Mira Digital Arts Festival, torna nel centro di Barcellona il prossimo 11 e 12 novembre e completa la line up presentando installazioni artistiche, performance eco-sostenibili e proiezioni futuristiche.
Il Mira Digital Arts Festival, per l’edizione 2022 prevede numerosi cambiamenti tra location, line up esplosive e scelte innovative. Un’immersione totalizzante in tutte le forme della digitalizzazione culturale attraverso performance e installazioni. Saranno infatti presenti nomi di fama internazionale trai i più prestigiosi del settore techno, house ed elettronico.
Nelle ultime ore, la pagina ufficiale del Mira Digital arts Festival ha concluso la presentazione del ricchissimo programma dimostrando ancora una volta particolare attenzione alle tematiche sociali: dall’inclusione all’eco-sostenibilità e all’impatto ambientale, esprimendo attraverso scenografie ricercate, un nuovo concetto metaforico/performativo.
Cinque installazioni renderanno omaggio agli artisti che si esibiranno in un design “sensibile”, per far convivere armonicamente contemplazione ed intuizione:
Lolo e Sosaku, due artisti rispettivamente originari dell’Argentina e del Giappone, famosi per le loro opere “totemiche” che congiungono il suono alla forma, partecipano al Festival con una installazione/scultura “Torqué”. Si tratta di lineamenti astrattamente visivi che rimarcano, in linea con l’imprevedibilità delle loro creazioni, l’importanza dei margini vitali dentro movimenti surreali che scandiscono contemporaneamente suoni differenti.
Maxime Houot, membro di Collectif Coin, artista eclettico e multiforme, presenterà il suo progetto “Ataraxie”. L’artista adatterà e definirà la sua identità artistica secondo lo spazio a disposizione, interpretandolo e “trasportandolo” in una dimensione extra-reale.
Tiler Gab, la cui arte nasce nella città catalana, presenterà “O”. Si tratta di una sintesi artistica tra arte tecnologia e musica, viaggio immaginario, emotivo e fisico, “sincronico”, tra colore e luce.
Anonima/Luci, e Katatonic Silentio, presenteranno “Spaceframes”, unendo il movimento della luce al suono, elemento di congiunzione tra percezione e vita reale.
Infine, Xavi Cerré presenterà “Plasticpastiss”, un’opera che sarà il vero conduttore scenografico dell’intero festival che vede, in una prospettiva verticale, la congiunzione di cielo e terra attraverso il suono continuo dello scrosciare dell’acqua.
Ma non è tutto! Mira Dome By Bershka presenta 5 film in proiezione per i due giorni interi del Festival
All’interno della copula verranno proiettati 5 film per due giorni di seguito: “EXO”, il progetto audiovisivo immersivo di Shoeg; in collaborazione con MMMAD ( festival dell’arte digitale di Madrid) verrà presentato “I Have Lived in Many Forms”. In programma anche “I Have Been Perceived as Many Things”, dell’artista multidisciplinare Bora e “Hijos de la Materia” dell’art director Enric Sant e della produttrice e cantante Marina Herlop.
Altra importante location sarà l’Onionlab, studio multidisciplinare di Barcellona. Qui, si potrà assistere alla proiezione di Paradoxa, un viaggio multidirezionale tra spazio e tempo. Digo Digital presenterà “In Search of Dreams: Cheating the Status Quo”, una proiezione che spiega le dinamiche del metaverso.
E ancora.. Con il titolo di “Síntesis de un mundo fértil”, in mostra, all’interno della galleria d’arte digitale ci saranno 5 pezzi audiovisivi e 2 installazioni che puntano a creare un momento di riflessione verso le criticità che emergono a causa di diverse relazioni culturali.
Saranno presenti Lola Zoido, Sabrina Ratte, Teresa Rofer, Yosi Negrín, Andrea Carrillo, Akyute e Istituto di Studi Postnaturali.
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