Venticinque anni, asso nella manica della underground londinese, Scott Kemp ha dimostrato già in precedenza che con la musica ci sa fare. La nostra tesi viene confermata dall’ultima uscita, Mullen EP.
Composto da tre tracce, questo EP è un’esperienza sensoriale degna di nota, quasi psichedelica. La prima produzione, prende il nome dell’EP stesso, quindi Mullen: una cassa molto soft, accompagnata da una bassline prepotente ma poco incisiva, nei 10 minuti di durata della traccia, le nostre orecchie saranno pervase da una miriade di suoni che escono dal nulla ma, che vanno a completare e dare sostanza e corposità alla traccia.
Trossaap: Al primo ascolto, nei primi due minuti ho pensato ad una sola cosa: acqua. L’intro di questa produzione è costruito attorno al suono di questo rivolo d’acqua che scorre, ci rilassa. Il relax viene però interrotto da questa linea di basso corposa, composta da frequenze bassissime che creano un’atmosfera molto underground. I sinth che cominciano a farsi vivi a metà traccia, regalano un ritmo al quale non si può resistere.
Bel lavoro.
Undertone: intro violento, bassline molto dub e suoni di contorno molto pungenti, spigolosi. Il groove che ne viene fuori è qualcosa di sensazionale, la pista gradirà sicuramente. Con questa traccia ci si rende conto dello spessore dell’artista, di quanto tempo abbia speso a perfezionare la sua musica per renderla quello che è: qualcosa di unico e personale.
Antonio Schisani