo avuto un autunno/inverno solido ma già ben impostato, e ci siamo invece trovati sommersi di eventi paralleli. Queste sono state e saranno per la maggior parte bellissime e faticosissime esperienze, non solo su Milano.
Nell’ultimo biennio abbiamo sviluppato due residencies significative. La prima a Daste, realtà bergamasca molto importante (una struttura dedicata alla cultura dove proponiamo eventi con una cadenza stagionale). La seconda a Bologna all’interno di Serra Madre (una realtà dedicata all’ambiente, all’arte, alla ricerca e alla commistione di differenti realtà).
Abbiamo fatto qualcosa a Roma e curato un evento importantissimo con Padiglione d’Arte Contemporanea e Associazione RI-SCATTI di cui ti parlo tra poco. La stagione 2024 ha presentato occasioni concrete di allargare il raggio della nostra proposta e direi che l’annata fino ad ora è andata molto bene.
Come e quando è nato il progetto Le Cannibale?
Io e Marco abbiamo fondato Le Cannibale nel 2011. Entrambi avevamo nostri precedenti progetti su Milano, ma abbiamo deciso di spostare l’attenzione su una nuova proposta destinata ad esplorare le rotte che attraversano clubbing, cultura, edutainment. Inizialmente, il cammino si è sviluppato a partire da Milano ma ha avuto parallelamente piccoli episodi su altri territori, con residencies ed eventi su Firenze, Berlino, Madrid, Bergamo, Brescia, Bologna, Pavia, Parma, Roma, Torino.
Abbiamo alle spalle quasi 900 eventi e Le Cannibale srl è la società dietro i marchi Le Cannibale, Wunder Mrkt, Classica Elettronica Fantastica, Reverso Festival, Club Prohibido, Elettrocinematica. Per alcuni è cosa nota, per altri una sorpresa, ma Le Cannibale è molto più…del solo Le Cannibale.
Siamo stati inoltre parte del progetto Sub Limen Festival, in occasione di Bergamo/Brescia capitale della cultura. Collaboriamo frequentemente con brand, aziende, università (Politecnico di Milano, Università Bocconi, Scuola Mohole,Istituto Marangoni) ed istituzioni culturali cittadine ad esempio la Triennale di Milano, il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Castello Sforzesco, MEET, Teatro Parenti, Fabbrica del Vapore, Planetario Hoepli, Palazzo Brancaccio di Roma, Villa Litta di Lainate, le Serre dei Giardini Margherita a Bologna ed enti locali.
Insomma, facciamo musica in tantissimi modi differenti ed adoperando i linguaggi adatti a ciascuna dimensione, il che rende il nostro lavoro maggiormente interessante, considerando che entrambi abbiamo un background accademico legato alla cultura.
Quali sono le core values del progetto?
Creatività e idee. Integrità, cultura e diversità. Approfondimento e qualità.
Quali strategie avete utilizzato inizialmente per creare awareness?
Sin dall’inizio, abbiamo preferito integrare la nostra proposta all’interno di linguaggi trasversali: Le Cannibale è musica, è festa, ma non soltanto. Cerchiamo di toccare, in alcune occasioni, altri linguaggi ed argomenti. Credo che tutto questo sia abbastanza visibile nel lavoro degli ultimi anni, ma ti confesso che è sempre stato un intento che ci siamo posti. Il primo anno di Le Cannibale abbiamo stampato una “micro fanzine” stampata dove, oltre a promuovere la date in arrivo, parlavamo di cucina (di carne, per evidenti ragioni), e di tante altre cose a noi vicine.
Raccontiamo un progetto che ha una sua complessità non per forza istantaneamente evidente al pubblico. Lo facciamo tramite linguaggi che differiscono a seconda delle occasioni. Da sempre cerchiamo di comunicare bene quello che proponiamo, ed è un tema di ricerca e discussione costante che ci coinvolge.
Come si è evoluto, a tuo parere, il panorama della musica elettronica e del clubbing in una realtà dinamica e in continua evoluzione come Milano?
Sicuramente, Milano è una città estremamente competitiva per quanto riguarda la proposta musicale, sapendo offrire contemporaneamente opportunità di grande spessore internazionale e contenuti interessanti frutto del “do it yourself”. Le agenzie di booking ci confermano spesso che la nostra città ha un mercato significativo ed un profilo riconosciuto internazionalmente. Tutto è poi proporzionato a dimensioni e contesti, ovviamente, ma dal nostro punto di vista lavorare a Milano su musica e clubbing ha senso e presenta prospettive future soddisfacenti.
Parlare di evoluzione è complicato, tutto si muove rapidamente nel nostro settore. Spesso nelle conversazioni ci siamo detti che il nostro campo d’azione ha una vita quinquennale, nel giro di poco tempo consuma e trasforma le realtà che ne sono parte. I suoni cambiano, crollano nell’interesse del pubblico, ritornano prepotentemente. Noi stessi ci siamo trasformati tanto di anno in anno, alcune volte anche involontariamente contaminati da novità talmente affascinanti da non poter essere ignorate. Per noi è un tema importante quello di ampliare il più possibile il raggio d’azione (i suoni proposti, i contesti in cui farlo) senza snaturare eccessivamente la sua natura.
