Non si attenua l’ondata di emozione e di tributi che i fan di tutto il mondo stanno dedicando ad Andrew Weatherall, scomparso improvvisamente lo scorso 17 febbraio.
Da poche ore è apparsa in rete The Weatherdrive, una raccolta di mixtape, live set recording e podcast realizzati da Andrew Weatherall tra il 1988 e il 2020. Il materiale caricato su una directory accessibile a chiunque, forma un database di musica di circa 85 GB ed è catalogato in rigoroso ordine cronologico in sottocartelle suddivise in intervalli temporali.
La prima è datata 1988-1994 e contiene il celebre programma radiofonico Sabresonic condotto da Weatherall su Kiss FM, nonché i set dei party che l’hanno visto maestro di cerimonie in alcuni tra i club iconici del Regno Unito, tra i quali il Lakota, cuore pulsante delle notti underground di Bristol negli spazi dell’ex Stokes Croft Brewery e le incredibili weekly house music night al Cream di Liverpool.
Scorrendo l’elenco fino al 2010, le cartelle contengono set registrati in alcuni locali sparsi in tutta Europa oltre che in Inghilterra, oltre ad includere le registrazioni del suo radio show sul broadcaster internazionale di streaming radio NTS London, dal titolo Music’s Not For Everyone.
L’ultima cartella, quella relativa al 2020 contiene la sua performance al Cosmetic Luxury Retailer Rituals di Brighton a maggio dello scorso anno insieme a Pablo Contraband.
Martin Brannagan, music addicted, fan di Weatherall fin dalle prime produzioni pubblicate insieme a Keith Tenniswood come Two Lone Swordsmen per la Warp Records, è stato tra i curatori del progetto e ne è il principale contributor in termini di materiale.
The Weatherdrive è stato creato da un collettivo di fan “che vogliono condividere le produzioni, lo stile e il piacere di ascoltare la maestria di Andrew Weatherall” ha dichiarato in una recente intervista.
“La felicità ma anche la mia preoccupazione è data in realtà dalla consapevolezza di essere ancora lontani per poter dichiarare di aver completato il progetto. Andrew è stato molto prolifico e la sua carriera ha attraversato un’epoca dalle registrazioni amatoriali fatte riversate su cassette di mixtape e CDR passando per le prime webradio fino ai giorni nostri, dove in pratica esiste quasi solamente lo streaming ed intere soundboard complete sono disponibili pochi giorni dopo il concerto”.
“Dalla fine della scorsa settimana”, ha concluso Brannagan, “grazie all’ondata di commozione e di gratitudine per il lavoro di Andrew il nostro piccolo memoriale sul web può anche contare sui contributi di numerosi appassionati che, appresa la notizia, hanno chiesto di contribuire mettendo a disposizione anche vecchie registrazioni su nastro riversate digitalmente“.
L’archivio completo del materiale di The Weatherdrive è disponibile qui.
Il DJ, producer e remixer Andrew Weatherall è morto lo scorso 17 febbraio all’età di 56 anni per le complicanze insorte dopo un’improvvisa embolia polmonare.
La sua lunga carriera lo ha visto protagonista dalle origini della acid house fino all’attività di remixer per artisti quali Happy Mondays, Saint Etienne e My Bloody Valentine; in qualità di arrangiatore ha firmato il brano “Loaded” dei Primal Scream e gran parte del loro album Screamadelica oltre a diversi progetti legati all’ambito dance elettronico come Sabres of Paradise e Two Lone Swordsmen.