Lido Sirena è il nuovo album del produttore italiano GSQ, che debutta per la prima volta con il suo nome di nascita Francesco Fisotti.
Siamo felici di presentarvi in anteprima esclusiva il nuovo progetto del produttore italiano Francesco Fisotti, meglio noto come GSQ. “Lido Sirena” è in prossima uscita per Quattro Bambole Music, label fondata e gestita dallo stesso Francesco Fisotti, e sarà distribuito da Basic Frame Distribution.
Il progetto “Lido Sirena” è un piccolo grande capolavoro, un disco imperdibile per tutti gli appassionati di black music. Il sound voluto per questo progetto da Francesco Fisotti va alle radici della club culture e ci riporta agli anni ’70 ed ’80, all’epoca del funk e della disco music più genuina. A dare maggior spessore al progetto è il richiamo che Francesco fa alla sua terra, la Puglia, inaugurando un nuovo tipo di sound che egli stesso definisce Adriatic funk, un sound dove dialogano perfettamente synth, drum machine, chitarre elettriche, sax e parti cantate.
Per la premiere di oggi abbiamo scelto la seconda traccia del disco, “Fueco Brucia“, libera reinterpretazione di un classico della disco-funk di fine anni ’70 quale “Keep the Fire Burning” di Gwen McCrae.
Conosciuto come GSQ, Francesco Fisotti, è un produttore molto apprezzato nell’ambito della scena hip-hop. Attivo sin dal 1998 ha prodotto decine di progetti, spesso usando diversi alias come Ventreianca, Float a Flow, Villa Idrusa e Bluesteady Triptik, divenendo uno dei punti di riferimento del beatmaking nazionale ed internzionale. Per avere un quadro completo su Francesco Fisotti, “Lido Sirena“, GSQ e Quattro Bambole Music abbiamo deciso di contattare il diretto interessato e di porgli qualche domanda.
Chi è Francesco Fisotti? E GSQ?
GSQ è un ragazzo classe 1986 nato e cresciuto in un piccolo borgo di mare (Otranto) sulla costa sud-est della Puglia. Già dalle scuole medie con i miei coetanei mi innamorai della cultura hip-hop e tra breaking, graffiti, testi rap, cassette tape, ganja e baggy jeans abbiamo passato l’adolescenza a fare casini. Nel frattempo ero molto legato alla tradizione locale salentina di reggae e raggamuffin e nelle migliaia di dancehall tra gli alberi di ulivi, i lidi, le piazze mi sono formato come cantante ragga col nome Ventreicanca. Nel tempo la mia passione per la musica si è allargata e grazie all’arte del diggin, del beatmaking e del sampling ho studiato e apprezzato tanti generi musicali. La mia ricerca del beat perfetto è partita dal soul-funk e mi ha portato successivamente nel mondo del prog rock, della library music, delle soundtrack italiane, poi la broken-beat e deep-house, il sound 80s disco-funk, l’elettronica. Francesco Fisotti è il punto di partenza e anche il punto di arrivo, perché dopo tanti anni di pseudonimi, crews e gruppi musicali ho sentito l’esigenza e la maturità di togliermi di dosso un po’ l’etichetta del beatmaker hip-hop che usa i samples per fare i beats. Infatti in questo album non ci sono campionamenti, questa volta ho suonato e programmato tutto io. “Lido Sirena” è il mio primo vero album.
Descrivici “Lido Sirena“. Come è nato il progetto?
“Lido Sirena” nasce durante il lockdown, a Palazzo Gattini con la mia amorosa tra dischi, piante, gatti, fried noodles e sintetizzatori. Sentivo l’esigenza di parlare della mia quotidianità, di presentarmi per quello che sono, un ragazzo di provincia cresciuto in un contesto idillico. “Lido Sirena” è un posto che esiste veramente dove andavo al mare da bambino, ma è anche un luogo immaginario e nostalgico.
Quali sono state le fonti di ispirazione per “Lido Sirena“?
Di sicuro questo progetto ha una forte ispirazione jazz-funk 70s e disco-funk inizio 80s. Ho passato gli ultimi due anni ad ascoltare Lonnie Liston Smith, Patrice Rushen, Azymuth, Mtume, la scena funk napoletana che fa capo a Periodica Records e Early Sounds Recordings, etichette francesi come la Favorite Recordings, la americana Star Creature, la norvegese Mutual Intentions, l’inglese Apron Records. Tutti questi ascolti abbinati alla continua ricerca di dischi funk italiani hanno dato origine al sound di “Lido Sirena”.
Cosa intendi quando parli di “Adriatic funk”?
Adriatic Funk è quella musica che ti ricorda il litorale pugliese. Mi piaceva l’idea di inaugurare una nuova scena, lontana dalle feste di paese, dalla solita pizzica, dal solito sound da villaggio turistico. Una rinascita che guardi con un occhio alle radici e con l’altro verso il resto del mondo. La Puglia è un molo nel mediterraneo e ha una ricchezza storica e culturale multietnica. Lido Sirena è solo il seme…
Hai collaborato con altri musicisti per la realizzazione di “Lido Sirena“?
Ho programmato tutte le pre-produzioni dei brani con Korg Poly800, Microkorg, Waldorf Streichfett, Roland tr626, Roland tr8. Andrea Rossetti ha fatto degli arrangiamenti di piano elettrico, grand piano, clavinet, e successivamente ho fatto suonare il sax baritono a Giovanni Chirico e la chitarra elettrica a Emiliano Roca. Roberto Chiga ci ha aggiunto delle percussioni e Michela Giannini le voci. C’è anche un cameo della russa Alyona Nikolaeva che si è ritrovata a rappare in italiano sulla traccia trash-rap inno alla rosticceria leccese “Rustico Boogie”.
Cosa possiamo aspettarci per il futuro da Francesco Fisotti? E da GSQ?
Attualmente mi sto dedicando alla mia etichetta Quattro Bambole Music. Stiamo per uscire con un album ambient chill-hop elettronica di un producer di Lecce e abbiamo in programma delle uscite deep-house di artisti italiani molto bravi. Inoltre stiamo finalizzando una collana di Library Music Contemporanea di cui abbiamo già quattro volumi.
“Lido Sirena” uscirà il prossimo 7 luglio e sarà distribuito in due versioni: black vinyl e blue vinyl con Japanese OBI.
Tracklist:
A1 – La Tartana
A2 – Fuecu Brucia
A3 – Fine Giugno
B1 – Rustico Boogie
B2 – Aria
B3 – Night Vodka