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Si può parlare di cultura del club nel nostro Paese? Come stanno i nostri locali? Qual è il futuro ed il significato dei club in Italia?

Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde un nuovo interessante progetto, chiamato, non a caso, Club Futuro.

Composto da un team di ragazzi under 30 che condividono una grande passione per musica, notte e cultura, Club Futuro si propone di sviluppare una riflessione su queste tematiche, stimolando una conversazione, virtuale e non, su quello che rappresentano i club per il nostro Paese.

L’idea di Club Futuro nasce e si ispira alle vicende di Londra del 2015: la chiusura dell’iconico Fabric innescò la celebre campagna #savefabric che, con una raccolta fondi di oltre £300.000, migliaia di firme ed un sensazionale supporto mediatico, contribuì a salvare il club e a farlo rinascere, più forte di prima. Il Fabric è ora di nuovo aperto e nel 2019 ha festeggiato 20 anni, come vi avevamo raccontato un po’ di tempo fa.

Gli accadimenti, tuttavia, hanno portato addetti ai lavori, opinione pubblica e frequentatori di locali notturni a riflettere sul periodo di transizione e precarietà che attraversa il concetto di club in tutto il mondo.

Mentre, in maniera diversa, i vari Paesi europei hanno cercato di rispondere a questi cambiamenti e ad attrezzarsi per far fronte a nuove sfide, qual è la situazione nel nostro Paese?

Partendo da Torino, città che, negli ultimi decenni, ha cercato di riqualificare la propria identità industriale attraverso l’offerta culturale e gli eventi, Club Futuro indaga sulle migliori manifestazioni dei club sul territorio italiano: uno degli obiettivi è anche sottolineare l’impatto positivo di queste realtà, dall’aumento occupazionale alla riqualificazione di intere aree urbane.

Aspetto peculiare di questo progetto e la volontà di costruire una sorta di “contro-narrazione”, un movimento ispirato ai migliori esempi europei e, in particolare, al concetto delle spinte dal basso, cosiddette grassroots.

È infatti proprio l’attenzione alle esigenze del pubblico, alle espressioni che arrivano dal basso, l’ascolto delle necessità di coloro che i locali li frequentano, la chiave fondamentale per capire il clubbing e le sue peculiarità.

Da una parte, dunque, Club Futuro inviterà professionisti, esperti ed artisti a condividere le proprie opinioni sul valore della notte, con interviste, contenuti speciali, suoni ed immagini.

Dall’altra, il progetto strizza l’occhio proprio ai clubber, chiedendo il loro aiuto per “scoprire ed immaginare il futuro dei club”.

Compilando un questionario della durata di soli 2,5 minuti, ognuno di noi potrà, infatti, contribuire a stimolare la conversazione  su queste tematiche.

Insieme, possiamo infatti costruire, il nuovo club del futuro: si inizia con un clic qui.