Container Project continua a stupire e a proporre line up di altissimo livello. L’appuntamento numero 13 è davvero una primizia per gli amanti della techno: ANCIENT METHODS, HEADLESS HORSEMANN, MILENA KRIEGS. La cena è servita, saziatevi.
Michael Wollenhaupt aka Ancient Methods (progetto che in origine prevedeva anche la collaborazione con Conrad Protzman) non ha bisogno di molte presentazioni: è probabilmente uno degli artisti più apprezzati e stimati nel panorama moderno, le sue sonorità scure e potenti sono il suo marchio di fabbrica e segno distintivo. Ogni sua produzione è una storia fatta di mistero e tensione, i suoi dj set sono fitte trame che si intrecciano ed evolvono tra suoni metallici e bassi incalzanti. Indossate gli elmetti e imbracciate gli scudi: preparatevi a marciare.
Headless Horsemann: uno degli artisti che ha fatto più parlare si se dallo scorso agosto, quando presentò al Berlin Atonal un live micidiale. Volto coperto, cappuccio scuro, nessuno sa quale sia realmente la sua identità, qualcuno è convinto di averlo smascherato, ma è davvero questo ciò che ci interessa? Noi non siamo qui per alimentare le chiacchiere da salotto, vogliamo far parlare la musica. Venerdì sarà la sua prima volta nella capitale, se siete in città non potete perdervelo. Il consiglio che vi diamo è quello di trovare una posizione comoda e gustarvi dall’inizio alla fine la sua performance perchè vi lascerà senza fiato e vi fomenterà non poco.
Milena Kriegs: per chi non la conoscesse, questa è la buona occasione per scoprire un’artista giovane e talentuosa. Ascoltare il suo live sarà una piacevole sorpresa: promessa polacca, il suo sound è ricercato ed elegante, spazia dall’ambient alla techno in maniera estremamente armonica e raffinata.
Ad accompagnarci in questo ennesimo viaggio targato Container ci saranno anche Tomz.db e per la prima volta avremo il piacere di perderci nei mistici percorsi del visionario e potente Andreas Sarmanis aka Son of Man. Una lineup da gustare dall’inizio alla fine, uno spettacolo che sarà come sempre non sono musicale ma anche visivo, grazie alle immancabili performance live dei visual artists JLZ e Vjit3.
Noi di Parkett ci saremo, schierati dal primo minuto. Sarà una lunga notte di techno buia e tenebrosa. Tremeranno le pareti del Brancaleone e saliranno forti i brividi lungo la schiena. Sarà una notte come quelle che piacciono a noi.
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