fbpx

Kill Ref, un ospite singolare nella fortezza medievale di Cortona. Buona musica e molto di più.

Seguiamo da mesi l’ultima iniziativa lanciata dai ragazzi del Napušten intitolata “Tell Me Aboundless”.  Il nuovo concept che offre al pubblico la possibilità di inoltrarsi un viaggio attraverso la musica e la personalità di un artista.

Il progetto prevede oltre un’intervista più dj set, una serata indimenticabile che potrà essere rivista nel filmato lanciato in rete attraverso i principali canali di comunicazione Napušten.

Kobold, Disc Jockey di successo, direttore artistico del TimeShift di Bologna e Exsiderurgica, collocato ormai tra le figure più interessanti del panorama industrial italiano, sono stati i protagonisti dei primi due episodi.

Particolare è stata la location. Un luogo “magico” che ha richiamato proprio il mood industriale,  quasi rude che l’organizzazione vuole promuovere.

Questo mese l’evento si è svolto all’interno di una fortezza medievale. Un luogo incantato che ha sorpreso i presenti, con tanta voglia di portare musica e innovazione anche nei contesti più lontani dai grandi centri abitati.

Il terzo episodio di “Tell me aboundless” è stato trasmesso dai sotterranei della Fortezza del Girifalco, che sorge proprio in cima alla cittadina di Cortona, borgo medievale in provincia di Arezzo.

Per questa occasione è stato scelto un altro profilo artistico interessante della scena italiana. E non solo… Si tratta di Alessandro Signore, in arte Kill Ref.

Un viaggio attraverso gli anni 90

Kill Ref rappresenta il DJ per eccellenza già dal lontano 1993. Completamente concentrato sulla propria musica, sul proprio percorso e conservatore di quel sound vecchia scuola che attualmente è molto difficile trovare.

Alessandro Signore è un artista completo a 360°. Lo ha dimostrato nel corso dell’intervista. Kill Ref ha risposto in maniera esaustiva ad ogni domanda, raccontando aneddoti e fatti che solo chi ha un bagaglio di esperienza tanto ricco può testimoniare di aver vissuto.

L’artista durante il DJ set ha dimostrato di avere una marcia in più. Mezz’ora di colloquio che per chiunque potrebbero sembrare solo chiacchiere.

Ma che per gli amanti della musica techno  è stato l’inizio di un viaggio attraverso un’epoca, quella degli anni 90. Un’epoca che sembra tanto lontana dai giorni nostri ma che in realtà è di grande attualità.

Un’intervista straordinaria nel corso della quale abbiamo ripercorso con Kill Ref i momenti più belli della sua vita artistica.

Dagli inizi della sua carriera, fino a toccare argomenti che gli stanno particolarmente a cuore, come la sua label KR/LF Records.

“Più che un DJ set sembrava una lezione di musica”

Il pubblico che all’inizio era in silenzio ad ascoltare, nel corso della performance ha iniziato a sentire il ritmo della musica nell’anima, popolando la pista. Emozioni forti che hanno fatto capire quanto possano essere coinvolgenti esperienze come quelle vissute in questa occasione nella fortezza del Girifalco.

“Più che un DJ set, sembra di assistere ad una lezione di musica” è quanto hanno commentato a caldo i presenti.

E come dar a loro torto? Kill Ref con meticolosità e attenzione ha reso speciale la serata. Dalla scelta dei dischi, alla padronanza tecnica e all’energia trasmessa. Un cocktail che ha trasformato quelle mura di pietra gelida in un momento memorabile.

Per guardare il video integrale e in alta qualità basta un click quì.

Dai sotterranei della Fortezza alla prima preview Napušten

I ragazzi del Napušten hanno in programma numerose iniziative per non deludere quello stesso pubblico che durante i tre episodi si è mostrato affettuoso e interessato al progetto.

Il prossimo appuntamento dal titolo Napušten Preview – Almost Connected avrà come protagonisti tre artisti internazionali che andranno in scena con la prima anteprima del gran Festival