L’AFEM, Association For Electronic Music, ha creato un codice comportamentale contro il sessismo che è stato firmato da circa 200 imprese di settore.
L’AFEM è voluta scendere in prima linea per difendere un concetto fondamentale nel mondo della musica elettronica. La parità di genere o ancora meglio una parità di trattamento, che spesso, in questo mondo, non si è tradotta in pratica.
Dopo la vicenda di Erick Morillo, che ha spinto molte artiste e produttrici a schierarsi pubblicamente contro le molestie sessuali, sono nate numerose iniziative. Dal #forthemusic di Rebekah, al movimento #musictoo lanciato da Emily Gonneau, l’obiettivo è denunciare comportamenti scorretti.
Proprio per tali ragioni, l’AFEM ha deciso di formalizzare questa richiesta di attenzione. Il codice di condotta contro il sessismo è un documento che nasce per rimarcare l’importanza di avere un ambiente sicuro nel mondo del lavoro all’interno di questo settore.
Lo slogan che l’AFEM ha scelto propone un vero e proprio piano d’azione articolato in tre punti. Stop, Support, Report.
Il neo codice, firmato lo scorso 12 novembre, diventa un punto di partenza per indicare “cosa fare e cosa non fare nelle interazioni di genere all’interno della musica elettronica” come spiega Andreaa Magdalina, co-presidente del codice e membro AFEM.
Oltre a contenere esplicitamente la definizione di molestia sessuale, classificata sia come molestia verbale che come richiesta ai fini di agevolazioni lavorative, il codice parla anche di comportamenti discriminatori di genere, assolutamente da evitare e condannare.
L’invito è quello di sporgere denuncia ogni qualvolta si riscontrano problemi, senza aver alcuna paura di denunciare o di avere ritorsioni. In tutti questi anni, la disparità di trattamento era diventata un affare abituale.
Nello stesso immaginario comune, capita spesso di argomentare il successo di una disc jockey, premettendo la sua disponibilità sessuale. Un simile luogo comune, che non rende giustizia ad una schiera di artiste talentuose quanto i loro colleghi maschi, che spesso si ritrovano a fine serata con cachet minori, è da eliminare totalmente.
Il codice è stato firmato ed approvato da numerose aziende di primaria importanza della musica elettronica. Tra queste Boiler Room Europe, Soundcloud, SACEM, Beatport, Pioneer Dj, Native Instruments, Amsterdam Dance Event e Paris Electronic Week.
Il supporto e la condivisione di questo messaggio a livello “istituzionale” è un traguardo non da poco. La parità di genere in ogni campo è un tema sempre più sentito. A maggior ragione nel clubbing. Non possono più essere tollerati atteggiamenti di questo genere e finalmente anche il mondo della notte ha preso una posizione netta.
Potete leggere interamente il codice qui.