fbpx

Rc aka Rocco Cavalera si presenta: il nome del suo primo Ep è Heavy Alloy ­frutto di un lavoro interamente analogico­ ed uscirà il prossimo 3 febbraio sulla label indipendente Secret Keywards.
Un titolo del genere, “metallo pesante“, indirizza l’ascoltatore su una strada ben precisa: techno/industrial. Scrivere la recensione di un ep non è semplice, non ho la presunzione di trovare una chiave di lettura universale. Quello che posso raccontare, è come mi sono sentita io nel momento in cui l’ho ascoltato la prima volta. (NB: per un ascolto ottimale si consiglia una stanza possibilmente buia e un discreto impianto. Non dimenticate di chiudere gli occhi.)

Quando un metallo entra in contatto con l’ossigeno, si verifica una reazione chimica che prende il nome di OSSIDAZIONE, dalla quale si libera energia che si manifesta sotto forma di luce, elettricità o calore. “Oxydation” è la traccia che apre l’ep. Un inizio tutt’altro che delicato. Un intro lungo e cupo, il metallo che dal punto più caldo della terra giunge per la prima volta in superficie e incontra l’ossigeno.
Il basso accompagna la traccia lento e cadenzato come un “gong” nella prima parte, prende il sopravvento nel finale. Una voragine si è aperta e da questa fuoriesce sempre più materia che incontra sempre più ossigeno e tutto fa il suo corso e si trasforma in maniera esponenziale.

A questo punto ci sono due possibili strade da percorrere: la prima, è quella di rimanere al sicuro e guardare da lontano lo spettacolo; la seconda, è quella di avvicinarsi alla voragine. Se scegliete di essere osservatori passivi, interrompete quì la lettura. Se invece optate per la seconda via, se volete abbandonare la crosta terrestre, sporgetevi e cominciate a seguire i flussi metallici fino a giungere nel punto più profondo e denso, dove tutto ha origine, dove la pressione è inspiegabilmente forte e la temperatura infernale, dove il metallo è pesante, pesantissimo ed ha un suo suono specifico, quello proprio dell’ “Heavy Alloy” (Track #2). Lasciatevi trasportare da quel suono, seguite il basso per accelerare, esplorare, perdetevi, ritrovate la vostra strada e tornate in superficie.

Antoine ­Laurent de Lavoisier, nel 1787, disse: “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma“. Il metallo che dalla reazione di ossidazione iniziale ha sprigionato energia, sarà destinato con il tempo a corrodersi e a diventare ruggine (“Chemical Rust” ­track #3).
E’ un processo irreversibile, lento e inarrestabile. Fa parte del corso naturale degli avvenimenti. Questo non significa però che con esso tutto abbia fine (“tutto si trasforma“).
L’ep termina infatti con una nuova versione di “Heavy Alloy“, un remix ancor più potente del primo. Il cerchio si chiude. Il metallo si ricongiunge all’ossigeno, un percorso senza fine, un’energia inesauribile.
Un ep buio, potente, industrial. Un ep con cui Rc aka Rocco Cavalera ha svelato parte della sua personalità e lo ha fatto in modo molto chiaro. “Heavy Alloy” è infatti un lavoro che lascia ben poco all’immaginazione, il viaggio che si intraprende durante l’ascolto non è autonomo ma fortemente guidato. Una stretta di mano forte e sicura, vediamo cosa ci rivelerà in futuro.

Qui di seguito una piccola anteprima. Buon ascolto.

Marta Fantini