Dopo un 2019 di successi, anche grazie al lancio del suo album, Archie Hamilton ci racconta un po’ le sue origini e ci anticipa i suoi piani per il 2020.
Archie Hamilton si racconta su Parkett: dal successo del suo nuovo album “Archive Fiction” pubblicato nel 2019 all’Essential Mix registrato per Pete Tong e BBC Radio 1 all’inizio del 2020. Queste tappe fanno da preludio per un anno intenso con un tour promozionale per il nuovo album negli Stati Uniti con una tappa “warm-up” in Italia al Tenax il prossimo 8 Febbraio.
Davvero non male per il DJ e produttore Londinese, che negli anni ha saputo entrare con merito nel mondo della musica elettronica fondando Moscow Records che ha saputo anche promuovere e valorizzare giovani e veterani di successo.
ITALIANO
Ciao Archie! E’ un piacere averti con noi su Parkett. Innanzitutto come stai? Come reputi quest’anno appena concluso?
Ciao a tutti! Va alla grande, grazie. Mi sento davvero bene dopo il 2019: è stato un anno fantastico per me, raggiungendo molti obiettivi nella mia vita privata e nella carriera. Giugno 2019 è stato un gran momento per me con l’uscita del mio album e iniziare il 2020 con l’Essential Mix per BBC Radio 1 è una grande partenza!
Il tuo percorso offre diversi spunti interessanti : qual è stato il momento in cui hai iniziato ad avvicinarti al mondo della musica elettronica con il djing e la produzione musicale ?
Ho iniziato mettendo le mani sui giradischi Numark quando ero piccolo e da adolescente ho incominciato con uno dei primi software di produzione (sulla PlayStation!) senza avere alcuna idea su cosa stessi facendo.
Le cose si sono fatte più serie quando sono arrivato all’università e, subito dopo la Laurea mi sono trasferito a Londra dove ho frequentato un corso a Point Blank mentre facevo uno stage presso un’etichetta discografica e compagnia di management per poi fare il DJ di notte. Da lì in poi la strada è stata lunga!
Nel corso della tua storia da artista, quali sono i dischi che hanno segnato tappe importanti? Quali di questi suoni ancora nelle tue date?
Ce ne sono davvero tanti ! Mi piace sempre suonare tracce classiche assieme alle nuove proposte. La cosa incredibile della musica è che ti rievoca sempre grandi ricordi : ti torna sempre in mente il primo momento in cui hai ascoltato quella traccia. Per esempio, “After All” di Frank Roger mi ricorda dei momenti passati molto difficili che fortunatamente ho superato, quindi mi riempie sempre di gioia ascoltarla.
Cosa ti ha portato ha fondare Moscow Records e come va con le tue labels? Ci sono dei giovani interessanti che hai accolto nella tua famiglia?
Il progetto Moscow Records è partito nel 2009 in quanto nessuno voleva ingaggiarci. Era all’inizio della rivoluzione digitale e il mercato del vinile era in un momento complicato, ma siamo stati in grado di darne una svolta. Abbiamo davvero un bel gruppo di giovani artisti tra i quali Charlie Banks, Benson Herber, Joren Edwards e Josh Baker & Alfa ma anche dei “veterani” come Tuccillo, Shaun Reeves e Manuel De Lorenzi che stanno producendo musica che sta raccogliendo buoni feedback nei club!
Nel 2019 sei stato protagonista di un tour promozionale del tuo primo album, Archive Fiction. Sei soddisfatto del feedback ricevuto dal pubblico?
Si, sono stato molto soddisfatto del feedback del pubblico e non necessariamente per le due tracce che sono state gradite di più: ho raccolto feedback diversificati anche per tracce che non mi aspettavo facessero così successo.
Parliamo dell’Essential Mix : com’è stato suonare essere protagonista per un mix su un canale della radio nazionale, avendola magari ascoltata da bambino? Come collochi questo step nella tua carriera?
E’ stato davvero un grande onore fare un Essential Mix, e davvero surreale ascoltarlo in radio con l’introduzione di Pete Tong. Ascolto Pete Tong su Radio 1 da quando ero piccolo e andavo a scuola e se a quell’età mi avessi detto che avrei preso parte allo show, di sicuro non ti avrei creduto!
