Ozora Festival non è un semplice evento dedicato alla musica elettronica, è un modo differente di pensare e vivere di musica.
Siamo ormai nel pieno dell’estate, stagione da sempre caratterizzata da enormi open air e fiumi di gente alla ricerca di musica, aggregazione e un’occasione per staccare la spina. L’ultimo weekend di luglio è ricco di iniziative seminate in tutto il continente che riusciranno sicuramente a catturarvi.
Il pubblico italiano è quasi sempre orientato verso i grandi palchi olandesi, ma resterà sorpreso nell’apprendere che c’è un festival dedicato alla psy-trance ancor più grande e affascinante.
Stiamo parlando dell’Ozora Festival, evento che ogni anno a sé chiama in Ungheria circa 100000 partecipanti. Descrivere questa iniziativa non è molto semplice, in quanto nel corso dell’evento sarà possibile partecipare a tantissime attività ricreative.
Oltre ad una line up lunghissima di artisti, il festival si contraddistingue anche per gli interessantissimi workshop organizzati.
Non a caso nel corso dei workshop sarà possibile imparare tutto sulla lavorazione del legno, del ferro (sì, ci sono dei forni di forgiatura), alla costruzione di cesti in vimini, braccialetti e collane, vasi di argilla e molto altro.
Tutto all’insegna della consapevolezza ambientale e della sostenibilità. Si passa poi alla meditazione guidata, ai corsi di pittura, di scrittura creativa e quelli di giocoleria, fino alle discussioni su temi di attualità, ai vari shop di cucina e molti, molti altri.
Insomma, l’Ozora Festival si prepara a regalare un’esperienza sonora unica ma sostenuta da iniziative che difficilmente troverete altrove e che sapranno come catturare la vostra attenzione.
Dalla musica alla cucina, cosa aspettarci dall’Ozora?
Come è noto, all’interno del festival sarà presente anche l’area cooking grove, orgoglio dichiarato del festival e luogo imperdibile nella sua unicità.
Posto in cima a una delle colline che circondano la vallata si apre tra i tigli una doppia cucina interamente in muratura, con forno e fornelli a legna, piano di lavoro e vari tavoli per gustarsi gli orrori culinari che scaturiranno dal vostro estro ottimista e mal riposto, ma vale sempre la pena provare.
Gli ingredienti vengono spesso condivisi tra gli improbabili chefs e, se siete fortunati, qualcuno vi offrirà un assaggio di qualcosa di commestibile; ci sono a disposizione tutti gli utensili che possono servire, ma sempre meglio portare con sé tutto l’occorrente e, soprattutto, evitare le ore di punta.
Per coronare il tutto, nell’orto circostante all’area cucina si trovano numerosi odori e frutta e verdura che potrete utilizzare per sbizzarrirvi con le vostre migliori ricette, roba da fare invidia al cane di Joe Bastianich.
Ma per gli amanti degli animali vi è una bellissima sorpresa. Una volta superato l’orto, continuando a camminare per un po’, c’è pure una piccola fattoria con galline, pony, capre e altri simpatici animali.
Un altro dettaglio su cui ci possiamo focalizzare è il Mirador, in cui si sviluppa una galleria circolare composta da magnifici dipinti di artisti da ogni parte del mondo, che potrete anche ammirare all’opera, nel pieno della realizzazione delle loro creazioni.
L’Ozora Festival come Woodstock è pronto a lasciare il segno
L’Ozora Festival segue un po’ le orme di quello che un tempo fu Woodstock, abbracciando lo stesso spirito comunitario e anticonformista. Non a caso, l’organizzazione dà comunque l’esplicita possibilità di introdurre all’interno cibo e bevande, comprese quelle alcoliche, senza restrizioni di quantità.
In zona c’è anche un bellissimo laghetto cristallino in cui sarà possibile rinfrescarsi e fare il bagno. Lo stesso scenario che di notte, grazie all’aiuto della luce lunare e delle luci led, si trasforma in un paesaggio incredibilmente suggestivo.
In totale, saranno presenti 5 palchi, ognuno con una propria identità e una propria estetica, per accompagnare tutti i partecipanti in ogni momento del loro viaggio.
Non possiamo non partire con l’Ozora (a.k.a. Main) Stage, il palco riservato ai nomi più altisonanti, dove godersi la popolazione ozoriana in tutta la sua imponenza.
L’Ozora Stage è il vero simbolo dell’intero festival, con le sue tende intermittenti che si elevano a spirale verso l’albero centrale, conducendo occhi e orecchie all’iconico palco dalle sembianze vagamente fantasy, sul quale gli artisti più in vista si alternano per dare spettacolo e far scatenare la comunità provvisoria di Igar.
Infine, anche quest’anno a calcare i palchi del festival di Igar dal 29 luglio al 6 agosto, saranno presenti alcuni dei nomi più in vista del panorama psytrance come: Astrix, Ace Ventura, gli Ozric Tentacles, Avalon, Captain Hook, Laughing Buddah, i 1200 Micrograms e molti, molti altri; la line-up completa la trovate sul sito ufficiale del festival (ozorafestival.eu).