Nicola RaponiIntervista a Gacha Bakradze e Ash Scholem del Left Bank, il club che sorge sulle sponde del fiume Kura a Tbilisi, una città ricca di caos e meraviglie.
Left Bank è un collettivo, ancor prima di essere un club. Situato sulla zona est di Tbilisi, il club è uno spazio sociale creato e gestito da artisti, DJ e frequentatori di feste.
Praticamente, una piattaforma per una vasta gamma di arti e musica, con proiezioni di film gratuite e spettacoli dal vivo che si alternano alle rinomate Clubnight del locale.
Un luogo in cui la priorità viene data alla creazione di un ambiente sicuro e inclusivo, dove qualsiasi forma di comportamento violento, omofobico, sessista, molesto o discriminatorio non viene tollerato. Così recita il regolamento affisso all’ingresso.
Il Left Bank, infatti, sta cercando di contribuire al grande cambiamento per i diritti civili che è in atto nel suo paese, la Georgia.
Sopratutto quelli delle persone appartenenti alla comunità LGBTQ+, visto che, nonostante la legislazione proibisca direttamente la discriminazione contro le persone non etero, e consideri i crimini commessi sulla base del proprio orientamento sessuale un fattore aggravante di azione penale, forti sono ancora le resistenze culturali e della Chiesa ortodossa presenti nel territorio.
In Italia non è poi così tanto diverso: la battaglia per i diritti civili delle persone deve essere una continua, attiva e globale, senza confini.
Due degli artefici di tutto questo movimento a Tbilisi li abbiamo intervistati, cercando di farci raccontare le loro impressioni, o pensieri e le loro azioni concrete, come quella di aver ospitato CEM, uno dei fondatori di Herrensauna, collettivo queer di Berlino di cui abbiamo parlato anche su PARKETT.
Sono Gacha Bakradze e Ash Scholem.
Ash e Gacha benvenuti su Parkett. Come state? In Italia fino a poco tempo fa c’era un caldo torrido. Com’è, invece, il tempo a Tbilisi?
Ciao Nicola! Stiamo bene, grazie. Per quanto riguarda il tempo a Tbilisi, in questo momento è soleggiato e fa piuttosto caldo. Le temperature estive possono diventare piuttosto elevate, simili a quelle che stai vivendo in Italia.
Fortunatamente adesso si stanno leggermente abbassando. Voi fate parte del collettivo del “Left Bank”, anzi, siete rispettivamente co-fondatore (Gatcha) e membro del team, promoter/booker e resident (Ash) del club situato nell’omonima zona della città. Qual è la vostra missione?
Per noi è molto importante creare e mantenere Left Bank come uno spazio vibrante e inclusivo in cui le persone possono incontrarsi per sperimentare musica, arte e cultura. Vogliamo promuovere un senso di comunità e fornire una piattaforma sia per gli artisti locali che per quelli internazionali.
Non siete solo “amministratori” del club, siete anche entrambi DJ. Quanto vi è stata utile questa professione nella gestione della vostra attività?
La nostra esperienza come DJ è stata incredibilmente utile nella gestione del club.
Essere DJ ci ha dato una profonda comprensione del flusso di energia durante gli eventi. Questa conoscenza ci ha permesso di curare una formazione diversificata per entrare maggiormente in risonanza con il pubblico. Il nostro background ci ha anche aiutato a stabilire connessioni all’interno dell’industria musicale, il che è vitale per le collaborazioni.
Fateci capire che clima si vive lì dentro. Fateci venire voglia di salire sull’aereo e andare in Georgia.
Vorremmo suggerire di mettere “Raise Your Head And Smell The Air” di Nikakoi sull’aereo immaginario per Tbilisi, così da permettervi l’immersione in una città che prospera abbracciando il caos e la diversità.
Tbilisi è una città vivace dove possono verificarsi numerosi eventi contemporaneamente. Vanta due sfaccettature distinte: una che cattura completamente il tuo cuore e un’altra che può suscitare forti antipatie.
Left Bank, risiede nel cuore della città, affacciato sul fiume che aggiunge il suo ambiente incantevole. L’esperienza del club è intimamente intrecciata con lo spirito della città; è diverso da qualsiasi cosa potresti incontrare altrove nel mondo, rendendolo davvero speciale.
L’anima del club è stata creata da una comunità che evoca un senso di appartenenza. Pertanto, per noi è della massima importanza replicare l’essenza distintiva della nostra città all’interno del club.
Ma turisti musicali a parte, come risponde la città alle vostre iniziative?
Stiamo cercando di fare le cose in modo diverso e di offrire qualcosa di nuovo alla nostra comunità e città. In un periodo di tempo relativamente breve, abbiamo sentito un enorme sostegno ed entusiasmo sia dalla nostra comunità che da coloro che sono coinvolti nella scena dei club. Questa motivazione spinge tutti nel club a persistere nei propri sforzi e a creare esperienze davvero uniche.
