Dopo un’inaugurazione che rimarrà piacevolmente impressa tra i ricordi dei presenti, il Basic Club di Napoli si prepara per una serata UR – Underground Resistance.
Lo scorso sabato siamo stati a Napoli in occasione dell’inaugurazione del Basic Club. L’atmosfera all’interno del club è stata incredibilmente accogliente e il duro lavoro dei ragazzi dello staff è stato ripagato dai bei sorrisi e dalla gente che ballava divertendosi di gusto.
Il collettivo è riuscito infatti a riprodurre in maniera fedelissima l’atmosfera e l’armonia diffusa nei club oltre oceano venti o trenta anni fa.
Le due sale erano perfettamente organizzate, è stato davvero piacevole balzare da uno spazio all’altro per lasciarsi travolgere dalla sovrapposizione di generi e stili proposti dagli artisti.
Grazie alla performance di AMP Fiddler abbiamo ritrovato la voglia di far festa nel fondo di un bicchiere colorato, circondati dalla positività che contraddistingue da sempre il pubblico partenopeo.
Mentre nella sala BAAAR è stato divertente sostare in una cornice tanto caratteristica, resa tale dallo stile vintage perfettamente riprodotto sia grazie all’arredo che alla scelta della musica, spaziando dalle grandi hit come “Charlie – Spacer Woman” fino a colpire dritto nel cuore dei presenti con brani tipo “Yes I know my way”, pronti a rievocare la bellezza di essere partenopei.
Un ambiente perfetto per accogliere gli artisti ospiti della prossima serata, l’evento del 6 ottobre sarà firmato da una label storica a cui viene attribuita una vera e propria rivoluzione artistica e culturale, parliamo di UR – Underground Resistance.
Underground Resistance oltre ad essere una delle realtà discografiche più affermate della scena mondiale, rappresenta infatti un vero e proprio movimento culturale, nato a Detroit alla fine degli anni 80.
L’altissimo spessore degli artisti che hanno partecipato attivamente alla rivoluzione UR è testimoniato dai loro stessi nomi che attualmente vengono collocati tra i più influenti e pionieri indiscussi della techno.
Parliamo di nomi del calibro di: Mike Banks, Jeff Mills, Robert Hood, Juan Atkins, Derrick May e Kevin Saunderson.
Underground Resistance è un movimento artistico e culturale che nasce nelle vecchie fabbriche dismesse e i grandi capannoni abbandonati di Detroit, dando vita ad eventi del tutto illegali ma grazie ai quali molti artisti riuscivano a esternare le proprie paure e il proprio rancore.
Gli artisti di punta UR amavano infatti impugnare i dischi per poter denunciare tutto il marcio che contaminava una società che già all’epoca si dimostrava così difficile e viziata.
Ad oggi la scena si è evoluta e quelli che erano i giovani talenti di strada sono diventati delle vere e proprie leggende e il Basic Club è pronto ad accoglierne due proprio all’interno delle sue mura.
Il nuovo club partenopeo avrà infatti l’opportunità di aprire le sue porte per accogliere Depth Charge, il progetto forse più rappresentativo del movimento UR.
La performance vedrà incontrare Mike Banks e Mark Flash due artisti che hanno scritto la storia dell’electro di Detroit e che per l’occasione si cimenteranno in un live atipico, pronto a trasportare gli ascoltatori tra le ritmiche, le sensazioni e persino i colori delle vere e proprie electro e techno di Detroit.
Mike Banks può vantare di essere stato il motore trainante degli UR e di esserlo ancora ad oggi, continuamente attivo nel settore è stato modello di ispirazione per molti grandi artisti.
Lo abbiamo incontrato recentemente in occasione dell’uscita di una fantastica notizia che vedeva protagonisti lui e Jeff Mills.
Jeff Mills e Mike Banks sono due nomi che assieme farebbero scintille sempre e comunque, eppure i due artisti non si esibivano insieme da almeno un decennio, ma la notizia di un’imminente collaborazione tra i due ha fatto il giro del mondo proprio qualche giorno fa.
Mark Flash può definirsi uno di quegli artisti degni di poter affermare di essere cresciuto a pane e buona musica.
Cresciuto in periferia, Mark ha iniziato ad avvicinarsi al mondo dei club e della musica in età giovanissima, rimanendo da subito affascinato dal potere della comunicazione esercitato grazie all’aiuto di un solo disco.
Ha a lungo frequentato i migliori esponenti del panorama artistico di quell’epoca come Dj Rolando dei Techno Terrorists, Mark non ha impiegato molto tempo per comprendere che sarebbe diventato una leggenda della musica che lui stesso amava.
Questi sono solo alcuni degli aneddoti e le vicende legate ai Depth Charge, siamo convinti che per esplorare meglio due artisti di questa mole, bisogna immergersi nel loro mondo, nella loro musica e cercare di comprendere le sensazioni e lo stato d’animo tipiche di epoche che se pur mai vissute, riescono a fatti sentire una certa nostalgia.
Tutto questo sarà possibile grazie al Basic Club, che vi aspetta nella notte di sabato 6 ottobre 2018 assieme a Paula Tape e ThanksMate nella sala BAAAR e Fabrizio Fattore nella sala MAIN ad accompagnare la performance Depth Chargee.
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