Laurent Garnier porterà la sua musica alla Cité de la Musique che ospiterà la mostra “Electro: dai Kraftwerk ai Daft Punk”: la prima esposizione dedicata alla musica elettronica nella capitale francese.
Dal 9 di aprile fino all’11 di agosto nella sala esposizioni Philharmonie de Paris, nel cuore del Parc de la Villette, alla Cité de la Musique, prenderà vita “Electro: dai Kraftwerk ai Daft Punk”: la prima mostra dedicata al mondo della musica elettronica nella quale sarà possibile partecipare a concerti, conferenze ed eventi.
Situata all’interno della Cité de la Musique, ad accompagnare gli spettatori per tutto il viaggio attraverso le origini e lo sviluppo di questo genere oltre alla musica di Laurent Garnier, sarà possibile interagire con un’installazione ispirata al video Technologic dei Daft Punk.
Tra gli artisti francesi che saranno coinvolti ci saranno il leggendario pioniere Jean-Michel Jarre, il quale presenterà tutti gli strumenti che lo hanno accompagnato nella sua lunghissima carriera, e i Kraftwerk: con tre live e delle installazioni audiovisive realizzate appositamente per l’occasione (11, 12 e 13 luglio).
Curata dallo scrittore e psicologo Jean-Yves Leloup, la mostra sarà vissuta come un’esperienza sensoriale immersiva tra musica elettronica, sculture, installazioni e le immagini dei più stimati fotografi del mondo: come Andreas Gursky, Peter Boettcher, Rineke Dijkstra e Peter Keene.
Dal suo avvento più di trenta anni fa nei nightclub sotterranei di Chicago e Detroit, la musica elettronica si è diffusa in breve tempo in tutto il mondo, dando origine non solo a una vasta sottocultura musicale, ma anche e soprattutto a una dimensione politica e contro culturale inimmaginabile.
La mostra aprirà la rassegna con Étienne de Crécy e Arnaud Rebotini il 13 e 14 aprile, e per tutto il week end sarà possibile partecipare a conferenze e spettacoli indirizzati a spiegare come questo genere abbia influenzato l’approccio all’arte digitale: dalla graphic-art alle arti visive, dal fumetto alla danza.
Per tutte le informazioni e il programma completo visita QUI la pagina ufficiale del Philharmonie de Paris.
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