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Il 10 maggio uscirà l’LP “Means to Freedom” di Legowelt con l’alias Gladio, moniker rispolverato dopo ben 11 anni.

Il producer olandese Legowelt, pseudonimo di Danny Wolfers, ritorna con un nuovo album con l’alias Gladio, ripreso dopo ben 11 anni.

Infatti il 10 maggio uscirà il primo LP con questo moniker intitolato: “Means to Freedom”, dopo gli EP del 2003 “Slave of Rome” e del 2007 “Hadrian’s Wall” rispettivamente con Bunker Records e Mighty Robot Recordings.

L’etichetta che si è prestata per l’edizione dell’album è la L.I.E.S (Long Island Electronic System) di Brooklyn fondata da Ron Morelli. Il rapporto tra label ed artista, dunque, si rinnova dopo le uscite nel 2011 con Sark Island Acid e nel 2013 Teen Romance Ep.

Grafica della copertina di Means to Freedom di Gladio

Questo nuovo album sembra onorare la figura del gladiatore (termine che non a caso deriva da Gladio, una piccola spada a doppio taglio con lama larga e appuntita), liberandosi da imperatore ed impero verso la via salvifica della propria realizzazione.

In effetti il tema si potrebbe capire dopo che Legowelt l’anno scorso, imprigionato nella creazione del suo sintetizzatore “The Star Shepherd”- strumento fatto in casa con vecchi pedali per chitarra, una piccola radio AM e una vecchia tastiera Casio 403 del 1981- sia voluto ritornare alla produzione musicale sfogando, forse, la frustrazione per la costruzione del suo giocattolo.

Lui stesso definendo la sua musica:

Una forma ibrida di slam jack combinata con la deep Chicago house, romantic ghetto technofunk e eurohorror soundtrack

giustifica la scelta di utilizzare quasi 40 alias con cui produrre questo caleidoscopio musicale, tornando a vestire identità abbandonate e sepolte, come quella di Gladio, prima che l’imperatore musicale decida per il pollice verso o quello alzato.

«AVE, CAESAR, MURITURI TE SALUTANT»

Tracklist
A1 Of Hyperborea
A2 Wild Horses
A3 Olympus Panspermia
B1 Temple of Pervesius
B2 De Astra Planeti
B3 Gladio Is Free
B4 Fist of Gladio