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Mese dopo mese, i ragazzi del Take it Easy di Milano sono riusciti a confermarsi come una delle realtà più interessanti della nostra Penisola, riuscendo a proporre una programmazione artistica di qualità al Tunnel Club.

Il calendario del Take it Easy parte sabato 7 aprile con “We Are Take it Easy“, un party interamente dedicato alla valorizzazione dei dj resident: Bugsy, DJLMP e i Dirty Channels si esibiranno in un set a 8 mani per tutta la notte. In console ci saranno 3 Mixer, 4 Giradischi e 6 CDJ.

Sabato 14 aprile, invece è il turno del talentuoso produttore Hun Choi, meglio conosciuto come Hunee. Attraverso la sua ricerca musicale quasi maniacale, riesce a proporre una selezione curata in ogni minimo particolare e di assoluta qualità. Lo stesso vale per le sue produzioni, non solo per Rush Hour, ma anche per Future Times e W.T.: ognuna ha la propria peculiarità, ma allo stesso tempo tutte hanno insite un pizzico di funk, una certa vena soul e un affascinante rimando house. Il pupillo di Rush Hour ormai è considerato uno dei più eclettici ambasciatori del movimento house e disco. Insieme a lui si esibirà il padrone di casa Bugsy.

Il terzo sabato di aprile, il 21, arriverà al Tunnel Club di Milano il duo artistico austriaco HVOB, composto da Anna Müller e Paul Wallner. Il loro primo Ep, intitolato “Dogs” e pubblicato nell’estate del 2012, ha riscosso molto clamore sulla stampa europea, finendo per comparire nella Top 15 della Billboard Chart USA. Per il HVOB, il grande successo è arrivato dopo la pubblicazione del loro album “Trialong“, nell’aprile del 2015, grazie al quale i due artisti austriaci sono riusciti a chiudere un tour mondiale che ha fatto tappa in città come Nuova Dehli, Hong Kong, Città del Capo e New York.

L’ultimo atto della programmazione di aprile 2018 del Take it Easy ci sarà sabato 28, quando arriverà l’artista britannica Cassy. La resident del Panorama Bar di Barlino porterà tutta la sua esperienza e la sua qualità sulla console del Tunnel Club di Milano, forte di produzioni sulle più influenti etichette della scena, come Playhouse, Perlon, Ostgut Ton e Cocoon.