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GALACTICA NYE Festival è iniziato! E oggi, ultima notte dell’anno, il Cocoricò ospiterà una line up stellare: Kobosil, Mattia Trani, OGUZ, Alignment e tanti altri, ma soprattutto l’attesissimo b2b tra Chris Liebing e Adiel che è stata nostra ospite per una chiacchierata di fine anno.

Nata a Roma nel 1991, Adiel, nome d’arte di Alessia Di Livio, sin da piccola era affascinata dall’arte declinata in qualsiasi forma. Dalla pittura alla danza, dalla fotografia alla moda. Ma, fortunatamente per noi, la sua strada è stata quella della musica.

L’amore per i Kraftwerk, Muslimgauze, i Boards of Canada, Mouse on Mars. Restò ammaliata da quelle vibrazioni. Poi sono arrivati i primi rave, i party drum n’ bass. I primi vinili e il primo mixer su cui mettere le mani. Un crescendo sempre più rapido e coinvolgente che l’ ha portata in poco tempo a essere DJ Resident di uno dei locali più iconici della capitale: il Goa Club e le serate Ultrabeat.

Il talento, di sicuro, non manca, ma la sua dote principale era, ed è tutt’ora, la curiosità. Qualità grazie alla quale sperimenta continuamente nuove sonorità. Suoni che poi ritroviamo in Danza Tribale, la sua etichetta in cui ha condensato tutto il suo amore per la musica e l’arte in generale.

Il tutto condito con una buona dose di umiltà, virtù ereditata da suo papà Angelo.

Ciao Adiel! Ti do il benvenuto su Parkett. Intanto come stai? Non so se se sai che nel 2020 su Parkett era uscito un “Italian Affair”. Una nostra rubrica sulle personalità artistiche italiane più importanti del momento per noi. Quanto è cambiata Adiel nel frattempo?

Ciao Nicola, grazie mille! Sto molto bene, grazie. Sono entusiasta di condividere i miei pensieri con voi.

adiel

Sì, da quel momento, sono cresciuta sia come artista che come persona. Ho avuto esperienze incredibili e ho approfondito la mia visione musicale. L’arte è in continua evoluzione e io cerco di riflettere questo cambiamento nel mio lavoro.

Quello che invece in molti non sanno è che tuo padre è stato un famoso calciatore di Serie A. Quanto, a livello caratteriale, ti ha aiutato (oppure no) trovarti in certi ambienti sin da piccola? (Intendo gestione delle ansie, dello stress, salire su un palco)

Crescendo in un ambiente così competitivo, ho imparato a gestire la pressione. Il mio papà mi ha insegnato l’importanza della disciplina e della resilienza, qualità che si sono rivelate fondamentali nel mio percorso musicale.

Sei una delle prossime protagoniste di Galactica NYE Festival. Anzi, sarai in compagnia di uno dei pesi massimi del genere. Come è nata questa collaborazione con Chris Liebing? Te lo saresti mai immaginato di suonare sotto la piramide con un artista come lui?

Ammiro moltissimo Chris e il suo approccio alla musica. La nostra collaborazione è iniziata in modo molto naturale, la scorsa estate ci siamo ritrovati a suonare nello stesso evento e abbiamo deciso che avremmo fatto un back to back prima o poi… ed eccoci qui!

adiel

Siamo molto curiosi di sapere qual è il tuo set up tipico in studio e se c’è qualche “macchina” a cui sei particolarmente affezionata.

Il mio set up in studio è piuttosto minimalista ma funzionale. Ho un sistema modulare Serge che uso per creare suoni unici; è diventato il mio compagno di viaggio. Diverse drum machines e qualche sintentizzatore analogico come il Korg Ms20!

Ti mancano le serate al Goa Club?

Assolutamente sì! Ogni serata era magica e la connessione tra il pubblico e l’artista era palpabile. Un posto unico.

Danza Tribale, la tua label, sta diventando sempre più iconica grazie al tuo talento e alle scelte grafico/estetiche e di suono. Cosa ci dobbiamo aspettare per il 2025?

Per il 2025, puntiamo a lanciare nuovi talenti e continuare a innovare nel suono ma anche l’estetica della label che si presenterà con una nuova veste. Vogliamo che Danza Tribale diventi un punto di riferimento per l’arte e la musica di qualità.

Siamo giunti quasi al termine. Come al solito, nelle mie interviste chiedo un pensiero all’artista. Un’istanza o un idea che vuole condividere con noi, che le sta particolarmente a cuore.

Per il 2025 mi auguro che la cultura nel settore della musica si evolva e questo possa contribuire a risvegliare la vera passione per tutti.

Lo speriamo anche noi. Io ti ringrazio e ti saluto. Ci vediamo sotto cassa!

Ok! Ciao ciao Parkett!

leggi anche: “GALACTICA MUSIC presenta: “ICARIUS – Various Artists Volume 2” (PISAPIA Premiere)”


ENGLISH VERSION

Ciao Adiel! Welcome to Parkett. In the meantime, how are you? I don’t know if you know that in 2020, Parkett published an “Italian Affair”. Our column on the most important Italian artistic personalities of the moment for us. How much has Adiel changed in the meantime?

Ciao Nicola, thank you very much! I’m very well, thank you. I’m excited to share my thoughts with you.

Adiel

Since then, I have grown both as an artist and as a person. I have had incredible experiences and I have deepened my musical vision. Art is constantly evolving and I try to reflect this change in my work.

What many people don’t know is that your father was a famous Serie A footballer. How much, on a character level, did being in certain environments since you were little help you (or not)? (I mean managing anxiety, stress, getting on a stage)

Growing up in such a competitive environment, I learned to handle pressure. My dad taught me the importance of discipline and resilience, qualities that have proved to be fundamental in my musical journey.

You are one of the next protagonists of Galactica NYE Festival. In fact, you will be in the company of one of the heavyweights of the genre. How did this collaboration with Chris Liebing come about? Would you have ever imagined playing under the pyramid with an artist like him?

I really admire Chris and his approach to music. Our collaboration started in a very natural way, last summer we found ourselves playing at the same event and we decided that we would do a back to back sooner or later… here we are!

Adiel

We are very curious to know what your typical studio setup is and if there is any “machine” that you are particularly fond of.

My studio setup is rather minimalist but functional. I have a Serge modular system that I use to create unique sounds; it has become my traveling companion. Various drum machines and some analog synthesizers like the Korg Ms20!

Do you miss the parties at the Goa Club?

Absolutely! Every night was magical and the connection between the audience and the artist was palpable. A unique place.

Danza Tribale, your label, is becoming more and more iconic thanks to your talent and your graphic/aesthetic and sound choices. What should we expect for 2025?

For 2025, we aim to launch new talents and continue to innovate in sound but also the aesthetics of the label that will present itself with a new look. We want Danza Tribale to become a point of reference for quality art and music.

We are almost at the end. As usual, in my interviews I ask the artist for a thought. An instance or an idea that she wants to share with us, that is particularly close to her heart.

For 2025 I hope that the culture in the music sector evolves and this can help reawaken true passion for everyone.

We hope so too. I thank you and say goodbye. See you under the speakers!

Ok! Bye bye Parkett!