Annullato il Vinyl Festival a Londra per motivi ancora sconosciuti. Proviamo ad approfondire guardando la questione più da vicino.
E’ stato annullato il “Vinyl Festival” in Inghilterra, la prima edizione di una manifestazione interamente dedicata ai dischi in vinile che doveva tenersi il 23 e il 24 settembre al “Printworks” locale nel cuore di Londra.
Per l’occasione dovevano essere presenti all’evento più di cento bancarelle e stands nei quali poteva essere possibile ascoltare, acquistare e vendere dischi in vinile, oltre alla possibilità di ascoltare artisti e dibattiti inerenti all’argomento.
Nonostante la curiosità manifestata dal pubblico durante l’attesa dell’evento, gli organizzatori sono stati costretti ad annullare il festival per motivi ancora poco chiari.
La notizia è stata comunicata dagli organizzatori con un post su Twitter e Facebook:
“Purtroppo a causa di circostanze impreviste abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di annullare il Vinyl Festival del 23 e 24 settembre. È stata una decisione difficile da prendere ma a volte queste cose accadono anche con i migliori piani”.
In molti si interrogano sui motivi reali che hanno portato all’annullamento del festival.
Alcune voci di corridoio attribuiscono il tutto al costo del biglietto d’ingresso del valore di 40 Sterline al giorno, che apparentemente sembrerebbe alquanto elevato.
Sicuramente la notizia ha deluso il pubblico che attendeva con ansia l’evento per fare un tuffo nel passato attraverso la musica che ha segnato la storia.
In molti infatti credono che il mondo abbia bisogno di manifestazioni di questo genere per poter garantire alla musica impressa nei dischi di stare sempre un passo avanti rispetto a quella prodotta in digitale.
Dopotutto, un vinile tra le mani trasmette sempre una sensazione emozionante e differente rispetto ad un disco ascoltato tramite internet o portali tecnologici.
Aver annullato il Vinyl Festival è stato un colpo basso per tutti gli appassionati di musica.
Infatti la manifestazione non aveva un genere prestabilito come tema, ma sarebbero stati esposti infatti dischi di ogni genere ed anno.
Occasione quindi perfetta per riunire coloro che amano la musica nella sua forma originaria e in tutte le sue sfumature.
L’unico risvolto lievemente positivo della vicenda sta nel fatto che l’organizzazione ha rassicurato il rimborso dell’intero prezzo del biglietto per coloro che ne fossero già in possesso. Una magra consolazione.
Tuttavia, speriamo che l’anno prossimo possa esser ripresa in considerazione l’iniziativa e che il tutto fili liscio per poterci permettere di vivere quest’incredibile esperienza.
Per qualsiasi curiosità vi invitiamo a dare un’occhiata alla pagina ufficiale dell’evento.