Voci di corridoio ne parlavano da un po’, ma ora è ufficiale: il libro “Elettroshock” di Laurent Garnier diventa un film. Le riprese inizieranno tra ottobre e novembre 2017.
Già da tempo girava la notizia di un film ispirato al libro “Elettroshock” di Laurent Garnier. Film al quale il DJ francese ha partecipato attivamente nella stesura della sceneggiatura insieme a Raphaëlle Desplechin (sorella del regista Arnaud Desplechin). Nell’ultimo numero del magazine d’oltralpe Trax, l’artista ha annunciato il finanziamento del film. Resta tuttavia prudente a svelare ulteriori dettagli perchè nel mondo del cinema “tutto può cambiare” velocemente, inaspettatamente. Per cui anche il titolo ufficiale e altri dettagli rimangono ancora to be announced.
Dopo una serie di posticipazioni susseguitesi negli ultimi anni e stando alle ultime news, era previsto che le riprese iniziassero d’estate. Ma alla fine si è deciso di posticiparle e ufficializzarle per l’autunno 2017, in modo da consentire a Garnier di partecipare ad alcune date primaverili ed estive, tra cui quella del Time Warp il 1 di aprile.
Lo stesso Garnier dichiara che la pellicola in questione che verrà girata non sarà un film su di lui, ma avrà una piega un po’ diversa, dal momento che si tratterà piuttosto di una storia attorno ad un personaggio ispirato a lui, che quindi vedremo vivere momenti simili a quelli vissuti dal DJ francese nell’arco della sua carriera, per lo meno quelli più rilevanti e salienti. Troveremo quindi all’interno del film molti episodi, riflessioni, esperienze personali che Laurent Garnier aveva intenzione di narrare, manifestare al mondo attraverso suggestioni cinematografiche che potessero esprimere realisticamente e intensamente un certo vissuto personale. Probabilmente un’esperienza personale in cui molti DJ si riconosceranno, o aspirano a riconoscersi un giorno; oppure una storia che, vista dall’interno, descriverà un mondo dei cui risvolti molti fan non hanno idea. Ma soprattutto, sarà un film che prima di ogni cosa riguarda una passione, quella per la musica, e di quanto lontano ci può portare.
Paolo Castelluccio