Si, avete letto benissimo, è assurdo vero? Ci ritroviamo nel XXI secolo e ancora siamo vittime di gente bigotta ancora convinta che “l’abito faccia il monaco”.
Si associa troppo spesso la parola tatuaggio a persone poco affidabili, pericolose e addirittura portatori di malattie. King Out così chiamato, un locale che aprirà entro l’estate 2014 al Testaccio, Roma. Un disco pub e serate a tema con dj set, per chi volesse entrare attenzione agli addetti alla sicurezza, vi scruteranno addirittura sotto il vestiario per vedere se avete tatuaggi nascosti e se li avete di certo non potete entrare.
Il proprietario Alessio B. liberamente senza scrupoli si giustifica dicendo: “Ognuno è libero di fare quello che vuole del proprio corpo, ma nel mio locale non voglio malati”.
Non ci sono commenti a queste parole, posso solo aggiungere che una cosa del genere solo nel nostro paese poteva accadere. Un’Italia con una mentalità chiusa e piena di pregiudizi, poi ci domandano perché scappiamo all’estero.
Emily Macci