Moby torna in studio per creare nuova musica, stavolta però in collaborazione con Anfisa Letyago. Il pubblico si divide.. Tu cosa ne pensi?
Dal 1992, anno in cui uscì il primo album di Moby registrato in studio, possiamo dire che il produttore non si è mai fermato. A parte qualche pausa che faceva da intersezione tra un lavoro e l’altro, Moby ha continuato a far sognare il mondo per ben 3 decadi.
Certo, nonostante l’impegno, anche un artista come lui ha toppato qualche volta, soprattutto negli ultimi anni. Momenti in cui Moby è stato anche al centro di polemiche o di derisioni per il suo attivismo, che potremmo definire estremo in certi casi.
Fatto sta che è stato uno dei pochi a riuscire a mandare dei veri e propri messaggi di sensibilizzazione nei confronti di temi caldi, che non tutti scelgono di porre al centro della propria musica. È il caso di “These Systems Are Failing”, album uscito nell’ottobre del 2016, in cui il produttore non ha usato mezze misure per denunciare la società malata in cui viviamo.
Anfisa Letyago: fenomeno o meteora?
E se nel 2016 lo stesso Moby si scagliava contro ad una società troppo attenta alle apparenze, piuttosto che al succo genuino della vita, ad oggi la notizia di una sua imminente collaborazione in studio con Anfisa Letyago fa un po’ riflettere e discutere.
Riflettere perché siamo sicuramente tutti contenti del fatto che un genio come Moby si sia rintanato nuovamente nel suo studio per regalare al mondo un’altra delle sue magiche creazioni. Tuttavia, ci fa anche un po’ discutere, perché Anfisa Letyago è una delle artiste più chiacchierate della scena proprio perché accusata di essere troppa “immagine” e “poca sostanza”.
Il suo nome è associato ormai a tutti i grandi festival come Time Warp, Awakenings e, anche in Italia, ha acquisito una certa fiducia da parte dei promoter, proprio perché la sua musica dimostra essere un prodotto pensato per piacere a tutti.
Allora perché ha attratto su di sé le critiche di numerosi amanti della scena? La risposta sembra celarsi proprio dietro l’incredibile successo che da qualche anno ha baciato la produttrice. In molti la accusano di non avere competenze o un background di esperienze all’altezza della fama che poi ha conquistato.
Come sempre forse la verità sta nel mezzo. Il fatto che il nome della Letyago abbia varcato da subito i grandi palchi, nonostante la poca “gavetta” vissuta, qualche dubbio lo fa sorgere. Ma sono dubbi e piccolezze che si perdono in questo immenso oceano di commenti e riflessioni, spesso sparati a caso sulle piattaforme social.
Eventi di questo genere testimoniano che il tempo scorre e la scena cambia. Ma cosa peggiore, non tutti sono disposti ad ammetterlo, o meglio, ad accettarlo. A qualcuno, affezionato alle sonorità vecchia scuola, potrebbe sembrare quasi un affronto l’entità di questa collaborazione.
E se fossimo noi a non riuscire ad accettare che alcune cose cambiano?
I più attenti hanno capito che stiamo vivendo un’epoca strana, in cui i dj spesso vengono scelti per il numero di followers piuttosto che per la qualità effettiva della loro musica. Magari la musica di Anfisa non emozionerà il pubblico più esigente, ma saprà sicuramente gettare fumo negli occhi ai più giovani che sanno apprezzare lati della dancefloor che, per i clubbers più navigati, passano in secondo piano.
Anche la posizione di Moby non è passata inosservata. Il produttore è comunque stato accusato di pensare più ai “soldi” piuttosto che alla granitica carriera costruita. Un “venduto”, così è stato etichettato da gran parte dei suoi fan.
Ma detto molto francamente, a Moby non è interessata nemmeno l’opinione di Eminem, quando nei primi anni 2000 lo ha reso protagonista di uno degli scontri artistici più leggendari della storia.. Come potrebbe restare turbato dall’opinione di una community online?!
Senza parlare del fatto che Moby ha sempre avuto una vena pop-commerciale, che ci piaccia o no, è questa la realtà dei fatti. Ma i commenti che girano sul web fanno riflettere sul fatto che molti amatori sembrano esser rimasti bloccati al Moby degli anni 90, senza dare peso ai cambiamenti che lo stesso produttore ha compiuto su sé stesso e sulla sua musica.
Un artista nel corso della sua carriera può mutare per diversi motivi. Uno dei tanti è sicuramente legato alla propria esigenza artistica. Accade quando un produttore sceglie di varcare nuovi orizzonti musicali alla ricerca della perfezione.
Un altro invece riguarda le pretese discografiche. Ci sono artisti che non si sono mai piegati (anche se non sono moltissimi) dinnanzi alle richieste delle label, ma altri invece hanno preferito farlo per addentare prima il pomo del successo. Ma perché giudicarli?! Prima di farlo dovremmo chiederci cosa faremmo noi al posto loro..
“You & Me” di Moby e Anfisia Letyago è in uscita tra pochissimo ma ancora si sa ben poco.
Ma cosa sappiamo di questa imminente collaborazione? In verità non molto. Si intitolerà “You & Me” e sarà distribuita da Defected Records, label che si muove tra i giganti discografici dal 1999.
Se la notizia della collaborazione tra Moby e Anfisa Letyago ha fatto storcere il naso di molti, ad alcuni invece la cosa ha lasciato abbastanza entusiasmo.
Basta dare un’occhiata ai commenti sotto al post di lancio, per comprendere che la musica come sempre, mette d’accordo tanti, ma mette in disaccordo molti e molti di più.
Ma ciò che in questi casi demoralizza un po’, è il fatto che prima ancora di ascoltare la prima nota, già si hanno bene in mente gli insulti e le invettive da promuovere. Quando alla fine, basterebbe solo aspettare. Magari da questa collaborazione qualcosa di buono potrebbe nascere.. Non si sa mai..
E tu cosa pensi di questa collaborazione?
Intanto noi ti lasciamo ad un podcast che la stessa Anfisa Letyago ha rilasciato per la nostra redazione qualche anno fa: ascoltalo subito e facci sapere cosa ne pensi..