Aida Arko, dj di origine persiana tra le più attive attualmente nella scena clubbing berlinese, apre le porte del suo mondo musicale ai lettori di Parkett.
Aida Arko è tra i nomi da tenere d’occhio per il 2024. La disc jockey, nata in Iran e cresciuta musicalmente tra Vienna e Berlino, sta costruendo un percorso musicale chiaro e coerente. L’amore per il lato della techno più dura è nato ed è stato coltivato ben prima che l’hard techno diventasse la tendenza musicale più accattivante nel 2023.
Il suo sound connette in maniera personale momenti più ipnotici e seducenti a texture sonore dal taglio industrial, in una miscela esplosiva che Aida esprime nei suoi set. Nell’ultimo periodo la dj di origine persiana si sta dedicando allo sviluppo di un hybrid set, capace di descrivere in maniera più totalizzante le sue sfaccettature artistiche.
Ed è proprio grazie alla sua personalità istrionica e la ricerca verso nuovi orizzonti che Aida ha conquistato alcune tra le console più prestigiose: da quelle di club come RSO e KITKAT, a quella del festival olandese Verknipt e ultima non per importanza, quella di Boiler Room, lo scorso novembre, nell’edizione di Francoforte.
Il ritorno su Soma Records, sua casa artistica da diverso tempo, ha chiuso un 2023 ricco di soddisfazioni. Abbiamo ripercorso con lei le tappe fondamentali del suo cammino artistico. Buona lettura!
Ciao Aida, benvenuta su Parkett, è un grande piacere averti qui come nostra ospite. Sei cresciuta in Iran e la scena underground persiana è stata fondamentale nella tua formazione. Ti va di raccontarci come ti ha influenzato musicalmente e quali sono stati i collettivi o gli artisti che sono stati per te un riferimento nei primi anni?
La musica pop iraniana è piuttosto interessante in un certo senso, l’ho trovata piuttosto sporca, personale e unica. Devo essere stata influenzata da questo mood, non aver paura di sperimentare, oltre ad essere cresciuta in una capitale con trance e musica psichedelica. La gioventù iraniana ama la musica psichedelica e ha avuto il suo massimo momento di up proprio durante gli anni della mia formazione musicale.
Il tuo viaggio è continuato verso l’Europa dove Vienna è stata senza dubbio un luogo importante. Che tipo di ambiente musicale hai trovato e che influenza ha avuto questo periodo sulla tua crescita artistica?
La scena qui a Vienna è giovane e di mentalità aperta, tuttavia la città è molto più piccola in termini di dimensioni e capacità. Sono sicura che hai sentito parlare del club Grelle Forelle, dove risiedo. È la mia seconda casa con uno dei migliori sound system d’Europa e con una politica che vieta le foto! Il posto perfetto per scatenarsi ed entrare in intimità con la folla. Infatti ho così tanti ricordi meravigliosi a Vienna… Non riesco nemmeno a scegliere il mio preferito.
Lo scorso novembre c’è stato il tuo ritorno su Soma Records. Cosa rappresenta questa etichetta nel tuo percorso artistico e in che modo rappresenta un momento di avanzamento rispetto al tuo sound?
La Soma Records per me è una famiglia, abbiamo lavorato a grandi progetti in passato, pubblicato alcuni singoli e un intero Ep. Ad essere onesti, ogni uscita è diversa in termini di umore, ma con Soma so sempre che sarà speciale. Sono suoni più ipnotici e mentali rispetto al mio solito stile, il che mi aiuta ad esprimere uno spettro più ampio del mio approccio alla musica elettronica. Sicuramente avremo altre collaborazioni in arrivo in futuro!
Altro debutto importante è stato per Boiler Room nell’edizione di Francoforte. Che momento ha rappresentato nella tua carriera e cosa ne pensi del format Boiler Room?
Ero molto emozionata e nervosa allo stesso tempo, dato che era la mia prima Boiler Room in assoluto! Ma nel momento in cui ho iniziato a suonare ho ricevuto così tanta gentilezza ed energia positiva dal pubblico che non sono riuscita a smettere di sorridere per tutto il tempo.
Hai calcato i palcoscenici più importanti e club leggendari come RSO e KITKAT. Com’è essere un’artista donna così inserita nella scena berlinese? Pensi che sia una scena inclusiva o in cui è difficile trovare il proprio spazio?
Berlino è la mia città preferita in Europa, è come una seconda casa per me. Come donna sento sicuramente che c’è più pressione e attenzione su di noi, tuttavia, la musica originale e il duro lavoro ripagano sempre, indipendentemente dal genere!
Il tuo set è passato ad un hybrid set. Cosa ti ha portato a questa scelta? In che modo ti rende più libera di esprimerti?
Per quanto mi piaccia fare e suonare tutte quelle canzoni sexy là fuori, un set ibrido è la migliore opportunità per mettermi alla prova. Devo pensare il dj set in un modo meno strutturato ed essere il più personale possibile con il pubblico. Avrò molti hybrid set in luoghi molto entusiasmanti in programma per il 2024.
La vita da DJ è spesso frenetica e piena di momenti senza sosta. Al momento, qual è l’attività o l’interesse che riesci a coniugare meglio con il tuo lavoro?
