Prima release coi fiocchi per la Dogma Rec. Il 28 giugno esce “Arkaos EP” di Dario Mass, con remix di Stanislav Tolkachev, Ana Rs e Marco Effe. Quest’ultimo ci fa ascoltare in anteprima la sua traccia e, per l’occasione, ha risposto alle nostre domande.
Dopo aver attraversato centinaia di dancefloor, sia come clubber che come DJ, Dario Mass ha sentito l’esigenza di definire il suo concetto musicale attraverso la diffusione della sua musica e quella di tutti quegli artisti che sono in sintonia con il suo modo di essere, libero e profondo. Nasce così Dogma Rec.
Dario, all’inizio di quest’anno, aveva lanciato la sua nuova etichetta con uno showcase presso lo storico Palazzo Doria Pamphilj a Valmontone (Roma). Un progetto non solo musicale, ma strettamente legato anche all’arte fotografica che, grazie agli scatti di Diego Attiani, è volto a promuovere paesaggi particolari provenienti da tutto il mondo.
Noi c’eravamo quel giorno e lo abbiamo raccontato, conducendo il talk e intervistando l’altra protagonista di quella serata, e di questa uscita, Ana Rs.
Oggi torniamo per presentare la prima release dell’etichetta techno. Un evento molto importante perché, come ricorda Marco Effe più avanti (nella parte dell’intervista), «per un’etichetta discografica la prima release rappresenta una sorta di “biglietto da visita” nel circuito musicale».
Release che vede l’owner, Dario Mass, remixato da Stanislav Tolkachev, Ana Rs e Marco Effe. Di quest’ultimo abbiamo non solo le parole, ma anche l’anteprima della sua traccia.
Harmonic Minor (Marco Effe Remix) – Arkaos EP – Dogma Rec
Tracklist
1. Dario Mass – Desert Way (Original Mix)
2. Dario Mass – Desert Way (Stanislav Tolkachev Remix)
3. Dario Mass – Harmonic Minor (Marco Effe Remix)
4. Dario Mass – Preludio (Ana Rs Remix)
5. Dario Mass – Harmonic Minor (Original Mix)
6. Dario Mass – Let’s Do (Original Mix)_DigiOnly
7. Dario Mass – Preludio (Original Mix)_DigiOnly
Label: Dogma Rec
Titolo: Arkaos EP
Artista: Dario Mass
Remix: Stanislav Tolkachev, Ana Rs e Marco Effe
Uscita digitale: 28 giugno 2024
Cat#: DGM01
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Se questi sono i presupposti, non possiamo che aspettarci grandi cose da questa neonata label.
Intanto vi segnaliamo il party release dell’EP: “Dogma Rec. pres. Arkaos Release Party a Giri, Berlino“
Marco Effe
Con un continuo arricchimento del suo profilo discografico e una visione musicale che abbraccia anche aspetti artistico-culturali, Marco Effe continua a essere una figura di riferimento nel panorama musicale internazionale.
Dal 2014 al 2022, Marco è stato resident del Watergate club di Berlino con il suo progetto IMPRESS. Ha uscite su etichette come Break New Soil di Gregor Tresher, Planet Rhythm, Cocoon Recordings, Olympian, Frenzy e Sci+Tec di Dubfire.
L’INTERVISTA
Ciao Marco, come stai? È un piacere averti su Parkett.
Sei il protagonista della nostra premiere di oggi “Harmonic Minor (Marco Effe Remix)” in uscita su Dogma Rec di Dario Mass. Come è nata la vostra collaborazione? So che anche Dario ultimamente si è trasferito a Berlino.
Ciao Nicola!
Grazie mille, sto bene e spero lo stesso per te. È un piacere essere qui su Parkett, grazie per l’invito. Sono molto felice di far parte della prima release di Dogma Rec. Ritengo che per un’etichetta discografica la prima release rappresenti una sorta di “biglietto da visita” nel circuito musicale, e di conseguenza abbia un’importanza notevole. Come molte collaborazioni in ambito artistico, tutto è nato per caso. Ho conosciuto Dario molti anni fa, ma solo recentemente abbiamo avuto l’opportunità di unire le nostre idee artistiche, ottenendo subito un riscontro positivo con il primo EP su Olympian, l’etichetta di Developer.
A proposito di Berlino. Cosa ci puoi raccontare della tua esperienza berlinese? Quanto l’ambiente influenza il tuo suono?
Berlino… una parentesi della mia vita che non si chiuderà mai. Credo che questa città ricopra un ruolo fondamentale all’interno del panorama mondiale della musica elettronica e influenzi profondamente le esperienze artistiche di ognuno di noi. Devo molto a Berlino dal punto di vista artistico, non solo in termini di composizione, ma anche di cultura musicale. È stata una fase della mia vita che ha contribuito positivamente all’evoluzione del mio suono, un’esperienza che rifarei cento volte.