Avete ospitato anche CEM, uno dei fondatori di Herrensauna, collettivo queer di Berlino. Va detto che il Paese sta facendo enormi e importanti passi avanti sul fronte dei diritti civili. Come inquadrate questo tipo di serate nel vostro locale?
Ospitare CEM ed eventi che celebrano la comunità queer è in linea con il nostro impegno per l’inclusività e la diversità.
Tbilisi sta effettivamente facendo passi da gigante nel campo dei diritti civili e sociali e consideriamo nostra responsabilità creare uno spazio sicuro e accogliente per tutti. Il nostro obiettivo è anche contribuire al cambiamento in corso nel Paese e fornire una piattaforma per conversazioni importanti e autoespressione.
A cosa pensate per il prossimo futuro? Avete qualche progetto in cantiere?
Abbiamo alcuni progetti entusiasmanti in cantiere! Rimanete sintonizzati, non sveleremo niente (ridono, ndr).
D’accordo. Purtoppo siamo giunti al termine. Come di consueto nelle mie interviste, vi lascio uno spazio aperto dove potete esprimere liberamente i vostri pensieri o una vostra istanza. Intanto vi ringrazio per la vostra disponibilità. Ciao Ash, ciao Gacha, a presto!
Grazie Nicola per l’opportunità! Vorremmo semplicemente esprimere la nostra gratitudine all’incredibile comunità che ci ha supportato. E se vi trovate a Tbilisi, fermatevi al Left Bank. Arrivederci!
Ciao Ragazzi!
ENGLISH VERSION
Ash and Gacha welcome to Parkett. How are you? In Italy, there is scorching heat. What is the weather like in Tbilisi?
Hello Nicola! We’re doing well, thank you. As for the weather in Tbilisi, it’s quite hot and sunny right now. Summer temperatures can get quite high, similar to what you’re experiencing in Italy.
Luckily the temperatures are dropping slightly. You are part of the “Left Bank” collective, indeed, you are respectively co-founder (Gatcha) and member of the team, promoter/booker and resident (Ash) of the club located in the homonymous area of the city. What is your mission?
It’s very important for us to create and maintain Left Bank as a vibrant and inclusive space where people can come together to experience music, art, and culture. We want to foster a sense of community and provide a platform for both local and international artists.
You are not only “administrators” of the club, you are also both DJs. How useful has this profession been to you in running your business?
Our experience as DJs has been incredibly useful in running the club. Being DJs has given us a deep understanding of the flow of energy during events. This knowledge has allowed us to curate a diverse lineup to resonate more with our audience. Our DJ backgrounds have also helped us establish connections within the music industry, which is vital for collaborations.
Let us understand what atmosphere you live in at the Left Bank. Make us want to get on the plane and go to Georgia.
We would like to suggest playing Nikakoi – “Raise Your Head And Smell The Air” on the imaginary plane to Tbilisi, allowing yourself to immerse in a city that thrives on embracing chaos and diversity. Tbilisi is a bustling town where numerous events can occur simultaneously. It boasts two distinct facets: one that captures your heart completely, and another that may evoke strong dislikes.
Left Bank, resides at the heart of the city, overlooking the river that adds to its enchanting ambiance. The club experience is intimately intertwined with the city’s spirit; it differs from anything you might encounter elsewhere globally, making it truly special. The club’s soul has been created by a community that evokes a sense of belonging. Thus, it’s of utmost importance to us to replicate the distinct essence of our city within the club.
But musical tourists aside, how does the city respond to your initiatives?
We are striving to do things differently and offer something new to our community and city. In a relatively short amount of time, we have felt tremendous support and enthusiasm from both our community and those involved in the club scene. This motivation drives everyone at the club to persist in their efforts and to create truly unique experiences.
You also hosted CEM, one of the founders of Herrensauna, a queer collective, from Berlin. It must be said that the country is making enormous and important steps forward in terms of civil rights. How do you frame this type of evening in your club?
Hosting CEM and events that celebrate the queer community aligns with our commitment to inclusivity and diversity. Tbilisi is indeed making strides in civil and social rights, and we see it as our responsibility to create a safe and welcoming space for everyone. We also aim to contribute to the ongoing change in the country and provide a platform for important conversations and self-expression.
What are you thinking about for the near future? Any projects in the works?
We have some exciting projects in the pipeline! Stay tuned, we won’t reveal anything (they laugh, ed).
All right. Unfortunately we have come to an end. As usual in my interviews, I leave you an open space where you can freely express your thoughts or your request. In the meantime, thank you for your availability. Bye Ash, bye Gacha, see you soon!
Thank you for the opportunity, Nicola! We’d like to express our gratitude to the incredible community that has supported us. And if you’re ever in Tbilisi, do stop by Left Bank. Goodbye!