A volte è difficile mantenere un ritmo costante in termini di equilibrio lavorativo e ho bisogno di concentrarmi sulle priorità, o altrimenti sacrificare il tempo privato. È la triste verità, ma è molto gratificante e l’amore che ricevo in cambio vale la pena di tutte quelle notti insonni. Sono un po’ maniaca del lavoro e super appassionata di quello che faccio, anche durante le poche vacanze che potrei fare continuo a pensare alla prossima idea perfetta per una traccia o un progetto che mi piacerebbe sviluppare.
In questo momento nell’immagine dell’artista ci sono aspetti minoritari che hanno assunto rilevanza come la costruzione della propria immagine. Che rapporto hai con la moda e la tua immagine connessa alla tua visione artistica?
La vera arte originale parla da sola, sia in ambito sonoro che visivo. Per me la moda è la forma fisica di espressione di sé! Un ottimo strumento per giocare con e per l’individualità! Ho alcune collaborazioni con Merch che spero possano essere rivelate presto in futuro.
Ultima domanda. Quali saranno i progetti per il 2024 e un tuo sogno da realizzare per questo nuovo anno?
Awakenings, Tomorrowland e Thunderdome sono nella mia lista degli eventi in cui mi piacerebbe potermi esibire senz’altro; vorrei allo stesso tempo fare incrementare la mia qualità musicale sempre di più e dedicarmi e dedicarmi a molti progetti creativi; qui non ci sono limiti ahah! Grazie per avermi ospitato.
Grazie a te!
ENGLISH VERSION
Hi Aida, welcome to Parkett, It’s a great pleasure to have you here as out guest. You grew up in Iran and the Persian underground scene was fundamental in your education. Would you like to tell us how it influenced you musically and which were the collectives or artists that were a reference for you in the early years?
Iranian pop music is quite interesting in a way, I found it to be quite tacky, personal and unique. I must’ve been influenced by that, not being afraid of experimenting, along with growing up in a capital with trance and psychedelic music. Iranian’s Youth loves psychedelic music and it had its momentum during my musical configuration.
Your journey continued towards Europe where Vienna was undoubtedly an important place. What kind of musical environment did you find and what influence did this period have on your artistic growth?
The scene here in Vienna is young and open minded, however the city is much smaller in terms of size and capacity. I’m sure you’ve heard of Grelle Forelle club, where I have my residency. It’s my second home with one of the best sound systems in Europe and with no photo policy! The perfect place to let loose and get intimate with the crowd, we have so many amazing memories in Vienna.. I can’t even pick my fave haha
Last November was your return to Soma Records. What does this label represent in your artistic journey and what innovation does this track offer compared to your sound?
Soma Records is family to me, we’ve worked on great projects in the past, released a few singles and a full Ep. To be honest, each release is different in terms of mood, but with Soma I always know that it will be special. It’s more hypnotic and mental sounds compared to my usual style, which allows me to Mental and hypnotic sound more than my usual style which helps me to express a broader spectrum of my approach to electronic music. We surely have more collaborations coming in the future!
Another important debut was for Boiler Room in the Frankfurt edition. What moment did it represent in your career and what do you think of the Boiler Room format?
I was very exited & nervous at the same time, as it was my first-ever Boiler Room! But the minute I started playing I received so much kindness and positive energy from the crowd that I couldn’t stop smiling throughout.
You’ve graced major stages and legendary clubs like RSO and KITKAT. What is it like to be a female artist so embedded in the Berlin scene? Do you think it’s an inclusive scene or where it’s difficult to find your own space?
Berlin is my fave city in Europe, it’s like a second home to me. As female I definitely feel there’s more pressure and attention on us, however, original music and hard work always pays off regardless of gender!
Your set has transitioned into a hybrid show. Why this choice? What makes you freer to express yourself?
As much as I love doing and playing all those sexy tunes out there, a Hybrid show is the best opportunity to challenge myself. I have to control the show in a less structured way and be as personal as I could possibly be with the audience. We have more hybrid shows at very exiting venues scheduled for 2024.
Life as a DJ is often hectic and full of non-stop moments. At the moment, what is the activity or interest that you can best combine with your work?
It’s hard to keep a steady pace in terms of work balance sometimes and I need to focus on priorities, or otherwise sacrifice private time. It’s the sad truth but super rewarding and the love I receive in return makes all those sleepless nights worth it. I am a bit of workaholic and super passionate about what im doing, even on the few vacations I might go on I keep thinking of the next perfect idea for a track or a project I’d like to develop…
At this moment in the artist’s image there are minority aspects that have taken on relevance such as the construction of his own image. What relationship do you have with fashion and your image connected to your artistic imagination?
Real original art speaks for itself, both in sonic and visual territories. For me, fashion is the physical form of self expression! A great tool to play around with and for individuality! I have some Merch collaborations which hopefully can be revealed soon in the future.
Last question. What will be the plans for 2024 and a dream of yours to realize for this new year?
Awakenings, Tomorrowland and Thunderdome are on my top list in terms of events I’d like to work with; making better music and many creative projects; there are no limits here haha! Thanks for having me.