Correva l’anno 1989, la sua prima track, alle spalle lo scenario di una Detroit afroamericana e gli assidui studi al Music Institute: Carl Craig ormai noto dj e producer, ha sviluppato un’innata bravura dovuta alle sue esperienze e collaborazioni, alla sua passione per la musica e alle molteplici influenze.
La sua carriera è caratterizzata da un originale voglia di cambiamento e da nuovi stimoli; nasce cosi’ l’evoluzione interminabile dei suoi pseudonimi che variano da psyche, bfc, 69 includendo “c2” che usera’ nel remix in questione.
Parliamo di un rework di una track estrapolata dall’ultimo lavoro di casa Chemical Brothers, “Sometimes i feel so deserted” tratto dal disco “Born in the echoes”; un lavoro di ricerca e alternanza di ritmi ipnotici e a atmosfere alienanti accostati al calore e alla sensualità di una magnifica voce tutta al femminile.
Martina Manco