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Un monumento al sintetizzatore, anche viste le dimensioni: l’Emerson Moog Modular. L’ultimo esemplare in assoluto vedrà la luce ed è già una leggenda.

L’ultimo esemplare dell’Emerson Moog Modular è al momento in costruzione e sarà mostrato al pubblico il 23 ed il 24 di giugno allo Sweetwater Gearfest che si terrà presso il Sweetwater Campus a Fort Wayne nello stato dell’Indiana, Stati Uniti. Una delle fiere del settore degli strumenti musicali e dei sintetizzatori più importanti negli Stati Uniti che vanta ospiti di primo ordine come Chris Lord-Alge, Chuck Ainlay, Al Schmitt.

L’Emerson Moog Modular rappresenta uno dei prodotti di massima espressione analogica, progettuale e di complessità mai raggiunta dalla Moog. E’ l’apoteosi della sintesi East Coast, la vetta del sistema modulare nell’unico formato (insieme ovviamente al Buchla sulla costa occidentale) che esisteva quando Keith Emerson inziò il pionieristico impego di quelle timbriche nella musica progressive rock.

emerson moog modular

Il nome stesso dello strumento porta il suo nome perchè fu, sì, sviluppato da Robert Moog in persona, ma in collaborazione proprio con il compositore ed inventore Keith Emerson nel 1969 e, da circa 6 anni a questa parte, i tecnici dell’azienda hanno ristudiato tutti i circuiti e tutti gli schemi dello strumento per ricrearlo in ogni singolo dettaglio. Sono state rispettate addirittura le tecniche costruttive dell’epoca facendone uno strumento totalmente fatto a mano.

Nel corso di questi anni sono stati costruiti solo due esemplari di questo eccezionale strumento. Il terzo ed ultimo esemplare della serie sarà messo in vendita proprio allo Sweetwater Gearfest per 150.000 $. Siamo praticamente di fronte a un pezzo da museo, fabbricato oggi ma con l’architettura fedele al suo passato. L’ultimo omaggio di un’epoca che non c’è più e i cui attori principali sono scomparsi, lasciando in eredità imprese come questa, concerti come quelli che probabilmente i nostri genitori ricordano, e strumenti che tornano per l’ultima volta.