Steve Miller, meglio noto come Afterlife, iconico produttore del Regno Unito, continua a creare musica sbalorditiva, capace di migliorare l’umore di chi lo ascolta, da decenni. Adesso torna con “Timelines 2”, riaffermando l’impegno per la filosofia Ambient e il suo significato integrale, regalandoci anche una Premiere.
Definito il miglior produttore downtempo del Regno Unito, Steve Miller, conosciuto ai più come Afterlife, è uno degli artisti più suonati sulle spiagge, nei bar e durante gli infiniti tramonti dell’isla blanca, Ibiza, da sempre.
Con molta probabilità, il suo cuore batte a un ritmo molto più lento e ponderato del normale. Non si spiega, altrimenti, come riesca a ottenere questa impostazione sonora che risuona all’interno del corpo di chi lo ascolta. Frutto anche della maestria con cui compone, in un’epoca dove tutto è particolarmente veloce, musica elettronica compresa.
Lo possiamo ascoltare benissimo in “Temple Of Bass”, la traccia contenuta in “Timelines 2” in uscita per Subatomic UK (etichetta da lui fondata), che ci fa sentire in anteprima per PARKETT.
Tracklist
1. RETURN TO FOREVER
2. ACROSS THE DEEP BLUE SEA
3. TEMPLE OF BASS
4.SIRENS OF TITAN
5. INFINITE SOURCE
6. NAGUAL
7. UNFOLD
8. MIZZLE
9. SONG FROM THE SEA
10. FIRST LIGHT
11. IMPARTIAL
12. MUSIC FOR STARGAZING
13. TIMBUKTU
14. THE TINY SPACE WITHIN YOUR HEART
INFO
Artista: Afterlife
Titolo: Timelines 2
Data Release: 6 dicembre 2024
Label: Subatomic UK
Formato: Album
Formato Release: Vinile, Digitale
Genere: Ambient, Electronica,
Contemporary Electronic Music
Distribuzione: The Orchard
Cat.N.: TIMELINES2
Timelines 2
“Timelines 2” suggerisce infinite possibilità, ma è anche una dichiarazione di intenti dell’artista che mira a riconquistare l’arte della felicità. La musica che ascolteremo si erge orgogliosamente come un tributo armonioso all’atto apparentemente perduto del Deep Listening, per assorbire la grazia immersiva di un album. Le conseguenze sono impagabili.
Un’incredibile selezione di brani splendidamente realizzati. Un’intensità toccante e pennellate di sensibilità, che costruiscono paesaggi uditivi di profonda immaginazione.
Questi inni alla natura organica di tutti noi danzano lungo i bordi, tuffandosi in un’elettronica più profonda che si rivela un’esperienza estremamente edificante, silenziosa, ambient. Insomma, “positive vibration”.
Ma chi è Steve Miller?
Steve Miller proviene da un background jazz/reggae, perfezionando le sue tecniche di ingegneria e produzione con il leggendario produttore e tecnico del suono giamaicano Karl Pitterson, uno che ha progettato l’album “Exodus” per Bob Marley, prodotto “Handsworth Revolution” degli Steel Pulse e lavorato con i maggiori esponenti del genere come Peter Tosh, Bunny Wailer, Burning Spear, Big Youth, Toots & the Maytals, Barrington Levy e Augustus Pablo, tra i tanti.
Il suo primo concerto in assoluto come Afterlife è stato suonato incredibilmente al Glastonbury Festival 2000 davanti a un pubblico molto sorpreso (non si aspettavano un po’ di relax) ma che ha apprezzato tantissimo.
Il suo stile, in effetti, è caratterizzato proprio dalla sua capacità di fondere generi diversi, intrecciando elementi di ambient, chill-out e deep house in un paesaggio sonoro coeso e immersivo.
Tanto che la sua musica è stata descritta come rilassante ed emotiva, trasportando gli ascoltatori in regni ultraterreni con le sue trame sognanti ed eteree.
Miller è anche un ricercato remixer, avendo lavorato a brani per una vasta gamma di artisti, tra cui Roger Sanchez, Sinead O’Connor, Lana Del Rey e Ferreck Dawn.
E ottenuto il supporto del defunto Andrew Weatherall, Danny Rampling, Charles Webster, Ron Trent, Danny Tenaglia, Francois K e Paper Recordings che amano il suo approccio New Balearic all’elettronica
Ma, cosa ancora più importante che lo qualifica anche come persona, oltre alla sua carriera musicale, Miller è un appassionato difensore della sostenibilità ambientale, spesso incorporando pratiche eco-compatibili nei suoi tour e nella sua produzione. Ha anche parlato di questioni come il cambiamento climatico e la conservazione degli oceani, usando la sua piattaforma per aumentare la consapevolezza e ispirare l’azione.
Subatomic UK
Subatomic UK è stata fondata nel 1997 appositamente per pubblicare materiale di Afterlife e diverse collaborazioni tra cui Lux, Dos Hombres e The Normalites.