fbpx

“Kinder der Sonne” è il nuovo album di Alva Noto e uscirà il 5 Maggio 2023. Il produttore tedesco non si smentisce e ci regala un viaggio emotivo e liberatorio che riflette gli sconvolgimenti sociali dei nostri tempi.

“Kinder der Sonne” è il titolo del nuovo album in arrivo di Alva Noto, pseudonimo utilizzato per le uscite musicali del produttore, musicista e artista visuale tedesco Carsten Nicolai.

Attraverso una peculiare ricerca creativa, ancora una volta il compositore elettronico si avvicina in modo eccezionale al mondo delle colonne sonore.

L’uscita dell’album è in programma per il 5 Maggio 2023 in formato LP doppio, digitale e CD tramite NOTON. La casa discografica tedesca, fondata dallo stesso Alva Noto, è associata alla scena musicale di Berlino per il suo accento sperimentale, minimalista e ambient.

Alva Noto album

1 – Kinder der Sonne – Intro
2 – Verlauf
3 – Die Untergründigen
4 – Sehnsuchtsvoll
5 – Ungewissheit im Sinus
6 – Kinder der Sonne – Reprise
7 – Unwohl
8 – Sehnsuchtsvoll – Reverso
9 – Ungewiss
10 – Aufstand
11 – Die Undergründigen – Redux
12 – Virus
13 – Son
14 – Nie anhaltender Strom

Cover Art Design di Carsten Nicolai
Mastering di Bo @ Calyx

Nel 2015 si dedicò alla composizione, avvalendosi della collaborazione con il compianto maestro Ryuichi Sakamoto, della colonna sonora del film “The Revenant” di Alejandro Iñárritu. Nel 2021 l’ultimo lavoro HYBR:ID I , un manifesto della sua capacità comunicativa musicale.

Questa volta, però, Alva Noto mette a disposizione le proprie melodie per un contesto diverso da quello del cinema: ci troviamo su un palcoscenico.

Kinder der Sonne”, letteralmente “Figli del sole”, prende infatti il nome dall’opera “Children of the Sun” di Maxim Gorky, scritta nel contesto della Rivoluzione Russa del 1905, ai tempi del colera.

Maxim Gorky ritrae un gruppo di intellettuali che, distaccati dalla società, si rivolgono alla scienza, all’arte e all’amore per rendersi conto troppo tardi che le loro visioni utopiche da “figli del sole” non fanno rima con la dura realtà.

“Children of The Sun” e “Enemies (sempre di Maxim Gorky) sono le opere rivoluzionarie su cui si basa il dramma teatrale “Komplizen”, per il quale il produttore tedesco rilascia le quattordici composizioni.

L’atmosfera che Alva Noto compone per questo spettacolo è un’atmosfera fantascientifica, sentimentale e devota all’immenso, sigillata dai suoi preziosi metodi di produzione.

Il singolo “Die Untergründigen”, pubblicato lo scorso 15 Marzo 2023, è un pezzo romantico ambientato in profondità armoniche e vibranti. I pianoforti caldi si intersecano all’unisono con i toni più freddi e spettrali che l’artista riesce a produrre, evocando il flusso di una lenta corsa attraverso l’oceano.

Non da meno, le restanti tracce dell’album costruiscono spazi sonori pieni di emozione, dove l’ambientazione dello spettacolo teatrale (una villa viennese costruita con pareti di vetro) non fa che concretizzare le barriere invisibili che ci separano, sottolineate dai suoni sottili di Alva Noto.

“Komplizen”

Komplizen”, dello scrittore e regista australiano Simon Stone, è un’opera scritta per l’ensemble Burgtheater, una compagnia teatrale con sede a Vienna che esegue spettacoli di alto livello artistico e culturale.

In richiamo a Maxim Gorky, il dramma si basa sui complessi codici sociali che i personaggi sostengono e attraversano: “Komplizen” esplora la vita di intellettuali che ruotano intorno a sé stessi incuranti della pandemia dilagante “fuori”.