Se dovessi sceglierne uno, qual è stato l’evento più importante del 2024 per voi e perché?
Se parliamo di quelli “tradizionali” senza dubbio il party con Acid Arab di marzo 2024, con un numero incredibile di partecipanti. Inoltre, sicuramente i concerti di Parra for Cuva e Oneohtrix Point Never.
Ma, soprattutto, voglio citare l’evento di ottobre dove, assieme al Padiglione d’Arte Contemporanea e Associazione RI-SCATTI, abbiamo affrontato come ogni anno un’ importante tematica sociale: questa volta è stata quella dell’ HIV. Al centro dell’evento i dj set di Nicky Siano, storico resident del celebre Studio 54 di New York e attivista nella lotta contro l’HIV, e la nostra resident dj Hiroko Hacci.
In questo caso, non si è trattato di un solo evento culturale ma soprattutto una grande festa. Una celebrazione della vita e dell’importanza di costruire una comunità fondata su conoscenza, solidarietà e rispetto. Nel corso dell’evento (e questo per noi è stata una delle testimonianze più importanti del valore della iniziativa) per i partecipanti è stato possibile eseguire gratuitamente un test HIV e sifilide rapido accompagnato da un counseling di valutazione del rischio, grazie all’associazione Milano Check Point.
A volte, vogliamo che il nostro progetto sappia aprirsi a dimensioni, temi e realtà che esulano dall’universo strettamente musicale, andando a toccare arte, cinema, sperimentazione e il sociale..
Quali eventi sono gli eventi più attesi, previsti per i prossimi mesi? Avete collaborazioni in programma di cui ci vuoi parlare?
Senza dubbio, novembre è stato un mese interessante. Dopo The Blaze e Jennifer Cardini, abbiamo avuto l’evento con Kittin il 30/11 a BASE. Poi, tre appuntamenti sold-out da tempo con Cosmo all’inaugurazione di ChorusLife a Bergamo, (un progetto che ha rivoluzionato la geografia della città e dei suoi quartieri). Inoltre, due appuntamenti della Milano Music Week (con Venerus, Jolly Mare, Plastica e la presentazione del disco di Alberto Bazzoli).
A dicembre viene a trovarci Sedef Adasi, e a gennaio torna Romare. A fine febbraio avremo uno degli eventi cruciali della stagione 2025 con un duo molto amato dal nostro pubblico…di cui non sveleremo il nome. Grazie ancora!
Tutti gli eventi sono costantemente aggiornati sulla loro pagina ufficiale. Stay tuned per il 2025!
ENGLISH VERSION
The evolution of Le Cannibale from 2011 to the present: interview with Albert Hofer
How the Le Cannibale project has evolved from its beginnings to the present day, becoming a benchmark for the national and international electronic music (and beyond) scene.
Le Cannibale doesn’t need an introduction: in these 13 years of activity, we have all heard countless events organized by the project throughout Italy and Europe.
It represents, in fact, a real institution: the events of Le Cannibale are not just about electronic music, they are much more. They are true experiences that seek to combine music, art, entertainment and culture, reuniting them into one collective ritual.
In 2024 alone, they organized 65 events attended by more than 100,000 participants and contributed more than 100 internationally renowned artists. Milan, Bergamo, Bologna and many other cities were destinations for Le Cannibale 2024, a year that was certainly very fruitful for the whole project and what it wants to convey.
We already had the pleasure of speaking with Albert and Marco, the two founders of Le Cannibale, on the occasion of Milan Music Week 2021. You can read the interview again here.
This year, we had the opportunity to delve into the evolution of the project with Albert Hofer, and to understand more closely what Le Cannibale is and what direction it is taking.
Below is the interview:
Welcome to Parkett’s! It is a pleasure to have you here! How are you doing? How is this moment going for The Cannibale?
Thank you for inviting us. The season at Le Cannibale is going very well: we thought we would have a solid but already well set fall/winter, but instead we found ourselves swamped with parallel events. These have been and will be for the most part beautiful and exhausting experiences, not only in Milan.
In the last two years we have developed two significant residencies. The first one in Daste, a very important reality in Bergamo (a structure dedicated to culture where we propose events with a seasonal cadence). The second one, in Bologna inside Serra Madre (a reality dedicated to the environment, art, research and the mixing of different realities).
We did something in Rome and curated a very important event with Padiglione d’Arte Contemporanea and Associazione RI-SCATTI that I will tell you about in a moment. The 2024 season presented concrete opportunities to broaden the scope of our proposal, and I would say that the year so far has gone very well.
How and when did the Le Cannibale project come into being?
