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Toechter, collettivo al femminile di musiciste tedesche, presenta in anteprima su Parkett la traccia “Tectonics” contenuta nel nuovo album “Zephyr”, interamente prodotto da Apparat.

Toechter è l’ennesima scommessa vinta da Sascha Ring, al secolo, Apparat. Una band sperimentale che parte dalla musica classica e ne fa il suo manifesto melodico, arricchendola di un lavoro successivo di lima e ricerca che affonda il suo campo di sperimentazione nella musica d’ambiente .

Infatti Lisa Marie Vogel, Katrine Garup Elbo e Marie Claire Schlameus hanno costruito un equilibrio perfetto tra musica elettronica ed acustica di raro pregio. Il nuovo album “Zephyr” esplora le infinite potenzialità degli strumenti a corda, un vero e proprio saggio sull’uso del violino, della viola e del violoncello.

Le melodie soavi sono una tela su cui dipingere una nuova astrazione e le macchie di colore sono quelle percussioni accennate, rumori bianchi  come lo strofinio della mani sul legno o ancora leggeri battiti di mano, che spezzano apparentemente lo sviluppo armonico, in realtà lo ravvivano di un’umanità ancestrale e contemporaneamente vibrante.

Il lavoro viene unificato da quello che dal collettivo è stato definito “il quarto strumento”. Il pedale. Accompagnato da un successivo lavoro di sound design attento e puntuale, che uniforma le texture melodiche ed un processo di mastering che acquista una dimensione di lavoro quasi artigianale.

“Zephyr” racchiude dodici tracce ricche di pathos, ipnotiche e soprattutto musicalmente originali.

Con qualche eco e riferimento ai lavori di Kelsey Lu o Laurie Anderson, ma decisamente rinnovato di una nuova chiave di lettura che separa gli elementi all’interno della composizione senza disunirli.

 

L’album è stato registrato al Funkhaus Berlin, per godere di una delle migliori casse di risonanza acustica. Ma il lavoro di sound design ha visto come sfondo un luogo che potremo definire quasi sacro per la musica elettronica. Lo studio di registrazione di Apparat, disc jockey che ha prodotto interamente le dodici tracce.

I campioni delle percussioni presenti nel disco sono gli stessi a cui ha attinto lo stesso Philipp Johann Thimm, membro della band che accompagna Apparat in live.  Il suono è maturo, a tratti più delicato ed evocativo, in altri momenti più crudo e tagliente.

La traccia che abbiamo scelto di farvi ascoltare in anteprima è “Tectonics”, terza in tracklist. Lo sviluppo di questo brano mostra chiaramente il processo creativo che ha regolato ‘”Zephyr”. Una composizione nata da un’improvvisazione in studio frutto dei sentimenti e delle emozioni del momento.

Un flusso inconscio che si traduce nello scontro tra universi distinti che sembrano lottare, tra armonia e rumore, tra pause apparenti e note in crescendo. Le texture sonore son unificate dentro un respiro unico che restituisce la purezza e la naturalezza del modo di concepire la musica delle tre musiciste.

 

“L’atmosfera della canzone era sempre creata dall’improvvisazione. Era una specie di dialogo, o diario che tenevamo dei nostri sentimenti in un dato giorno.”

L’album sarà disponibile su tutte le piattaforme da venerdì 18 marzo e conterrà anche il singolo già edito Charms. Qui sotto potete trovare la tracklist, mentre per maggiori informazioni sul collettivo tedesco potete cliccare qui.

Tracklist

1. Wish
2. Charms
3. Tectonics
4. White Flower’s Point
5. Zephyr
6. Bliss
7. Verbal Error
8. Pendulum
9. Fall
10. Rêve
11. Light Through Leaves
12. Epilogue