Si intitola “Electronic Landscapes: music, space, and resistance in Detroit”, il libro fotografico realizzato dai fotografi Isaac Diggs ed Edward Hillel che uscirà a maggio 2020.
Il concept di Electronic Landscapes è nato durante un viaggio a Detroit in occasione del Movement 2011, durante il quale i due fotografi, che in precedenza avevano già firmato insieme il volume 125°: Time in Harlem, hanno provato a capire in che modo il paesaggio urbano di Detroit abbia plasmato la struttura e la percezione della musica che ascoltavamo e in che modo quel suono cambierà man mano che il paesaggio sarà trasformato dalla speculazione e dalla gentrificazione.
Electronic Landscapes vuole essere un ritratto in 65 fotografie e 2 saggi realizzati in un periodo di cinque anni che fa da sfondo ad una storia contemporanea di musica, spazio e resistenza.
E’ la testimonianza di una straordinaria comunità creativa di musicisti, produttori e DJ determinati a innovare come attori per plasmare il futuro di Detroit e a fare da modello per altre comunità che si trovano ad affrontare sfide simili.
In cinque anni di lavoro, Diggs e Hillel hanno immortalato alcune tra le figure più rappresentative del movimento elettronico nato a Detroit come il fondatore della Underground Resistence “Mad” Mike Banks, Theo Parrish, Stacey Hotwaxx Hale, Rick Wilhite e Amp Fiddler.
Attraverso testimonianze, ricostruzioni e ritrovamenti, l’obiettivo di Electronic Landscapes è di ritrarre con intensità e vivido realismo gli studi e gli spazi dei club all’interno dei quali si è svolta la storia della musica elettronica di Detroit.
“Prima di iniziare Electronic Landscapes, Edward ed io abbiamo analizzato e discusso sull’iconografia fotografica di Detroit presente in altri libri e in numerosi articoli; non eravamo in alcun modo interessati a spiegare o rappresentare la città come un’insieme di rovine post-apocalittica”, ha dichiarato Diggs in una recente intervista; “nel visualizzare la città attraverso la sua cultura musicale, abbiamo tentato di catturare l’ottimismo, l’energia e lo spirito imprenditoriale che, oggi, influenzano il paesaggio contemporaneo di Detroit”.
“Gli artisti che abbiamo ritratto sono i testimoni della connessione tra spazi fisici e produzione culturale; loro stessi stanno ristrutturando edifici, gestendo attività commerciali, mantenendo la comunità e sostenendo il loro futuro a Detroit. Edward ed io vogliamo mettere in luce i tanti meriti di questo gruppo di creativi che va ben oltre la loro celebrità vista dal dancefloor e provare a fornire un punto d’osservazione diverso ai canoni tradizionali attraverso i quali viene negli ultimi anni raffigurata. Detroit”.
Electronic Landscapes, da ultimo, non vuole essere l’ennesimo tributo alla scena musicale elettronica , ma una celebrazione degli artisti di Detroit che sostengono la community attraverso la trasformazione urbana riappropriandosi degli spazi, che hanno fatto la storia della musica, della loro metropoli.
Diggs e Hillel hanno lanciato una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma Kickstarter per finanziare la pubblicazione di Electronic Landscapes.
Il loro obiettivo, qualora la raccolta fondi raggiunga il risultato, è di pubblicare il libro e di esporre le proprie opere nel nuovo spazio cittadino dedicato all’arte contemporanea, chiamato The Heidelberg Project, nel maggio 2020, in tempo per la prossima edizione di Movement.
Electronic Landscapes: Music, Space and Resistance in Detroit
65 photographs, 2 essays, designed by Artist + Publishers Services, published by +KGP, expected May 2020.