Un viaggio tra acid disco, punk ribelle e psichedelia: A-Tweed ci presenta Riot Disco Punk e il suo inconfondibile stile con un mixtape creato apposta per noi.
A-Tweed, alias Antonio de Oto, è un DJ e produttore romano che ha fatto del mix di generi e culture la sua firma sonora. La sua musica attraversa e fonde stili in un viaggio che sfida i limiti dell’elettronica tradizionale. Il suo ultimo EP, “Riot Disco Punk“, uscito il 18 settembre, è sicuramente un nuovo capitolo in questa evoluzione. Ogni traccia trasporta l’ascoltatore in un universo che mescola elementi di acid, disco e punk, con break tribali di ispirazione britannica che evocano ritmi etnici e atmosfere ancestrali. Lo stesso spirito si ritrova nel mixtape creato appositamente per noi.
Ma de Oto non è nuovo a questo approccio sperimentale: ha consolidato la sua carriera grazie a collaborazioni con etichette di fama internazionale. Playground Records ad esempio, ha rilasciato il suo mini-EP, Rave The Cave, il 6 giugno scorso. Oltre al lavoro in studio, A-Tweed ha portato il suo sound nei club più prestigiosi d’Europa. Dal Tresor di Berlino a Le Sucre di Lione fino al The Sanctuary di Roma, conquistando un pubblico sempre più vasto con DJ set intensi e travolgenti.
Etichette e collaborazioni
Le tracce del mixtape provengono da alcune delle etichette più influenti della scena elettronica underground, ognuna delle quali gioca un ruolo cruciale nel plasmare sonorità moderne e sperimentali. Butter Sessions, Pressure Dome, Playground Records e Invisible,inc. si distinguono per il loro impegno nella promozione di nuovi suoni e talenti, spesso sfidando le convenzioni musicali e dando spazio a produzioni fuori dagli schemi.
Butter Sessions è presente con le tracce di Fader Cap (“Toxic Lip”) e suki (“Göbekli”), che combinano bassi profondi, atmosfere psichedeliche e influenze industriali. Le produzioni di questa label si distinguono per la capacità di creare un’atmosfera unica e immersiva, ideale per l’approccio sperimentale e grezzo che definisce il mixtape.
Playground Records, che ha pubblicato A-Tweed con “Mazinga Zeman (Future Island ‘Spiral’ Mix)”, è nota per mescolare influenze dal disco alla techno e suoni sperimentali. Il remix di “Mazinga Zeman” è un esempio di questa fusione, con una ritmica psichedelica e futuristica che si inserisce perfettamente nel mixtape, aggiungendo energia e intensità.
A-Tweed x Parkett Mixtape
Il mixtape è un viaggio sonoro che si sviluppa su ritmi e atmosfere imprevedibili. Le tracce spaziano dall’elettronica psichedelica alla techno sperimentale, con un focus sull’utilizzo del wrong speed che aggiunge un fascino ipnotico.
Ogni brano è scelto per creare una narrazione musicale oscura e avvolgente. Vibrazioni elettroniche si mescolano a influenze tribali, post-industriali e avanguardistiche. Brani come Mazinga Zeman (Future Island ‘Spiral’ Mix) trasportano in una dimensione quasi surreale, grazie a beat pulsanti e atmosfere esoteriche. Smells Like Ten Spritz (Gem Wallow ‘お囃子 OHAYASHI’ Mix) arricchisce il sound con influenze che richiamano sonorità orientali, mentre artisti come Dan ChiCharron, con la sua Tourist Trap, e Ping (UK), con Error 404, offrono brani ritmici che mantengono alta l’energia del mixtape.
Nel mixtape è presente anche “Kabuki Spin“, che apre Riot Disco Punk di A-Tweed, con percussioni avvolgenti che evocano lo stile del teatro kabuki giapponese in una chiave moderna. Verso la fine l’atmosfera si fa più rarefatta con 6AM Kimchi di Bon Public e Numeric Vienas di Thomass Jackson, che danno spazio a sound meno frenetici ma densi di sfumature.
Gli ultimi due brani completano questo percorso: Crazy PaPa (Original Mix) di GǼG, pubblicato da Optimo, è un brano audace che unisce ritmi serrati e suoni sorprendenti, mentre Trapped (Original Mix) di Saša Delimar, uscito sotto N F E R E E, avvolge l’ascoltatore in un sound oscuro e avvincente, fatto di bassi intensi e ritmi profondi. Entrambe le tracce creano una tensione crescente, chiudendo l’esperienza sonora con un senso di suspense perfetto.