A dieci anni di distanza dalla tragica Love Parade del 2010, Dominik Wessely documenta uno delle pagine più buie della Germania moderna.
Nata nel 1989 come manifestazione contro il muro di Berlino, la Love Parade era diventata negli anni successivi una vera e propria istituzione culturale tedesca. Gli ideali di libertà uniti a una ad una scenografica parata musicale per le strade della città attiravano ogni anno migliaia di persone da tutto il mondo.
La triste, ultima edizione del 2010, era stata organizzata a Duisburg in una vecchia stazione merci dalla capienza di 250.000 persone circa. Alla fine del festival i presenti effettivi si stima fossero poco più di un milione, un numero di presenze secondo solo al carnevale di Rio de Janeiro.
La sicurezza generale era ovviamente in grave pericolo e il 24 luglio 2010, nel bel mezzo del festival, avvenne la tragedia. Gli organizzatori dell’evento chiesero agli agenti di polizia di bloccare l’afflusso di partecipanti e chiudere l’ingresso per evitare sovraffollamenti all’interno del tunnel. Nonostante l’avvertimento della polizia, moltissimi partecipanti riuscirono ad entrare lateralmente nel tunnel, creando una sorta di tappo all’uscita. A causa del sovraffollamento e della scarsa aerazione, la situazione divenne presto insostenibile, causando la morte di 21 ragazzi e più di 600 feriti.
Malgrado la tragedia appena successa, la manifestazione è proseguita normalmente fino al termine prefissato, senza informare pubblicamente tutti i partecipanti.
Nel suo documentario Dominik Wessely racconta da vicino un processo legale estremamente delicato, iniziato solo 7 anni dopo la trageda e conclusosi nel maggio 2020, dopo svariati giorni di negoziati senza giudizio. Per la realizzazione di questo docufilm Wessely ed il suo team hanno esaminato più di 250 ore di materiale cinematografico e ascoltato le testimonianze dei protagonisti di questo tragico caso giudiziario.
Il risultato finale è una pellicola di assoluto livello che offre un quadro chiaro e completo sul processo, riportando sia le opinioni dei partecipanti alla Love Parade, sia le svariate pressioni giudiziarie che il tribunale di Duisburg ha subito durante il processo.
“Love Parade – The Negotiation” è disponibile su arte.tv cliccando qui.