La vicenda del club georgiano Bassiani sembra concludersi nel migliore dei modi, con i proprietari che tornano in possesso del club al termine delle investigazioni delle autorità locali.
Della storia che ha coinvolto il Bassiani di Tbilisi vi abbiamo parlato a più riprese ultimamente. Prima il raid, poi le enormi proteste all’esterno del Parlamento georgiano, le scuse del Ministro agli Affari Interni Giorgi Gakharia e il concreto rischio di chiusura se non avessero permesso al locale di riaprire entro la prima settimana di giugno, vista la perdita economica che lo staff di Bassiani avrebbe dovuto sostenere in quel caso.
A pochi giorni dall’apertura di una raccolta fondi da parte dei co-fondatori Tato Getia e Zviad Gelbakhiani, gli stessi fondatori annunciano la riapertura del loro club con questo post:
I due ragazzi sono già entrati all’interno della struttura. L’altro club vittima di inquietanti raid, il Cafè Gallery, avrebbe invece riaperto nella giornata di martedì 22 maggio.
Al momento, quindi, il futuro del più famoso club georgiano sembra essere in salvo, anche se c’è da aspettarsi numerose novità in futuro. La stringente politica georgiana sulle droghe, principale causa di questa brutta vicenda, deve cambiare affinché il Bassiani e gli altri locali notturni possano esistere e i giovani siano liberi di ballare.