A breve inizierà un tour per gli States. Ci puoi anticipare qualche tappa appuntamento?
Si, sono molto eccitato di tornare negli States perché è sempre un’esperienza unica suonare e viaggiare in posti come Miami, New York, LA, Chicago e San Francisco dove non vedo l’ora di tornare e dove ho già suonato. Ci sono nuove tappe in programma come Phoenix, Salt Lake City e San Diego che di sicuro saranno una nuova e fantastica esperienza.
Nelle tue prossime date c’è un appuntamento con il nostro connazionale Marco Carola, l’8 Febbraio a Londra. Hai fatto qualche show in Italia? Se no, hai qualche appuntamento in programma?
Ho suonato in Italia tantissime volte. Infatti mentre scrivo sto viaggiando per Firenze dove suonerò al Tenax. E’ un club preceduto dalla sua fama negli anni quindi sono molto eccitato di poter fare il mio primo show lì.
ENGLISH VERSION
Hello Archie! Welcome to Parkett. How are you doing? How do you feel at the end of 2019 and the beginning of the new year?
Hi! I’m doing great, thanks. I am feeling great post-2019. It was a fantastic year for me personally – I achieved a lot of personal life, as well as career goals. My album in June 2019 was a big moment for me, and starting 2020 with a Radio 1 Essential Mix was a great way to kick off!
Your path offers many interesting steps: when did you start with electronic music, djing and musical production?
I started messing around on Numark belt drive turntables when I was very young, and then with early production software (On the Playstation!) when I was in my teens, but I had no idea what I was doing. I began to take things more seriously at university at the expense of my degree! Then when I graduated (just!) and moved to London I did a music production course at Point Blank whilst interning at record labels and management companies and DJing at night – it’s been a long road since then!
Do you have some favorite tunes or LPs that are linked to some of your career’s steps? Are there any that you still play?
Too many to mention! I always like to play classic tracks alongside fresh stuff. The great thing about music is that it brings back so many memories – you always remember the first time you heard an anthem. For example Franck Roger’s ‘After All’ reminds me of a very hard time of my life that I am happy is over, so it fills me with joy every time I hear it.
When did you decide to start Moscow Records? How does it go with your other labels? Did you discover some interesting young producers that joined your family?
We started Moscow in 2009 because no one would sign our music! This was at the beginning of the digital revolution and the vinyl market was collapsing around us, but we managed to power through. We have a great pool of young talented artists like Charlie Banks, Benson Herbert, Joren Edwards and Josh Baker & Alfa as well as some more seasoned veterans like Tuccillo, Shaun Reeves and Manuel De Lorenzi all making super inspiring music that makes the club go bang!
In 2019 you have been involved with a tour promoting your first Album, Archive Fiction. Are you happy with the audience’s feedback?
Yes I was so happy with how it was received – and it was not necessarily one or two tracks that people liked the most; everyone had a different favourite and they were rarely the ones I expected.
Let’s talk about the essential mix: how did you feel performing a mix in a channel of national radio? How was the step of listening BBC Radio as a child and playing/performing there? How do you feel with this goal within your path?
It was a great honour to be asked to do an essential mix, and very surreal to hear it live on the radio with the introduction from Pete Tong. I have been listening to Pete Tong on Radio 1 since I was at school and if you had told me then that I would feature on the show, I would not have believed you!
You will soon start a tour through US. Could you please disclose in advance some dates?
Yes I am excited to return to the US, it’s always a fantastic experience playing and travelling there. I am looking forward to returning to cities like Miami, New York, LA, Chicago and San Francisco where I have played before and really enjoyed the shows but I will also be visiting new ones like Phoenix, Salt Lake City and San Diego which will be a great new experience.
In your 2020’s schedule I can see that you will perform with Marco Carola next 8th of February in London. Have you ever performed a show in Italy? If not, do you think will happen this year?
I have played in Italy many times! In fact, as I write this I am travelling to Florence where I will be playing at Tenax. I have heard so much about this famous club over the years, so I am very much looking forward to my debut.