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Talvolta accade che dei promoter curiosi incontrino artisti simpatici e loquaci. Da questi incontri nascono lunghe e interessanti chiacchierate che, in alcuni casi, vengono messe per iscritto. Questo è uno dei quei casi.
Vi presentiamo in questa intervista il Giapponese Iori Asano.

“Quanti anni avevi quando hai scoperto il tuo amore per la musica? Cosa ascoltavi inizialmente?”

Ho sempre avuto una grande passione per la musica, passione che ho coltivato molto anche grazie a mia sorella maggiore. Io ero piccolissimo e lei aveva una vasta collezione di CDs, musicassette e qualche vinile. Dentro quegli scaffali c’era di tutto: dal punk alla disco, dalla new wave ai primi dischi house. Passavo pomeriggi interi ad ascoltare e a curiosare..

“E poi cos’è successo? Perchè hai deciso di concentrarti sul djing?”

La colpa o il merito è sempre di mia sorella 🙂 Ai tempi, avevo circa 12 anni, lei era fidanzata con un dj e spesso mi capitava di osservarlo mentre suonava. Credo che da lì sia nato il mio interesse per la consolle. Crescendo, ho continuato a coltivare questo amore per la musica e a mettere a tempo i primi vinili. La prima volta che ho suonato ad un party avevo 18 anni, è stata un’emozione indescrivibile. In quel momento ho capito che questo era ciò che volevo fare nella vita..

“Hai 33 anni quindi direi che sei riuscito perfettamente nel tuo intento! Parliamo dei tuoi viaggi invece. Sono due anni che vivi a Berlino e il motivo posso immaginarlo, è una città che offre milioni di spunti e oppurtunità per chi vive di musica e per la musica. Quando eri più giovane invece hai deciso di trascorrere del tempo a NYC. Ancora non eri un dj professionista..Perchè questa scelta e cosa facevi lì?”

Ho iniziato la mia carriera da dj verso la fine degli anni ’90. Amavo le sonorità house-garage, i miei idoli erano Francois K e David Mancuso. Gran parte dei miei miti viveva a NYC, quindi ho deciso di trasferirmi per osservare la scena da vicino. Sono partito nel 2003 e sono rimasto precisamente un anno e tre mesi. Certo, non erano gli anni leggendari dell’house-garage newyorkese, ma è stata comunque un’esperienza bellissima. Studiavo e ascoltavo musica in continuazione. Ho anche aiutato Dave Mancuso nel Loft più famoso di tutti i tempi, è stato per me un onore immenso.  Poi sono tornato in Giappone, lì sono rimasto per un po’ e ora la mia indole nomade mi ha portato a Berlino, dove tutto va a gonfie vele. L’atmosfera è incredibile, mi sento molto ispirato.

Tutti quanti ormai conoscono la tua bravura come produttore. Qual è stata la tua prima produzione e come ti sei sentito dopo averla ascoltata? Un anno cruciale nella tua carriera è sicuramente il 2009, quando con la tua uscita su Prologue (contentente Unknown Place – Magnetic e Dial) sei riuscito ad importi e a far conoscere tutta l’essenza della tua sonorità. Come descriveresti il tuo sound e cosa cerchi di creare nelle tue produzioni?”

La mia prima produzione risale a 12 anni fa. Non saprei dirti esattamente come mi sono sentito dopo averla ascoltata. Ho provato mille sensazioni nello stesso momento; ero molto soddisfatto del risultato ottenuto, quindi cominciai a concentrarmi sulle produzioni e a chiudermi in studio. Qualche anno dopo, nel 2008, uscì “Galaxy” sull’etichetta inglese Phonica, che fu anche la prima release della label Phonica White. Ero davvero, davvero felice del mio lavoro. Ad oggi, Galaxy rimane ancora la mia traccia preferita. Poi è arrivato l’ep per Prologue che fu un’altra enorme soddisfazione.

E’ difficile descrivere il mio sound, cerco sempre di sperimentare qualcosa di nuovo e questo è uno dei motivi per i quali viaggio molto. Ogni luogo ha una sonorità che lo caratterizza e io cerco di interpretarla e farla rivivere attraverso le mie produzioni. Prediligo sicuramente il sound profondo ed ipnotico, che è poi quel che ha caratterizzato il mio lavoro fino a questo momento.

“Com’è cambiato il tuo modo di vivere il party durante questi anni? Ti diverti ancora come una volta o ora che questa è diventata una professione hai perso un po’del tuo entusiasmo? Cosa pensi delle nuove generazioni? Ora il mondo dei dj-producer è pieno di giovani promettenti e talentuosi. C’è qualcuno che segui in modo particolare?”

Sicuramente ora ho molte più responsabilità rispetto al passato; alcune volte può capitare di arrivare stanco ad un party ma dimentico tutto non appena comincio a suonare. Le situazioni cambiano, l’importante è non perdere lo spirito giusto. Faccio il lavoro che amo e questa è per me la vittoria più grande.

Ho pensieri positivi riguardo le nuove generazioni, alle feste il più delle volte si respira una bella atmosfera e questo è un buon segno, significa che la musica piace e la gente è entusiasta.

