Sono già passati 18 anni da quando la BBC Radio 1 invitò nei suoi studi i principali esponenti del dubstep per trasmettere a tutta la nazione il nuovo genere che stava prendendo vita tra le strade di Londra.
Non si può parlare di dubstep senza prima nominare il “Dubstep Warz”. Il fatidico show, ideato e curato dalla grande Mary Anne Hobbs e trasmesso a tutto il paese dalla BBC Radio 1, ha da poco compiuto 18 anni.
È la notte tra il 9 e il 10 gennaio 2006 quando diversi DJ e producers di Londra vengono chiamati a registrare i propri pezzi nientemeno che agli studi della BBC. A volerli è Mary Anne Hobbs, acclamata giornalista e DJ inglese che a quel tempo conduceva The Breezeblock, il programma radiofonico settimanale della BBC dedicato alla musica elettronica.
La trasmissione, che veniva registrata in orario notturno, si occupava di scoprire e diffondere il panorama della musica elettronica dell’epoca, riproducendo artisti già consolidati ma dimostrando anche uno spiccato interesse per il mondo underground.
(c) Georgina Cook. Dubstep Warz, 2006 @Drumzofthesouth
Fu proprio grazie a quest’ultimo particolare che Mary Anne si accorse che nei locali di Londra stava cambiando qualcosa. Un genere sempre più ibrido, derivato del 2-step, del reggae e dell’UK garage, con prominenti linee di basso e caratterizzato da toni piuttosto oscuri, si stava facendo sempre più spazio negli ambienti notturni londinesi. In particolare, un gruppo di DJ e giovani produttori stava scuotendo in maniera sempre più imponente la scena musicale del clubbing nel sud di Londra.
Consapevole di questo, Mary Anne intuì l’enorme potenziale di questo genere emergente, e chiamò a registrare “Dubstep Warz” gli allora inconsapevoli padri fondatori del dubstep.
Fu così che quella notte Mala, Skream, Kode9, Vex’d, Hatcha, Loefah e Distance si presentarono, insieme agli MC The Space Ape, Crazy D e Sgt Pokes, alle porte degli studi di registrazione della BBC, senza la minima idea dell’impatto che avrebbe avuto quell’evento sulle loro vite.
(c) Georgina Cook. Dubstep Warz, 2006 @Drumzofthesouth
Quello che ne consegue, è storia.
In un commento a un post commemorativo di instagram della fotografa Georgina Cook che si trovava lì quella sera, un emozionato Mala commenta: “Ricordo questa sessione come se fosse ieri. Ognuno là dentro sapeva che qualcosa di grande stava accadendo. Non sapevamo cosa… ma stava accadendo”.
Nello stesso 2006, in una conferenza tenuta a Melbourne, l’allora giovanissimo Skream parla di “Dubstep Warz”: “Era semplicemente pazzesco, l’atmosfera in studio era… tutti sorridevano. […] Sembra surreale adesso, ascolto l’intero spettacolo e ho ancora i brividi lungo la schiena. […] Non credo che proverò mai più la sensazione che provarono tutti quella notte.”
Durante l’intervista (che potete vedere integralmente QUI), Skream riflette anche sulla diversità presente, in realtà, tra le sue produzioni e quelle dei suoi colleghi: “È questo che piace alla gente: è tutto dubstep ma c’è così tanta varietà. Ci sono Vex’d e Distance che sono più influenzati dal drum and bass, c’è Burial che non so bene da cosa sia ispirato, ma è duro, c’è Kode9 che è più tranquillo e chill.”
Tornando alla notte di “Dubstep Warz” e a quale fosse il filo che univa le sue produzioni a quelle degli altri, Skream conclude: “Chiunque fosse lì, era immerso in una sorta di not-so-popular music”.
(c) Georgina Cook. Dubstep Warz, 2006 @Drumzofthesouth
“Dubstep Warz” (2006)
Hyperdub è l’etichetta discografica di Steeve Goodman aka Kode9. La label, che può vantare un degno catalogo forgiato dai nomi di Burial, DJ Rashad, lo stesso Kode9 insieme a The Space Ape, Fatima Al Qadiri, Cooly G e molti altri, ha pubblicato nel 2021 un video inedito girato negli studi della BBC proprio durante la famosa notte del 10 gennaio.
Dalle riprese si può percepire l’euforia del gruppo prima di andare in onda.
Mary Anne Hobbs presenta calorosamente uno ad uno gli ospiti invitati, dando loro totale libertà di espressione e favorendo così un’atmosfera unica, dove tutti avrebbero potuto immergersi profondamente e in cui era forte l’intuizione della creazione di qualcosa di grande.
Ancora oggi è emozionante poter ascoltare Kode9 accompagnato da The Space Ape, che è venuto a mancare nel 2014 e che ricordiamo anche per i suoi versi poetici, impegnati e decisamente contro corrente rispetto ai tipici testi degli MC della sua epoca.
“Dubstep Warz”, dell’intera durata di 1 ora e 57 minuti, è attualmente disponibile nel Mixcloud di Mary Anne Hobbs. La DJ della BBC lo ha infatti pubblicato nel 2011, in occasione del 5° anniversario dello show, scrivendo:
“Questo spettacolo ha segnato il punto di svolta globale per il suono dubstep. […] Dubstep Warz suona ancora vitale, primordiale ed elettrizzante come la notte in cui lo abbiamo lanciato… mi fa venire le lacrime agli occhi. Se, come emittente, puoi offrire uno spettacolo con l’impatto culturale e storico di questo in tutta la tua vita… è un miracolo…”
L’ordine di apparizione di “Dubstep Warz” è il seguente:
MALA (+ COKI, From Digital Mystikz)
SKREAM
KODE 9 & SPACE APE
VEX’D
HATCHA & CRAZY D
LOEFAH & SGT. POKES
DISTANCE
Trovate la TRACKLIST completa qui.
Un momento memorabile, dunque, quello di “Dubstep Warz”. Diciott’anni dopo, ci piace ricordarlo, riascoltarlo e cercare di riviverlo, magari con un po’ della stessa emozione di quella notte.