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La musica e il modo in cui ne fruiamo sono cambiati moltissimo negli ultimi anni. Cd e musicassette sono ormai spariti dagli scaffali dei negozi e, nonostante il recente boom revival del vinile, possiamo affermare senza ombra di dubbio che questa passerà alla storia come l’epoca dello streaming e delle playlist, che quasi sempre sono suddivise per tema. E se siamo appassionati di gaming siamo capitati nel posto giusto perché stiamo per scoprire alcune delle più belle canzoni di sempre dedicate al mondo del poker.Il poker, sia in versione online che offline, è tornato alla ribalta negli ultimi due anni e continua ad attirare appassionati e curiosi in tutto il mondo.

Oggi esistono pagine dedicate alle tecniche del poker, canali tematici, giocatori che trasmettono in streaming le proprie sessioni di gioco e, perché no, brani i cui testi sono incentrati sul mondo delle carte.

Ma andiamo per gradi e soprattutto in ordine cronologico. La prima canzone “pop” che parla di poker è datata addirittura 1953 ed è firmata da un’icona come Ray Charles. Durante il suo periodo alla Atlantic Records, il re del soul incise “Losing Hand”, brano con testo scritto da Jesse Stone che paragona un amore finito male a una mano perdente al tavolo verde.

Un pezzo iconico successivamente reinterpretato anche da Eric Clapton. 11 anni dopo fu il re del rock and roll, Elvis Presley, a incidere un brano dedicato al mondo del gioco in generale e al poker in particolare. La canzone si chiama “Viva Las Vegas” e come si intuisce dal titolo è incentrata sugli eccessi e sulle stranezze della Sin City. Nel teso non mancano racconti delle emozioni che si provano ai tavoli da gioco tra slot machine, roulette e partite di poker che necessitano di calma e nervi.

Passiamo al 1978, anno in cui Kenny Rogers trasformò un brano scritto da Don Schlitz e reinterpretato da moltissimi cantanti country, in una hit mondiale. Il brano di cui stiamo parlando è ovviamente “The Gambler”, probabilmente il pezzo più conosciuto di Rogers, e consiglia di comportarsi nella vita come fanno i professionisti del poker, ovvero di imparare a saper distinguere tra un’occasione e un rischio da evitare.Proseguiamo i nostri suggerimenti per la playlist a tema poker facendo felici gli appassionati di hard rock e metal. Il brano da inserire in questa lista è la famosissima “Ace of Spades” dei Mötorhead, il pezzo più famoso della band e uno dei più coverizzati della storia della musica “pesante”. Nel testo si menziona “la mano dell’uomo morto”, ovvero quella rappresentata da una coppia di assi e una coppia di 8 di picche e fiori. Per chi non lo sapesse, è la mano di Wild Bill Hancock, leggenda del Far West che si dice venne ucciso durante una partita di poker con quelle carte tra le mani.

Rimaniamo negli anni ‘80 e spostiamoci in Italia per parlare di uno dei personaggi più geniali e sottovalutati del nostro canzoniere: Ivan Graziani. La canzone che parla di poker si intitola “ Chitarrista” e il testo racconta di un immaginario dialogo con Dio in cui il protagonista confessa di aver barato al tavolo da gioco per rubare la donna a un avversario.

Flash forward nel nuovo millennio per celebrare una delle più importanti artiste del pop moderno, ovvero Lady Gaga. Nel 2009 Lady Gaga fece uscire il brano “Poker Face” e niente fu più lo stesso, non soltanto per lei ma anche per la musica contemporanea. Sia nel video che nel testo ci sono molti riferimenti al poker, tanto da aver convinto un’azienda americana di gaming a chiederle di farle da testimonial.La cosa non andò in porto ma poco male: Poker Face ha venduto 9,5 milioni di copie in tutto il mondo. Niente male per un brano che in realtà parla di amore, di relazioni e della “faccia” da mantenere davanti a un uomo o una donna che si vuole conquistare.