L’Alcatraz di Milano lancia una petizione per convertire gli spazi rivolti ad eventi in centri vaccinali contro il Covid-19
Fin dall’inizio della pandemia, il mondo dello spettacolo e degli eventi ha subito maggiormente il contraccolpo delle norme restrittive. A quasi un anno dal primo lockdown e dalla diffusione delle leggi anti-covid, l’intero settore ha dovuto reinventarsi – leggi il nostro articolo per approfondire.
In molti hanno puntato il dito contro i club e le discoteche, vedendo in queste luoghi di negligenza nei confronti delle regole preposte a limitare i contagi. E se vi dicessimo che i club potrebbero rappresentare (e già rappresentano) una possibile soluzione all’epidemia in diverse nazioni europee? Sembra incredibile eppure è già realtà. Mi spiego bene: da diversi mesi, molte discoteche inglesi hanno deciso di trasformare questi luoghi in spazi dedicati alla vaccinazione di massa. In questo modo è stato possibile vaccinare circa un terzo della popolazione, velocizzando sensibilmente i tempi.
Qualcosa di simile sta avvenendo anche in Italia, precisamente nella regione Lombardia. L’ Alcatraz (celebre discoteca milanese) ha lanciato infatti una raccolta firme per trasformare questi luoghi in ambienti atti alla somministrazione del farmaco.
Potreste giustamente domandarvi cosa cambierebbe dalla situazione attuale e cosa questi gestori guadagnino da tutto ciò; la risposta è abbastanza semplice: istantaneamente avremmo strutture che, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, sono in grado di gestire grandi flussi di persone.
E le discoteche? Oltre ad un giusto guadagno di immagine, aiuterebbero il raggiungimento dell’immunità di gregge, cosa sicuramente non da poco se pensiamo ai dancefloor deserti da ormai un anno. Per ora bisogna attendere sperando che questa importante richiesta venga accolta – clicca qui per firmare la petizione – meditando sulle acute riflessioni dei gestori.
Chiediamo a Regione Lombardia, al Vice Presidente ed Assessore al Welfare Letizia Moratti e all’Assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi affinché i nostri spazi non restino inutilizzati, ma siano messi a disposizione della collettività per l’allestimento di Centri vaccinali distribuiti capillarmente sul territorio, in ambienti già a norma, provvisti di tutti i servizi necessari, garantendo una efficace campagna vaccinale e al tempo stesso offrendo possibilità concrete di sopravvivenza alle aziende di pubblico spettacolo e ai loro dipendenti che attualmente versano in gravissima difficoltà.