Hai vissuto entrambe le scene, quella italiana e quella tedesca. Quali sono a tuo avviso le principali differenze?
Ho sempre stimato la scena musicale italiana, nonostante alcune differenze evidenti rispetto a quella tedesca. Tuttavia, mi sento di dire che purtroppo al nostro paese manca la capacità di inquadrare il settore musicale come qualcosa di valore. Sarebbe opportuno dedicare più attenzione alla cultura musicale in generale, valorizzarla e tutelarla in tutti i suoi aspetti.
Ma quando ti sei reso conto di aver raggiunto veramente il successo? Come l’hai presa?
In realtà non me ne sono mai accorto. Credo che in certi momenti le cose semplicemente accadano, e ti ritrovi a ricoprire un ruolo che, per te, in quel momento non è niente di straordinario ma solo un susseguirsi di eventi, alcuni dei quali indimenticabili, che entrano a far parte della nostra storia.
Avevi un piano B se non fossi riuscito a vivere di musica?
La grande spinta emotiva che sentivo quotidianamente quando ho iniziato questo percorso non ha mai lasciato spazio a piani B. Forse questa pressione mi ha sempre aiutato a dare tutto e a cercare di vivere facendo quello che amo di più.
Eccoci quasi alla fine. Ho una domanda “semplice”, chi è “E-Artist”?
E-Artist è una versione “colorata” di me stesso, nata dal desiderio di diffondere emozioni attraverso suoni atmosferici legati a elementi elettronici classici, creando una connessione tra passato e futuro.
Come al solito nelle mie interviste ti lascio un spazio aperto per un tuo pensiero o un’istanza che ti sta particolarmente a cuore.
Grazie per questa opportunità. Vorrei usare questo spazio per sottolineare l’importanza di valorizzare e supportare la scena musicale a livello locale. È essenziale che, soprattutto in Italia, si riconosca il valore della musica non solo come forma d’arte ma anche come parte integrante della nostra identità culturale. Investire nella musica e nei musicisti significa investire nel nostro futuro culturale. Ringrazio tutti coloro che supportano la musica e gli artisti, rendendo possibile tutto ciò che amiamo
ENGLISH VERSION
Ciao Marco how are you? It’s a pleasure to have you on Parkett.
You are the protagonist of our premiere today “Harmonic Minor (Marco Effe Remix)” out on Dogma Rec by Dario Mass. How did your collaboration come about? I know that Dario also recently moved to Berlin.
Hi Nicola!
Thank you very much, I’m fine and I hope the same for you. It’s a pleasure to be here on Parkett, thanks for the invitation. I am very happy to be part of Dogma Rec’s first release. I believe that for a record label the first release represents a sort of “business card” in the music circuit, and consequently has considerable importance. Like many collaborations in the artistic field, everything was born very by chance. I met Dario many years ago, but only recently did we have the opportunity to combine our ideas
artistic, immediately obtaining positive feedback with the first EP on Olympian, Developer‘s label.
About Berlin. What can you tell us about your Berlin experience? How much does the environment influence your sound?
Berlin… a parenthesis of my life that will never end. I believe that this city plays a fundamental role within the global panorama of electronic music and profoundly influences the artistic experiences of each of us. I owe a lot to Berlin from an artistic point of view, not only in terms of composition, but also in terms of musical culture. It was a phase of my life that contributed positively to the evolution of my sound, an experience I would do again a hundred times.
You experienced both scenes, the Italian one and the German one. What did you notice? What do you think are the main differences?
I have always respected the Italian music scene, despite some obvious differences compared to the German one. However, I would like to say that unfortunately our country lacks the ability to frame the music sector as something of value. It would be appropriate to dedicate more attention to musical culture in general, enhance it and protect it in all its aspects.
But when did you realize you had truly achieved success? How did you get it?
I actually never noticed. I believe that in certain moments things simply happen, and you find yourself playing a role which, for you, at that moment is nothing extraordinary but just a succession of events, some of which are unforgettable, which become part of our history .
Did you have a plan B if you couldn’t make a living from music?
The great emotional push I felt every day when I started this journey never left room for plan B. Perhaps this pressure has always helped me to give everything and try to live doing what I love most.
Here we are almost at the end. I have a “simple” question, who is “E-Artist”?
E-Artist is a “colorful” version of myself, born from the desire to spread emotions through atmospheric sounds linked to classic electronic elements, creating a connection between past and future.
As usual in my interviews I leave you an open space for a thought or an instance that is particularly close to your heart.
Thanks for this opportunity. I would like to use this space to highlight the importance of enhancing and supporting the music scene at a local level. It is essential that, especially in Italy, the value of music is recognized not only as an art form but also as an integral part of our cultural identity. Investing in music and musicians means investing in our cultural future. I thank everyone who supports music and artists, making everything we love possible.