Il mondo cambia rapidamente: cambiano i mestieri, le nozioni, le modalità. E in questo contesto super frenetico, dove sempre più artisti scelgono metodi di auto-promozione, nascono dei nuovi servizi che rivoluzionano, ma non per questo migliorano, la scena.
E’ il caso di Bookya, un servizio che vuole mettere in stretto contatto i professionisti del settore della musica. Attraverso un sito web e un’app per mobile, l’obiettivo di Bookya è quello di formare una piattaforma in cui gli dj/producer e promoters possono incontrarsi e connettersi in modo rapido e pratico.
Attraverso la creazione di un database composto da club e da promoter, l’artista potrà interfacciarsi direttamente con loro: l’iscrizione è completamente gratuita per tutti (club, promoter, artisti) per i primi due anni, fase di lancio del servizio.
“Sappiamo che Bookya rappresenta qualcosa di assolutamente innovativo per il settore – ammette il fondatore del servizio, Samuel Klyk su Pulse Radio – ma gli addetti ai lavori devono capire che non stiamo andando ad intaccare gli affari di nessuno. Lo stesso vale per le agenzie di booking: collaboreremo con loro e le agenzie potranno consultare gli artisti tramite la nostra app e, perchè no, gestirli e farli entrare nel loro roster. Stiamo lavorando duramente per rendere Bookya un assoluto protagonista del settore”.