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Dopo l’enorme successo riscosso con il primo album “The Rustling Of The Leaves”, SNTS lancerà la sua label “Sacred Court“: seguendo suoni sperimentali, l’etichetta sarà inaugurata con la release del suo secondo LP intitolato “Losing Sight”.

Per ottenere l’acustica ideale, l’album è stato completamente registrato “in uno studio situato all’interno di una grotta di una località segreta”: SNTS nel nuovo album riesce a creare un’atmosfera cruda e profonda che a volte rasenta la malinconia, il tutto avvolto in un alone di mistero, suo vero marchio di fabbrica.

SNTS, infatti, gioca moltissimo sulle pochissime informazioni che si conoscono su di lui: oltre alla nazionalità tedesca e la qualità eccellente dei suoi live e delle sue produzioni, della “Black Mask” non sappiamo nulla.

Non importa chi suona, importa la musica ed SNTS vuole mandare questo messaggio indossando una maschera nera che oltre a renderlo irriconoscibile aggiunge quel tocco in più di inquietudine alla sua techno molto lenta e cruda.

Losing Sight verrà rilasciato a novembre 2016 esclusivamente in edizione limitata su vinile, composto da otto tracce su due dischi.

Tracklist:
A1 – Our Only Hope
A2 – The Grinding Inside
B1 – Limited Perception
B2 – Telepathic Thought
C1 – Blindfolded
C2 – Improving Senses
D1 – Daydream
D2 – Beyond Reach
Per rendere ancora più misteriosa la release SNTS non ha caricato nessun anteprima delle tracce di “Losing Sight”, tutto ciò che è disponibile è un breve video promo e questo piccolo testo che probabilmente andrà a comporre una lirica di una delle tracce dell’EP:
“When I found out that tragic thing
and my eyes were blurring without pain little
did I know what it would bring
or how much more, that I would gain.
While going blind and losing sight these things I find are a great delight.
Visions I see, in various shades.
Voices take on new meaning.
All of the audiovisual aides are right there intervening.
I experience life with my inner-mind.
And think if we all had no choice
we couldn’t define hate by the sound of a voice.
I feel laughs, cries and melodious cheers, and I find glorious visions for listening ears.
All of these things are intertwined resting behind my sight-less-eyes…”

Simone Crescenzi