Sembra essere confermato l’avviso di demolizione per il Paradise Garage, storico club di Manhattan.
La notizia dell’ormai definitiva decisione è apparsa, dapprima online, dopo che una foto di un avviso dell’Ufficio del Consiglio preposto al processo di smantellamento del Paradise Garage è stata condivisa sulla fan page di Larry Levan secondo cui l’autorizzazione per la demolizione è stata già concessa a partire da luglio scorso.
Situato al n° 84 di King Street, nel quartiere Hudson Square di Manhattan, il Paradise Garage è ancor oggi, per quelle menti affamate di groove, un’icona di musica e divertimento senza tempo.
In merito, invece, alla lista di celebri artisti che hanno contribuito alla leggendaria cornice del locale, questa è vastissima e più che fornita di nomi davvero incredibili: Grace Jones, Todd Terry, Patti Labelle, Chaka Khan, Peter Brown, Natalie Cole, Frankie Knuckles ed anche il genio di Keith Haring.
Ce ne sono davvero tantissimi altri ma davvero non basterebbe una notte intera a ricordare i sorrisi incantati di quelle serate passate alla storia come tra le più celebri della Disco Music.
Non finisce qui la maestosa importanza che ha rivestito il club di Michael Brody anche in merito al fatto che divenne, con il passare del tempo e con il crescente e rapido successo, un’importante finestra per tutto il mondo culturale gay newyorkese, esteso poi a tutto il mondo etero e alle culture più eterogenee.
Assieme al Warehouse di Chicago, vengono ricordati per aver rotto le rigide regole della discriminazione razziale oltre che stilistica.
E per i più deboli di cuore, proprio per non farci mancare nulla, in questo breve seppur intenso viaggio all’interno della storia del noto club, riportiamo inoltre il grande legame dello stesso locale con la mitica West End Records, label fondamentale nel percorso di crescita per la Disco Music intera.
Adesso permetteteci di spendere, con grande affetto, una più che giustificata nota di merito per uno dei protagonisti degli anni aurei del Paradise: Larry Levan, incontrastato inventore della Garage House.
Il giovane talento iniziò a farsi conoscere nel 1969 a soli quindici anni insieme a Frankie Knuckles, mixando musica all’interno dello storico The Loft di David Mancuso (al quale si ispirava lo stesso Garage per il fatto di non servire alcolici di alcun tipo e cibo durante i parties oltre che all’ingresso riservato ai soli membri). Successivamente Levan (sua madre Minnie spiego così la scelta del nome del figlio: “Il nome Larry Levan suonava bene”) si trasferì presso il The Soho Place (altro noto locale di Broadway) e nel 1976 iniziò a lavorare presso il Reade Street. Da lì la storia ci ha consegnato il 20 Settembre 2004 un’altra brillante stella inserita nella sconfinata Dance Music Hall of Fame in onore alla sua carriera.
Sarà stata forse casuale la scelta di questo mese coincidente con l’inizio dell’attività del Paradise Garage, nello stesso periodo nel 1977 ?