“Acid Detroit: A Psychedelic Story of Motor City Music” è il racconto della storia musicale e sociale della città americana dagli anni ’60 ad oggi.
L’autore, Joe Molloy, racconta la Motor City attraverso una lente “technicolor”, esplorando le storie, le possibilità perdute e le potenzialità nascoste. All’ombra delle fabbriche e dei magazzini abbandonati si ripercorre la storia di Detroit, dalla sua ascesa come potenza industriale al tragico declino e alla sua, più recente, parziale rinascita.
A differenza della maggior parte dei libri sugli anni Sessanta che si focalizzano sulla California, Acid Detroit narra una realtà alternativa e spiega come la città sia stata il focolaio di un attivismo radicale e di innovazione sonora. Non solo la techno con le sue influenze europee, ma anche garage rock e hip-hop sperimentale si intrecciano con le storie delle persone e con le culture di una città controversa.
Espandendo il concetto di “Acid communism” di Mark Fisher, l’autore, appena ventiduenne, rivaluta le storie tramandategli attraverso prospettive critiche e prova ad immaginare un futuro post-capitalista radicale.
Il libro, edito da Repeater, è disponibile in versione cartacea o digitale sul sito ufficiale.
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