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Alex Wilcox arriva sulla prestigiosa label Ufo Inc. con l’Ep “123.” , di cui ci fa ascoltare in esclusiva la traccia “Help Me”.

Ufo Inc. è lo spazio creativo in cui Ellen Allien ha potuto raccontare in maniera più completa un’idea di techno ruvida e sporca. Un concept nato nel 2019 che è divenuto presto un nuovo luogo in cui la tradizione techno berlinese si è confrontata con protagonisti vivi della storia contemporanea.

Atmosfere rave anni ’90 affrescano uno scenario ultraterreno, da Ufo Inc. La Premiere di qualche mese fa di Dj Europarking aveva mostrato in maniera chiara e coerente la direzione discografica della label sorella minore di BPitch. Un’attitudine hard techno, in cui la sfida diventa distaccarsi dal filone hard techno attualmente di tendenza e scavare dentro gli elementi chiave della techno old school.

Il campo giusto per una personalità eclettica e musicalmente irriverente come quella di Alex Wilcox. Il dj nativo di Dallas, ma cresciuto musicalmente tra Detroit e Berlino, con il suo Ep “123.” celebra in 4 tracce caratterizzate da ritmi densi, distorsioni vocali dal sapore retrò e cambi repentini di BPM, la sua idea non convenzionale di musica elettronica.

Dopo le fortunate release su Mama Told Ya di Anetha e Trip Recordings di Nina Kravitz, l’approdo su Ufo Inc, dato anche dal sodalizio artistico con Ellen Allien ai party “We are Not Alone” è l’ennesima prova di poliedricità musicale.

Si parte con “Marzahn”, un brano in cui si viaggia a 170 BPM dentro atmosfere breakbeat in cui la batteria è elemento centrale dello sviluppo progressivo del brano. La seconda traccia è “Help Me” che potete ascoltare qui sotto in esclusiva per voi.

La track oscilla tra glitch sovrapposri ed effetti tweaky, che accompagnano il tema principale della cassa pulsante abbinata ad hi-hat nervosi. Il campione vocale viene distorto come lead, in una ripetizione inquietante che travolge lo sviluppo ritmico in uno stato di puro delirio.

123” crea uno schema ritmico di voci tagliate che si ripetono in maniera nervoso finché il significato stesso delle parole non diventa astratto. “OOOOOOO, AAAAAAA” chiude l’Ep con un brano dalla struttura minimalista arricchito da suoni bizzarri ed apparentemente sconnessi.

Un universo disordinato ma con dei confini che tendono verso l’infinito, uccidendo in maniera esilarante le barriere di genere senza dimenticare il passato.

Potete preordinare il disco qui.