Nella celebre chiusura del Burning Man 2016, il festival è riuscito a regalare un’ ennesima emozione molto speciale: parte delle ceneri di David Bowie sono state disperse all’interno del Tempio, dato poi alle fiamme come di consuetudine.
Dal 1991, Black Rock City, una piccolissima comunità dispersa nel cuore del deserto del Nevada, è teatro di uno dei festival di maggiore suggestività e dalla spettacolare teatralità: Burning Man 2016.
Il Burning Man tramuta per una settimana (quest’anno dal 28 Agosto al 5 Settembre) quella desolata terra in una dimensione dove arte, musica e sentimenti di comunità e condivisione partecipano all’unisono all’interno di un’unica esperienza; chiunque accetta di farne parte (tra cui anche i maggiori Zii Paperoni della Silicon Valley come simpaticamente riportato in rete da molte testate estere, e ribattezzato per l’appunto Burning Man: The Desert Party for the Tech Elite) tiene lontano da sé qualunque consolidata “estensione” conforme e sullo stampo della cultura metropolitano-moderna, abbandonando così sé stesso ad una sgargiante realtà controcorrente.
Peculiarità del festival (quella che spicca su tutte), come ben saprete, ne è la cerimonia conclusiva; quel mega falò attorno cui si riuniscono tutti i partecipanti. Un Burning Man 2016 che verrà ricordata con particolare emozione da molti per un motivo in più…
L’opera dell’artista David Best, che da 16 anni si occupa della realizzazione del simbolo rappresentativo del festival (guarda la scultura dello scorso anno), per quest’anno lasciata volutamente senza nome poichè “Il tempio appartiene alla comunità. L’uomo è l’uomo, il tempio è il tempio. Non mi appartiene“, conteneva dentro di sé parte delle ceneri del cantante, date in dono proprio dalla famiglia Bowie, affinchè, simbolicamente, lo spirito dell’artista, ardendo con la struttura, potesse continuare a riecheggiare nell’aria ancora una volta, per sempre.
Dal suo sito web, Best ha fatto sapere:
“In questi ultimi giorni ero a conoscenza di una notizia che però non volevo pubblicare senza il consenso delle “mie fonti”, ma ora che ho ottenuto quel permesso posso annunciarla: parte delle ceneri di David Bowie sono state portate dalla figlia Lexi nel tempio del Burning Man di quest’anno! La morte di Bowie mi ha colpito duramente – sembrava immortale, in qualche modo, e se ne è andato troppo presto. Mi manca la sua presenza su questo mondo, anche se sono contento che riesce comunque a vivere attraverso la sua musica”
La figlia minore di Bowie, Lexi, con il consenso della madre, avrebbe portato all’interno della struttura una parte delle ceneri conservate dalla famiglia; il dettaglio particolare è che la notizia sarebbe stata diffusa non da lui ma da Matt Mihaly, presidente della Iron Realms Entertainment e membro di spicco della comunità.
Quest’ultimo si è inoltre occupato di un video post- produzione del Burning Man 2016 con speciale tributo al cantante.
Tutto bellissimo vero? Se non fosse che la notizia in realtà sembrerebbe una bufala…
A smentirlo è lo stesso figlio di Bowie, il quale con un semplice tweet fa crollare tutto il castello di carte:
“Sappiamo tutti che se papà avesse voluto che le sue ceneri fossero sparse di fronte a degli estranei, il luogo scelto sarebbe stato Skegness Butlins”.
That Burning Man thing? What people will do & say for attention never ceases to amaze me. Not true. Kind of a gross claim as well. *sigh*
— Duncan Jones (@ManMadeMoon) 12 settembre 2016
Sarebbe stata l’assenza della moglie ad insospettire alcuni fans, apparsa in pubblico per la prima volta dopo la morte del marito nella sfilata newyorkese di Tom Ford (il che sarebbe testimoniato da un foto caricata su Instagram la cui descrizione recita: “Prima serata fuori”.
…We all know if dad DID want his ashes scattered in front of strangers, it would be at the Skegness Butlins. 😉 pic.twitter.com/0Oh1g9tGke
— Duncan Jones (@ManMadeMoon) 12 settembre 2016
Quindi, dopo le parole di David Best e quelle del figlio del Duca Bianco, a chi dobbiamo credere?
ERRE