Dixon e Job Jobse erano nel mezzo di un back-to-back alla Concertgebouw di Amsterdam. La caduta di alcuni pezzi del soffitto ha costretto gli organizzatori a procedere con l’evacuazione.
Location, protagonisti e modalità di svolgimento avrebbero dovuto renderlo un evento di rara ricercatezza. Non capita tutti i giorni, infatti, che due pesi massimi come Dixon e Job Jobse si esibiscano in un back-to-back di sette ore. La cosa diventa unica se ad ospitare un simile set è la Concertgebouw, sfarzosa sala concerti di Amsterdam costruita nel 1888.
Tutto questo era pianificato per il 25 maggio scorso. Gli stessi artisti, Jobse in particolare, avevano espresso notevole impazienza nei giorni precedenti. E l’evento per circa cinque ore si è svolto regolarmente.
A circa due ore dal termine, intorno all’una di notte, purtroppo alcuni pezzi del soffitto sono caduti e hanno messo a rischio l’incolumità dei presenti. Per questo motivo l’organizzatore dell’evento, Audio Obscura, ha dovuto evacuare le circa mille persone presenti e interrompere lo svolgimento della serata. Non sembrerebbe esserci stato alcun ferito.
La Concertgebouw ha fatto sapere che la parte danneggiata del soffitto è stata rimossa e che tutti gli eventi in programma si svolgeranno regolarmente. Non è ancora stato chiarito, però, se a causare i danni siano state le luci e le casse installate sul soffitto o le vibrazioni provocate dal set di Jobse e Dixon.
Il comunicato rilasciato dalla Concertgebouw poche ore dopo il fatto recita:
“La scorsa notte durante un evento nella Concertgebouw abbiamo scoperto che dei detriti si sono staccati da una stampa in gesso sopra il palco nella Sala Grande. Abbiamo deciso di concludere l’evento anticipatamente a causa della sicurezza dei visitatori. Gli spazi sono ora sicuri. Un controllo ha rilevato che una piccola parte dello stucco è danneggiata; questa sezione è stata ora rimossa. Nessuno è in pericolo. Si sta esaminando se il danno sia legato all’evento. La Concertgebouw ospita eventi “dance” un paio di volte all’anno perché vogliamo che sia accessibile al maggior numero possibile di persone. Tutti i prossimi concerti e prove continueranno.“