Apaull presenta in anteprima su Parkett la traccia “La Censura”, contenuta nel suo ultimo Ep “4Sol” , in uscita domani su Furnace Room Records.
Apaull è un dj olandese di origine canadese. Il disc jockey , cresciuto tra dischi rock’n roll e disco music, dopo un lungo periodo di inattività si è rimesso in gioco in un nuovo lavoro per la label Furnace Room Records. L’Ep, composto da tre brani, è una riflessione sul mondo odierno tradotta in musica.
L’Ep , infatti, ha come tema principale la critica verso molteplici aspetti della società contemporanea, espressi attraverso suoni taglienti. In questo clima di confusione emerge un respiro, quello della speranza e della resistenza dei nostri sogni alla velocità del tempo e alla sua complessità.
Dentro l’Ep di Apaull convivono le reminiscenze disco, i suoi idoli da teenager ovvero i Bee Gees, ed il gospel che sarebbe diventato successivamente il suo territorio di indagine e nuovo elemento d’ispirazione e sviluppo per il proprio stile musicale.
La prima release che apre l’Ep “March Song” introduce immediatamente l’ascoltatore dentro un’atmosfera ultraterrena. Le calamità ed i problemi quotidiani vengono per un attimo tralasciati. L’ascoltatore è portato a scrutare nuovi orizzonti.
“La Censura” , che è la traccia che vi facciamo ascoltare in anteprima oggi, vuole porre in primo piano il soffocamento delle nostre idee personali. In un mondo sempre più controllato dai grandi mass media, la censura diviene un sofisticato sistema per contenere il dissenso e limitare la lotta personale contro le tirannie di pensiero.
“No Dimension” tenta,attraverso una ritmi peak time che affondano le loro radici nella techno detroitiana di fine anni’80, di offrire una spiegazione logica ai tempi odierni. Il nostro io per Apaull è stato completamente schiacciato dai poteri statali, maggiormente potenziati dall’uso massiccio della tecnologia. Un ritratto nitido e drammatico.
“4Sol” è stato dedicato da Apaull ai quattro giovani che hanno perso la vita nel 2021 per difendere il credo musulmano. Un grido di protesta. Un ritratto di una tragedia in musica che Apaull è riuscito a dipingere, mantenendo fede alle sue origini musicali. Buon Ascolto!