Marco and I founded Le Cannibale in 2011. We both had our previous projects on Milan, but we decided to shift the focus to a new proposal intended to explore routes that cross clubbing, culture, edutainment. Initially, the path developed starting from Milan but had in parallel small episodes on other territories. We have residencies and events in Florence, Berlin, Madrid, Bergamo, Brescia, Bologna, Pavia, Parma, Rome, Turin.
We have almost 900 events behind us and Le Cannibale srl is the company behind the brands Le Cannibale, Wunder Mrkt, Classica Elettronica Fantastica, Reverso Festival, Club Prohibido, Elettrocinematica. For some it is a known fact, for others a surprise, but Le Cannibale is much more…than just Le Cannibale. We were also part of the Sub Limen Festival project, on the occasion of Bergamo/Brescia capital of culture.
We frequently collaborate with brands, companies, universities (Politecnico di Milano, Università Bocconi, Scuola Mohole,Istituto Marangoni) and city cultural institutions e.g. the Triennale di Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Castello Sforzesco, MEET, Teatro Parenti, Fabbrica del Vapore, Planetario Hoepli, Palazzo Brancaccio in Rome, Villa Litta in Lainate, the Greenhouses of Giardini Margherita in Bologna and local institutions.
In short, we make music in so many different ways and employing the appropriate languages for each dimension, which makes our work more interesting, considering that we both have an academic background related to culture.
What are the core values of the project?
Creativity and ideas. Integrity, culture and diversity. Insight and quality.
What strategies did you initially use to create awareness?
From the beginning, we preferred to integrate our proposal within transversal languages: Le Cannibale is music, it is party, but not only. We try to touch, on some occasions, other languages and topics. I think all of this is quite visible in the work of the last few years, but I confess that it was always an intent that we set for ourselves. The first year of Le Cannibale we realised a printed “micro fanzine” where, in addition to promoting the upcoming dates, we talked about cooking (meat, for obvious reasons), and many other things close to us.
We tell a story about a project that has its own complexity that is not necessarily instantly apparent to the audience. The point is to use different languages that differ depending on the occasion. We have always tried to communicate well what we propose, and it is a theme of constant research and discussion that involves us.
How, in your opinion, has the electronic music and clubbing scene evolved in a dynamic and ever-changing reality like Milan?
Surely, Milan is an extremely competitive city as far as the musical proposal is concerned, knowing how to simultaneously offer opportunities of great international depth and interesting content resulting from the “do it yourself.” Booking agencies often confirm to us that our city has a significant market and an internationally recognized profile. Everything is then proportionate to size and context, of course, but from our point of view working in Milan on music and clubbing makes sense and presents satisfying future prospects.
Talking about evolution is complicated, everything moves quickly in our field. We have often said in conversations that our field of action has a five-year life, within a short time it consumes and transforms the realities that are part of it. Sounds change, collapse in the public’s interest, come back powerfully. We ourselves have transformed so much from year to year, sometimes even unintentionally contaminated by novelties so fascinating that they cannot be ignored.
For us, it is an important theme to broaden as much as possible the scope (the sounds proposed, the contexts in which to do it) without overly distorting its nature.
If you had to choose one, what was the most important event of 2024 for you and why?
If we talk about the “traditional” ones without a doubt the party with Acid Arab in March 2024, with an incredible number of participants. Also, definitely the concerts of Parra for Cuva and Oneohtrix Point Never.
Anyway, I want to mention the October event where, together with the Contemporary Art Pavilion and Association RI-SCATTI, we addressed as every year an ‘important social issue: this time it was HIV. At the center of the event were DJ sets by Nicky Siano, historic resident of the famous Studio 54 in New York and activist in the fight against HIV, and our resident DJ Hiroko Hacci.
In fact, this was not only a cultural event but more importantly a great celebration of life and the importance of building a community based on knowledge, solidarity and respect. During the event (and this for us was one of the most important testimonies of the value of the initiative) it was possible for participants to take a free HIV and syphilis rapid test accompanied by risk assessment counseling, thanks to the Milano Check Point association.
Every now and then we want our project to be able to open up to dimensions, themes and realities beyond the strictly musical universe, going into art, cinema, experimentation and the social.
What are the most anticipated events planned for the coming months? Do you have any upcoming collaborations you want to tell us about?
Without a doubt, November has been an interesting month. After The Blaze and Jennifer Cardini, we had the event with Kittin on 11/30/11 at BASE. Then, three long sold-outs dates with Cosmo at the opening of ChorusLife in Bergamo, (a project that will revolutionize the geography of the city and its neighborhoods). As well as the two Milano Music Week dates (with Venerus, Jolly Mare, Plastica and the presentation of Alberto Bazzoli‘s album).
In December, Sedef Adasi will come to visit us, and in January Romare will return. In addition, at the end of February we will have one of the crucial events of the 2025 season with a duo much loved by our audience…whose name we will not reveal. Thanks again!
All events are constantly updated on their official page. So, stay tuned for 2025!