I pionieri dell’elettronica Kraftwerk hanno vinto la battaglia sul copyright riguardante il campionamento non autorizzato della loro traccia “Metall auf Metall”.
“Per utilizzare campionamenti all’interno di una composizione musicale è necessario il consenso di chi ha prodotto il brano campionato: altrimenti c’è una violazione. Tuttavia resta possibile l’utilizzo in forma modificata e non riconoscibile”
Così ha deciso la Corte di Giustizia Ue con la sentenza nella causa C-476/17. La sentenza riguarda il caso del campionamento illecito di una sequenza ritmica della durata di due secondi del brano del ’77 “Metall auf Metall” dei Kraftwerk da parte dei producer hip-hop Moses Pelham e Martin Haas per il pezzo “Nur Mir”, portato al successo nel ‘97 dalla rapper di Francoforte Sabrina Setlur.
Florian Schneider e Ralf Hutter, membri fondatori dei Kraftwerk, avevano fatto causa alla casa di produzione tedesca Pelham Power Productions (3P) più di vent’anni fa chiedendo la cessazione della violazione, il risarcimento dei danni e la consegna di tutti i supporti contenenti il brano incriminato ai fini della loro distruzione.
La Corte federale di giustizia tedesca aveva quindi deciso di inoltrare il caso alla Corte di giustizia Ue, constatando vari problemi sull’interpretazione del diritto dell’Unione in materia di diritto d’autore.
Con questa sentenza la Corte di giustizia Ue afferma che “i produttori hanno il diritto esclusivo di autorizzare o vietare la riproduzione, da parte di un utente, di un campione sonoro”.
Il problema non sussiste nel caso in cui un utente prelevi un campione sonoro da un fonogramma per integrarlo, modificandolo e rendendolo irriconoscibile, in un nuovo fonogramma.
I Kraftwerk non sono nuovi ad intraprendere la via legale per difendere le proprie creazioni. Nota è la causa che vinsero nel 2012 contro Afrika Bambataa & the Soulsonic Force per appropriazione indebita del tema principale di “Trans Europe Express” nella hit del 1982 “Planet Rock” .
di Christopher Scherlich