Dopo ben cinque anni dall’emanazione, le Sydney Lockout Laws verranno presto abrogate.
Correva il febbraio del 2014, quando il Governo del New South Wales (NSW) promulgò delle leggi, le cosiddette Sydney Lockout Laws per contenere il problema della violenza legato all’abuso di bevande alcoliche. La decisione seguì alcune drammatiche escalation di violenza occorse nel 2012, quando un adolescente, Thomas Kelly venne ucciso a causa di un pugno in volto.
Lo stesso evento purtroppo si verificò durante il Capodanno del 2014, quando un altro adolescente, Daniel Christie, fu attaccato alla stessa maniera e deceduto in seguito.
I genitori di Daniel Christie richiesero alle forze politiche un intervento per contenere questa violenza e, durante le settimane che seguirono, l’allora ministro Barry O’Farrell propose un pacchetto di misure per reprimere questi atti di violenza brutale. Le leggi imponevano la chiusura dei club all’1.30 del mattino, vietando l’accesso ed il rientro nei locali dopo quell’ora, e vietando la somministrazione di bevande alcoliche alle 3 del mattino.
In poche parole, da quel punto in poi la città si trovò in una sorta di coprifuoco. L’applicazione di queste leggi ha coinvolto un’area molto vasta della città, comprendendo le zone di Kings Cross, Darlinghurst, Cockle Bay, The Rocks e Haymarket.
Nell’arco di diciotto mesi, gli analisti hanno riscontrato una drastica diminuzione degli eventi drammatici precedentemente descritti. Nello stesso arco temporale, numerosi locali hanno chiuso i battenti, comportando la perdita di numerosi posti di lavoro ed una stagnazione dell’indotto economico.
Non solo: visto che Sydney rappresenta un punto nevralgico del clubbing australiano, essendo meta preferita da molti turisti ed artisti europei, queste leggi ne hanno ridotto drasticamente l’affluenza, portando alla cancellazione di numerosi showcase ed appuntamenti.
Dopo cinque anni, l’attuale premier australiano Gladys Berejiklian ha iniziato a lavorare per l’abrogazione di queste leggi affermando:
“Nell’attesa di consultare gli ultimi report redatti dalle commissioni di vigilanza, è tempo di dare nuova vita alla nightlife di Sydney”.
Per quanto è stato dichiarato, le restrizioni rimarranno valide per Kings Cross, centro nevralgico della nightlife, ma verranno piano piano annullate entro la fine dell’anno per la restante area. Sicuramente, grazie a questa ri-apertura, una città affascinante come Sydney ritornerà ad attrarre tanti adepti del mondo della notte.