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Dixon e Âme tornano nel Regno Unito per il loro primo b2b nel paese dal 2019, insieme ad alcuni dei producers e dj più entusiasmanti in circolazione.

I due boss dell’etichetta Innervisions suoneranno al festival Labyrinth Open Air in una location esclusiva. Dixon e Âme sono noti per le loro esibizioni particolari e non convenzionali, trasformando ad esempio la Royal Albert Hall in una discoteca.

Il festival si svolgerà nel suggestivo Tofte Manor, un luogo unico nel suo genere nel circuito del Regno Unito e che sarà utilizzato per la prima volta dalla comunità musicale questa estate. Il luogo combina la bellezza naturale della campagna del Regno Unito con l’energia e l’atmosfera di un santuario spirituale. Il maniero del XVII secolo, dove anche il famoso pittore Whistler ci lavorava, ospita anche un labirinto.

Situato negli splendidi boschi della campagna del Bedfordshire, il locale ospiterà due festival all’aperto quest’estate. Ci saranno due stage: quello “del labirinto”, posizionato vicino al labirinto nei giardini, e il palco “della casa sull’albero”, dove gli artisti suoneranno da sotto una casa sull’albero nel bosco. Il labirinto nel giardino è una fonte di pace e ispirazione, che copia il modello di progettazione dell’antico labirinto nella cattedrale di Chartes, in Francia. Gli ospiti avranno la possibilità di percorrere il labirinto sacro il giorno dello spettacolo.

Alla coppia di Innervisions si aggiungeranno altri dj di altissima qualità, appartenenti a labels di successo. Oltre a a Trikk e Jimi Jules sempre della famiglia Innervisions, si aggiungono le due ragazze più promettenti di Ninja Tunes: Sofia Kourtesis e TSHA.

Una line-up  a quote rosa: Oltre alle due producers già citate,  Labyrinth vedrà la partecipazione di  Carista, Jennifer Cardini e la nuova stella brasiliana Terr, che può vantare importanti releases per Permanent Vacation e Phantasy.

L’evento è in programma per sabato 10 luglio e sembra avere tutte le carte in regola per essere un festival da urlo. Se l’emergenza sanitaria lo permetterà, non sarebbe una cattiva idea farsi un viaggio oltremanica.

L’Inghilterra pensa già alle riaperture delle discoteche e dei festival, mentre qui in Italia l’intero settore  dello spettacolo è messo in ginocchio. Sicuramente il vero modello da seguire è quello made in UK.