Alva Noto tinge la colonna sonora di sentimenti cauti, dove l’immobilità si trasforma in un mormorio di disagio. Le composizioni, all’apparenza serene, presto rivelano la tensione armonica ma oscura che delinea questi personaggi premuti da “debiti emotivi”, attraverso un’atmosfera tanto florida quanto angosciante.

“Kinder der Sonne” è un lavoro complesso, che unisce elementi di ambient e sperimentazione elettronica in una trama sonora più che coinvolgente. Esploriamo insieme i brani.

“Kinder der Sonne – Intro” ci introduce a questo viaggio in modo particolarmente decisivo e chiaro: gli archi impassibili e solitari, i brividi provocati dal suono delle corde si fanno strada attraverso suoni contemplativi.

Passando per la fascinosa “Verlauf” e il singolo presentato prima “Die Untergründigen”, “Sehnsuchtsvoll” presenta un’alternanza di archi e bassi profondi che ricordano le prime collaborazioni di Alva Noto con Ryuichi Sakamoto, con il quale l’artista vanta un decennio e mezzo di collaborazioni.

In “Ungewissheit im Sinus” la firma glitch e minimalista del produttore prende lo spazio massimo. Questo è il pezzo che più ci ricorda l’ultimo album rilasciato dal compositore nel 2020: “Xerrox, Vol. 4”, sempre tramite NOTON.

“Unwohl” è un capolavoro di sound design, seguito da “Ungewiss” e arrivando ad “Aufstand”, traccia dove la tensione è rotta da un rumore digitale ed esplosivo, in un raro momento dello spettacolo dove i personaggi divampano in una tempesta di segnali.

In pezzi di mezzo come “Virus” e “Son” la storia è raccontata attraverso una linea di pianoforte che ci guida pazientemente lungo il viaggio pensieroso.

Concludiamo con “Nie anhaltender Strom”, che si rivela invece un brano pieno di carica e di qualcosa di minaccioso che serpeggia sotto una densa nuvola di bassi rimbombanti, facendo da cornice alla frantumazione della sicurezza (iniziale) dei protagonisti dello spettacolo.

Nonostante la “terrificante” presenza metafisica di questi spazi immaginari, non possiamo non fare nostro il lato romantico di Alva Noto, già presente nella rivisitazione di splendidi classici come “A Forest” dei The Cure o l’EP collaborativo “Subterraneans”, con Martin Gore e Willian Basinski, tributo a David Bowie.

Nel complesso, la firma elettronica del produttore si fonde a riferimenti minimalisti e classici che danno vita ad una tensione presente per tutto il viaggio sonoro.

Istituzione moderna dal ’96, Alva Noto non si smentisce: gli ambienti elettronici da lui creati sono perfettamente in linea con lo spettacolo visivo in oggetto. Le sue composizioni ci incantano, ipnotizzano, affascinano e accompagnano durante tutto il percorso.

Questo album continua sulla linea glitch, minimalista e romantica che aveva fatto da protagonista nel suo ultimo album “Xerrox, Vol. 4”, cosa che non ci dispiace affatto.

Altra cosa che ci fa particolarmente piacere notare è il sound design avvolgente e suggestivo, che ci rimanda ad “HYbr:ID I”, dove l’elettronica di Alva Noto fa da architettura al rapporto dell’uomo con l’identità: un cerchio soffocante come cosmo personale, che non lascia spazio al “fuori”, come nel caso di “Kinder der Sonne”.

Alva Noto è una mente avventurosa che contestualizza, interpreta, educa ed espande il panorama creativo ai margini dell’esperienza contemporanea.

“Kinder der Sonne” è una conferma a pieno titolo della sua esperienza acquisita in termini di ambient e passione che, senza sbruffonate, incanta e lascia sognare noi, ascoltatori e spettatori.

Per preordinare l’album nel formato che più preferisci, puoi cliccare QUI.

Alva Noto sarà al Teatro Storchi di Modena il 28 settembre, per aprire lo Smart Life Festival 2023. Puoi acquistare i biglietti QUI.