Detroit è il luogo nativo della musica techno, ormai lo sanno anche i muri. Uno dei sui creatori è indubbiamente Juan Atkins, noto come il “padrino della techno“, e dopo più di tre decenni sulla scena, la sua vena artistica musicale sta ancora pompando nuova linfa, nonostante le sue ultime notizie sui problemi di salute.
Proprio qualche giorno fa, Atkins, ha parlato con Stateside riguardo Detroit e l’eredità che la techno gli ha trasferito.
Atkins ha detto orgogliosamente che techno e musica elettronica sono sinonimi: “E’ la musica che nasce dalla tecnologia fondamentalmente, ed è prodotta da tutti gli strumenti elettronici insieme a computers, sequencers, drum machines e tutto ciò che si è poi sviluppato dal movimento tecnologico“, ha detto.
Mentre la techno ha le sue radici in Detroit, paradossalmente ci sono voluti più anni a farla decollare negli Stati Uniti piuttosto che in Europa. Atkins attribuisce a ciò un motivo fondamentale, cioè al modo in cui l’industria della musica si differenzia negli Stati Uniti e in Europa:”Gli Stati Uniti sono più grandi e ci sono più aziende e multi-nazionali nel settore della musica in confronto al mercato europeo. Il cambiamento pertanto ha richiesto più tempo.”
Tuttavia, Atkins confessa un suo parere sulla città che lo ha cullato dal punto di vista artistico: Detroit. “Quando si tratta di musica, di musica elettronica in particolare, l’atmosfera è ineguagliabile qui. Voglio dire, Detroit è come nessun altro posto in termini di creatività.”