Si hai ragione, in questo momento è davvero pieno di ragazzi molto bravi. Io personalmente ascolto e seguo attentamente Abdulla Rashim, Varg, Acronym, TGP e Neel. Trovo estremamente interessanti anche Shifted e Sigha.

“Ora su cosa ti stai concentrando, quali sono i tuoi progetti per il futuro?” 

Fortunatamente sono molto impegnato, è un ottimo momento questo. Ho da poco finito il mio EP per Semantica Records, sto lavorando ad un album e a vari remix.

Ovviamente continuo a sperimentare, il mio prossimo step sarà concentrarmi sul live-set.Staremo a vedere!

“Beh buona fortuna allora! Grazie per la chiacchierata, è stato un enorme piacere. Potremmo quasi farla diventare una vera intervista! A presto Iori.”

“Piacere mio! Si dovremmo…”

ENGLISH VERSION

Sometimes it happens that a curious promoter encounters a nice and talkative artist. Long and interesting conversations born from this meetings and, sometimes, they become written interviews. And this is exactly one of this cases.
We’re proud to present Iori Asano.

“How old were you when you discover your love for music? What did you listen firstly?

I always had a passion for music, a passion that I have grown a lot thanks to my older sister. I was young and she had a large collection of CDs, Tapes and some vinyls. Inside those shelves there was everything: from punk to disco, from new wave to the early house records. I spent entire afternoons listening and looking around ..

“And then what happened? Why did you decide to focus on DJing?”

The blame or the credit is always for my sister 🙂 At the time, I was about 12 years, her boyfriend was a DJ and often I used to watch him playing. I think from there was born my interest in the console. Growing up, I continued to growe this love for music and to lay my hands on the firs vinyls. The first time I played at a party -I was 18 years old- was an indescribable feeling. In that moment I realized that this was what I wanted to do in my life ..

“You are 33 years old, so I would say that you managed perfectly in your intent! Let’s talk about your travels instead. You are living in Berlin since two years and I can imagine the reason; it is a city that offers millions of inspirations for those who live with music and who love the music. When you were younger you decided instead to spend time in NYC. Still you were not a professional DJ..Why did you take this choice and what were you doing there? “

I started my career as a DJ in the late ’90s. I loved the sound house-garage, my idols were Francois K and David Mancuso..all my Dj Heroes were based in NYC, so I decided to move to observe the scene closely. I got there in 2003 and I was exactly one year and three months. They weren’t the years of legendary House-garage, but it was a wonderful experience anyway. Studying and listening to music all the time. I also helped Dave Mancuso in the most famous Loft ever, it was for me an immense honor. Then I went back to Japan, I was there for a while and now my bohemian nature led me to Berlin, where everything is going very well. The atmosphere is amazing, I feel very inspired ..

“Everybody knows that you are a great producer. What was your first production and how you felt after hearing it? A crucial year in your career is definitely 2009, in which you published your ep for Prologue (which contains Unknown Place – Magnetic and Dial) and you were able to make known all the essence of your sound. How would you describe your sound and what do you want to create in your productions? “

My first production dates back to 12 years ago. I Could not tell you exactly how I felt after finishing my first track. I felt a thousand feelings at the same time; I was very satisfied with the result, so I began to focus on the production and shut me in the studio. A few years later, in 2008, “Galaxy” was born for the english label Phinica, and it was also the first release of the label Phonica White. I was really, really happy with my work. Today, Galaxy is still my favorite track. Then came the ep for Prologue which was another huge satisfaction.

It is difficult to describe my sound, I always try to experience something new and this is one of the reasons why I travel a lot. Every place has a sound that characterizes it and I try to interpret it and I want that it revives through my productions. Definitely prefer the sound deep and hypnotic, which is what has characterized my work so far.

“How has it changed the way you live the party during these years? Do you still enjoy it like once or now that this has become a profession you’ve lost a little bit of your enthusiasm? What do you think aboutthe new generations? Now the world of DJs -producer is full of young talents. Is there anyone in particular that you follow? “

Certainly now I have more responsibility than in the past; Sometimes happens that I arrive tired in a party but I forget everything as I start playing. Situations change continuously , you have not to lose the right feelings, this is the most important thing. I do the work I love and this is for me the greatest victory.

I have positive thoughts in the new generations, most of the time you can exude a nice atmosphere and this is a good sign, it means that music sounds good and people are excited.

You’re right, at this time is really full of very talented guys. I personally listen attentively and follow Abdulla Rashim, Varg, Acronym, TGP and Neel. I find it extremely interesting also Shifted Sigha.

“Now what are you concentrating, what are your plans for the future?”

Fortunately I’m very busy, this is a great moment. I recently finished my EP for Semantica Records, I’m working on an album and several remixes.

Obviously I still experimenting, my next step will be to focus on live-set..you will see!

“Well, good luck! Thanks for the chat, it was a great pleasure. We could almost make it a real interview! See you soon Iori.”

“My pleasure! Yes, we should …”


Marta Effe